Un piccolo glossarietto, eh, si, ci vuole.
DINK: acronimo di Double Income No Kids, ovvero due redditi ma nessun bambino, per scelta
Childless: chi vorrebbe avere figli ma non li ha per svariati motivi
Childfree: chi non desidera e non progetta di avere figli
Leggevo su D di Repubblical’intervista a Elisabeth Badinter (potete trovarla QUI e QUI) che però, a differenza di Corinne Maier in No Kid (“Con i soldi che ho guadagnato scrivendo libri potrei fare il giro del mondo, invece sono agli arresti domiciliari, costretta ad alzarmi tutti i giorni alle sette per servire a tavola e fare ripetere stupidissimi compiti”), si focalizza fortunatamente non sui figli in sé e per sé ma su quello che significa per una donna oggi rinunciare alla sua vita professionale e di indipendenza economica per dedicarsi ai figli, scelta spesso obbligata perché noi mamme lavoratrici “è come se stessimo correndo i cento metri con una tonnellata sulle spalle. Se vogliamo essere madri perfette e realizzarci professionalmente, la vita diventa un inferno”.
Resta aperta la domanda sul perché si associ l’aspirazione alla perfezione alla maternità…ma questa è un’altra storia e il nome di questo blog parla da solo.
Ora, premesso che le etichette mi creano sempre un po’ d’ansia (ma in fondo anche “mamma” potrebbe diventare un’etichetta no?), ho provato a curiosare un po’in giro.
L’ansia è sinceramente rimasta ma è dettata, più che altro, dall’ignoranza, nel senso che non sono riuscita a capire se il childfreedom sia un movimento arrabbiato o meno, se sia un movimento contro i bambini (cosa che non credo ma poi ho letto che alcuni si lamentano del fatto di dover pagare la scuola ai figli degli altri e sono rimasta un po’ perplessa ma peggio, ho letto che in Florida ci sono aree childfree dove è vietato l’ingresso ai minori di 13 anni e a Saint Tropez alcuni locali esibiscono un cartello con scritto “vietato l’ingresso ai cani e ai bambini”) oppure se sia un movimento che inneggi alla libertà personale di scelta puntando allo sdoganamento dei clichè (che nel Belpaese di mammà e della voce stentorea de Vaticano sarebbe anche un buon modo per farsi sentire).
Essendo la maggior parte dei siti in inglese faccio un po’ di fatica a comprendere bene tutti i testi. Non capisco, in sostanza, se sia un movimento “contro” o un movimento di semplice appartenenza. Ma mi chiedo: perché farne un movimento? Esiste forse un movimento delle mamme? Non è già una ghettizzazione il fare di una scelta un movimento?
L’unico disclaimer chiaro e positivo l’ho trovato QUI e recita: “childfreedom is choosing not to create or raise any children. It’s about wanting to devote our lives to other objectives. For some that is their careers, for others their hobbies. Most childfree people recognize that parenting is a stressful, time-consuming and often thankless job, and we’d rather do something else with our lives.“
Nulla da obiettare. Anzi.
Io ho sempre desiderato tanti figli. Nonostante avessi qualche difficoltà nell’avvicinarmi ai bambini ho sempre pensato che avrei avuto una fmiglia numerosa, anche perché l’unica vera grande mancanza incolmabile della mia vita sono i fratelli.
Poi, dopo il primo figlio, dall’idea di 5 sono passata all’idea di 3 e ora, dopo il secondo, sto ponderando se fermarmi qui.
Non ho però mai avuto ansia da orologio biologico. Un bel giorno, al mare, nell’estate del 2003, mi sono resa conto che sentivo il desiderio di un bambino. Io che ad approcciarmi ai bambini ho sempre provato un po’ di imbarazzo. In spiaggia, sdraiata al sole, guardavo le mamme i papà indaffarati e mi sono accorta che non mi bastava più quel che avevo.
Per me non è nemmeno stata una scelta, ma un passaggio naturale da uno status ad un altro. Senza traumi.
Non sono una mamma che infiocchetta la maternità, che ha sacrificato il lavoro, che ha fatto scelte esclusive per spirito di dedizione alla prole, che ha mollato interessi e rapporti interpersonali per votarsi al Ruolo. Ma sono pur sempre una madre e i miei figli sono la mia domanda quotidiana sul senso della vita, e a tal proposito, di nuovo, mi trovo in disaccordo con la Meier quando afferma che: “avere un figlio è il miglior modo di evitare di porsi domande circa il senso della vita, dato che tutto ruota intorno a lui: è un meraviglioso sostitutivo della ricerca esistenziale.”
Macchè.
Vi lascio qualche link per pensare.
Italiano
- E per finire…Sorelle d’Italia – L’imponderabile accade
Inglese
Ciò che provano i childfree, e che li spinge a rivendicazioni che sono, sì, forse anche inutili trattandosi di una scelta personale, ha un nome: stress da minoranza. E’ provato che in ogni gruppo sociale, dalle tribù in poi, circa un 10-15% della popolazione rimane senza figli, per varie ragioni, strerilità fisica o mancata predisposizione psicologica. Questo ha una ragione evolutiva: è necessario che un certo numero di persone, libere dai doveri dell’accudimento, si dedichino ad “altro”. Chi è sterile ma ha desiderio di maternità potrà accudire bambini orfani, gli altri si dedicheranno completamente ad attività che esulano dalla riproduzione: lavoro, ricerca scientifica, progresso, arte, pensiero. Questo non vuol dire che siano tutti geni, semplicemente che fanno altro. Si tratta di solito di persone con una certa predisposizione alla solitudine, oppure di coppie molto solide e già complete in sè. Ora è evidente che quando il 90% è diverso da te e non fa che ripeterti quanto è bello quello che tu non vuoi, per quanto si sia certi della propria decisione, un po’ di stress si prova, e questo è appunto lo stress da minoranza, per cui care mamme noi vi rispettiamo, voi non stressateci 🙂
io non odio le mamme e non odio i bambini. anzi, sono zia e li amo. ma non ne voglio di miei.
penso che la domanda “a quando i figli?” sia davvero indelicata per chi ha preso questa decisione. perchè ha l’effetto di farti sentire una disadattata sociale. se tu dici a qualcuno che non vuoi figli, da quel momento sei considerata un gradino appena sotto Jack lo squartatore.
e magari tu, come diceva Alessandra, sei in conflitto con te stessa perchè ti senti sbagliata, visto che i messaggi della società sono “fai figli, diventa una mamma multitasking, prenditi i probiotici così hai l’energia per fare 6400 cose al giorno vestita con un tailleur beige perbenino”.
chi si discosta dai ruoli che la società ha preconfezionato per lui, ovviamente si sentirà solo.
in un paese, poi, come l’Italia. siamo il paese della “famigghia” strombazzata ai quattro venti. ma chissà perchè poi tutte le mamme che vedo sono esauste perchè non c’è uno stato che le aiuta a conciliare tutto.
Io sono una childfree,nel senso che non ho senso materno,non provo niente nei confronti dei bambini,anzi trovo che siano alquanto fastidiosi e questo giustifica il fatto che noi childfree desideriamo spazi preclusi ai bambini,e non sento il bisogno di averne;provo ribrezzo verso ogni aspetto della maternità,dalla gravidanza al parto e a tutte le cose che mi dovrei sorbire una volta nato,vedi notti in bianco,pianti,urla e quant’altro.Sarò egoista?Anche,ma non voglio rinunciare alla mia libertà e alla mia pace mentale.E si,anche a me darebbe molto fastidio la domanda ‘a quanto i figli?Perchè non fate figli?’ anche se al momento non sono fidanzata,perchè la gente parte dal presupposto che una donna debba per forza avere un figlio e la cosa mi urta.Comunque,se mai dovessi cambiare idea,per i motivi sopra elencati,sceglierei di adottare un bambino in modo da nn contribuire al sovraffollamento terrestre.
Bietolina te lo auguro nel caso avessi una futura gravidanza, è una gran bella sensazione nonostante i mega piedoni gonfi irriconoscibili ecc mi sentivo bella!ora aspetto il secondo e la sensazione si ripete! bacioni!
Daniela…nemmeno io volevo essere fraintesa 🙂 mi riferivo proprio solo a me…
sarà che ho avuto una brutta gravidanza piena di ansie ma magari fossi riuscita a sentirmi in uno stato di grazia….magari 🙂 :blush:
Bietolina non vorrei certo esser fraintesa ma io non mi sento ne la madonna ne la mamma perfetta ma nella gravidanza del primo figlio e in questa bhè in uno stato di grazia mi ci sento davvero! forse perchè tanto desiderati e saperli in me che crescono e si muovono mi fa sentire cosi’, per fortuna! Che poi c’è chi usa i figli o che ci si possa realizzare pienamente pur essendo mamma concordo eccome!!
ho letto alcuni degli ultimi commenti e son rimasta cosi’ :blink: :sick:
Io questo presunto movimento non lo conoscevo e sinceramente forse è meglio che gente cosi non abbia figli, per non rovinare altre vite ecco!!
Io non mi son mai sentita in uno stato di grazia quando ero incinta anzi…
non mi son mai sentita la madonna e mi vedevo molto cessa
per la gioia di elle ho avuto anche un cesareo…
e mi sento tutto fuorchè una mamma perfetta
pero’ rifarei tutto ecco si ….lo rifarei….un figlio non è una scusa…è vero molti erroneamente lo “usano” come un mezzo per risanare una coppia…
ma io la mia ricerca esistenziale la faccio ugualmente, parallelamente al mio essere mamma…tiè! :happy:
Elle, ti ricordi di me?? la casa in cui ti trasferivi? il ragazzo appiccicoso? a me ne sono successe di cose! sono rimasta incinta ma ho perso il bimbo per gravi malformazioni, le mie titolari non hanno preso bene la gravidanza e appena perso il bimbo mi hanno lasciato a casa, era quello che volevo!! volevo e voglio far la mamma a tempo pieno, è da luglio che lo sono e davvero non ho le parole per dire come questo mi completi, mi dia gioia e soddisfazione, mi riempe mentre rprima c’era qualcosa del tempo passato in ufficio che mi dava malesser dentro perchè non mi sentivo davvero la mamma che volevo esser, abbiamo comprato casa, ristrutturata completamente, la adoro! e ….sono incinta, al quinto mese, di una bimba vista questo lunedi’ in 4D che sta magnificamente, sono felice, tanto, per tutto! come mi fa strano legger i tuoi pensieri sulla gravidanza, io invece le trovo uno stato di assoluta grazia, adoro la mia pancia, adoro veder pancioni! ingrassi, ti gonfi, sei pesante ma lo trovo assolutamente meraviglioso e mi voglio goder ogni giorno di questa gravidanza libera e tranquilla dal lavoro, dai pensieri del rientro che questa volta non ci sara’ ecc trovandolo davvero uno stato di grazia! ti aspetto presto se vorrai!
Ciao!
Avevo scritto tempo e tempo fa,poi ho avuto troppo da fare(sono stata all’estero per lavoro,sorry).
Devo dire che ormai ho deciso:zero figli per me.
Sapete io non odio i bambini,anzi. Mi piacciono,li trovo carini,ma il “farli” mi fa troppo schifo.
Scusate maper me la gravidanza è qualcosa di abominevolmente disgustoso.
Io sono troppo sensibile e delicatina(non ho avuto il coraggio di farmi fare nemmeno i buchi ale orecchie,e questo la dice lunga!)…che devo dire,il solo pensiero mi fa venire da vomitare. :sick:
Ho provato a vedere il programma di Real Time “non sapevo di essere incinta! :shocked: :shocked: :shocked: :shocked: :shocked: :shocked:
Dio mio santissimo! Non ho dormito per giorni.
Ma che schifo.
Nascere è qualcosa di crudele dal punto di vista anatomico.
Cacchio! E’ tutto un lacerarsi,dilatarsi,sangue e roba viscida ovunque…che che schifo :sick: :sick: :sick:
Gli uomini hanno una fortuna assurda,non devono fare nulla di doloroso!
Quindi ho deciso:rimango childfree,al massimo adotterò un orfano a distanza a cui lascerò i miei averi quando sarò vecchia.
Accidenti…ho 28 anni…vorrei averne già 50 per esser in menopausa e essere strasicura non non rischiare mai gravidanze.
ciaooooooooooo
Stefy, vedo che la questione figli ti continua a dar da fare talmente tanto da commentare in forma anonima con un altro indirizzo mail (indirizzo che, tra l’altro, la dice lunga sul livello…a tal proposito, volevo farti presente che si può portare la 38 anche dopo 2 figli. 😉 ).
Ti pregherei di accomodarti da qualche altra parte perché non mi pare che le tue argomentazioni abbiano nulla di intelligente da comunicare nè alle mamme, nè a chi ha scelto di non avere figli.
@Paola: figurati, per quale motivo mi dovrei offendere!? Ho apprezzato molto quello che hai scritto, e penso di aver capito il senso di quello che volevi dirmi, anche se me lo hai detto immaginandomi single… è un dettaglio senza importanza.
Ti saluto, e ti auguro tutto il bene possibile!
ps. Se vai a sbirciare su qualche forum o sito childfree trovi anche degli uomini: non sono numerosi come le donne, ma ci sono.
Stando al di fuori delle vostre incomprensioni, vorrei solo scusarmi con Penny per aver dato per scontato nel mio post precedente che fosse sola, mentre invece dici di avere un compagno che ami molto. Chissà perchè non avevo neanche pensato che anche un uomo potesse valutare l’idea di non diventare papà. Invece credo che accada spesso che si arrivi a capire che l’equilibrio giusto della coppia sia dato solo dalla coppia, senza che ci siano bambini “intorno”. Anche questo è importante per il benessere interiore di una persona. Condivisibile o meno che sia.
Quindi spero di non averti offeso in questo senso.
vabbè, io sono serena e tranquilla ti assicuro. ma non accetto che tu proclami con tanta sicurezza e spavalderia che c’è egoismo alla base della mia scelta. sono così assurda da pensare che fare figli sia solo un tantino diverso dal non volere impegni per starsene in panciolle ad accarezzare il gatto… mi dispiace, ma visto che aggredisci con questi toni rispondo.
anch’io credevo ci si potesse confrontare i modo un po’ diverso, ma evidentemente non è possible.
giuro che è l’ultimo commento, perché questo blog è troppo bello e intelligente per fare da arena ai nostri litigi, e questa discussione sta un po’ degenerando. basta, i miei concetti li ho espressi, e anche tu.
spero di intervenire presto qui su argomenti diversi, e con toni più pacifici. scusa se ti ho offeso, non volevo.
Pensavo di poter avere un confronto costruttivo ma non è possibile, e sinceramente a questo punto sono davvero stanca di sentirmene dire di tutte. Se prendi quello che dico sempre come un’offesa nei tuoi confronti sono problemi tuoi. Quello che tu scrivi è l’ennesima conferma di quello che sto cercando da un bel po’ di dimostrare: che c’è sempre chi pensa che chi ha figli sia su una sorta di “piedistallo”, che sia in qualche modo superiore a chi non li ha: per motivazione, valori, soddisfazione personale o per quant’altro. Ed è anche per reazioni come la tua, che sono piuttosto diffuse in verità, che alla fine, qualche donna senza figli, qualche “childfree” arriva a “esagerare” in certe prese di posizione. Che io non sappia di cosa sto parlando lo dici tu, che pensi di avere la verità in tasca: guarda un po’, io son convinta che sia tu che non sai di cosa stai parlando. Sei sicura e contenta della tua scelta? Allora stai serena e non perder tempo ad arrabbiarti con me.
Buonanotte.
ps. ringrazio il forum per l’ospitalità mi sembrava interessante poter scambiare due parole, ringrazio Paola (intendo PaolaBis, con Francesca ho appena parlato e di nuovo mi scuso per aver sbagliato il suo nome) e vi saluto.
vero, non ci capiamo e onestamente sono un po’ stanca, soprattutto dopo aver lavato, dato da mangiare, giocato e messo a letto i miei figli, venendo da 8 ore di lavoro. ma ci tengo a esprimere la mia opionione sul tuo raffronto: io faccio i figli per essere felice (egoisticamente) e tu non fai i figli per essere felice (egoisticamente)…. io faccio i figli perché sento in me un desiderio di amare qualcuno più della mia stessa vita, desiderio forse ancestrale perché prima di provarlo non puoi sapere davvero cosa significa (mentre io senza figli ci sono stata fino a 30 anni), un desiderio che va oltre la voglia che anch’io provo di farmi i fatti miei, starmene in panciolle a leggere un libro, uscire con le mie amiche e andare dall’estesista… ma cosa credi, che le mamme non siano consapevoli di dover fare delle rinunce per dare la vita a qualcun altro? per prendersene cura finché vivranno? sinceramente, quando sento certe cose dette anche così candidamente come le dici tu, mi chiedo se sono matta io o se il mondo gira all’incontrario. Dire che una fa un figlio solo per coronare un suo egoistico desiderio è la più lampante dimostrazione che, scusami ma questa tua argomentazione mi fa proprio arrabbiare, non sai proprio di cosa stai parlando. Puoi benissimo non fare figli, essere felice e fare tutte le cose che ti piacciono in santa pace, ma per favore non mettere la tua scelta sullo stesso piano della mia, non voglio dire che non sia altrettanto rispettabile, ma, e credo di dire un’ovvietà grande come una casa, se egoismo c’è, quello non è a casa mia. Sono egoista per altre cose ti assicuro, ma mai mi farò dire che sono egoista perché faccio dei figli, soprattutto da chi non ne avrà mai.
Finiamola lì adesso, perché ripeto sono un po’ stanca e vorrei starmene un po’ in panciolle nel dolce far niente almeno in questo momento di quiete (mamma degenere….)
ah, non mi chiamo paola, sono francesca.
buonanotte
“Ho commentato, forse con eccessiva foga, il tuo primo post, perché, pur non trovandolo irrazionale o estremista, mi sembrava che desse un quadro non del tutto veritiero od oggettivo di come stanno le cose. Tu hai senz’altro una visione completa dal punto di vista childfree, ma non puoi offenderti se ti dico che non puoi avere una visione altrettanto completa dal mio punto di vista, che di figli ne ho quasi tre. È semplicemente un dato oggettivo.”
Scusami Paola, io credo che facciamo veramente fatica a capirci. Mi sembra di essermi limitata a dire come stanno le cose per me e per la mia vita, delle idee che hanno guidato le mie scelte. Mai pensato di dare un quadro oggettivo e completo della vita di nessuno: non ce l’ho della mia vita, figuriamoci di quella degli altri.
Continuo a non riuscire a spiegarmi, ma ci riprovo.PER ME sarebbe stato più semplice farmi accettare nel ruolo di madre che in quello di persona che non vuole avere figli. Da un punto di vista pratico (impegni, organizzazione della vita, soldi e quant’altro) sarebbe stato tutto sicuramente più complicato. Non so in che altro modo dirlo. E comunque ripeto che tutto questo vale PER ME. Mi sembra di essermi astenuta dal giudicare, se non altro perchè sono continuamente “giudicata” per la mia scelta, e quindi sono molto sensibile su questo tema…
Non riesco comunque a capire molto gli atteggiamenti “non puoi dare un quadro veritiero e oggettivo perchè non sei mamma”, perchè allora potrei dire la stessa cosa a te ” non puoi avere un quadro veritiero e oggettivo perchè non sei childfree”. Se ci barrichiamo in questi discorsi diventa impossibile parlare. Come io posso farmi un’idea di quello che vuol dire essere mamma, tu ti fai un’idea di cosa vuol dire essere childfree, e su questo ci confrontiamo. Dovessimo parlare solo di quello che conosciamo per esperienza diretta, buonanotte….
Cerco di capire il tuo punto di vista e ci riesco solo parzialmente, come probabilmente tu riesci a capire solo parzialmente il mio. Ma va bene così, non voglio convincere nessuno.
Aggiungo due cose.
1. Non mi definisco childfree, ho usato questo termine per semplificare, perchè condivido molte delle cose che i childfree sostengono e anche perchè bazzico alcuni loro forum e blog. Non piacciono neanche a me le categorizzazioni, ma a volte servono per “trovarsi”, e io in rete ho conosciuto delle childfree splendide che mi hanno permesso di sentirmi meno “aliena” e compresa in pieno!
2. Ti cito: “…che forse avrà anche la sua componente egoistica come tu dici (non ne sono però così sicura)”.
Mettiamola in altri termini.
Perchè sei diventata mamma? Perchè volevi essere felice.
Perchè non sono diventata mamma? Perchè volevo essere felice.
A chi pensiamo nel fare queste scelte? A noi stesse.
questo non è egoismo? Secondo me sì, e non c’è nulla di male, semplicemente cerchiamo di star bene, ed è un sacrosanto diritto, sia mio che tuo. Il primo dovere lo abbiamo verso noi stesse, realizzandoci nel modo in cui ci sentiamo di farlo. Tu sei felice nel crescere ed accudire tuo figlio: vuoi la sua felicità perchè rende felice TE. Questo è il succo del discorso. Io sono felice nel fare altro. Sono felice ad andare in montagna, a scrivere, a stare in panciolle ad accarezzare il mio gatto, e a fare tante altre cose.
Non vedo così tanta differenza nelle nostre due posizioni.
Non mi vedo nè più nè meno egoista o altruista di te.
ps. e per finire il post in modo davvero più leggero e scherzoso… se quelle childfree le consideri delle integraliste “cattive”, questi cosa sono..??? 😉
http://it.wikipedia.org/wiki/Movimento_per_l%27estinzione_umana_volontaria
buona vita anche a te!
Questo commento l’avevo scritto prima di leggere il più recente, ma credo “vada bene” lo stesso perché ci tengo a chiarirmi.
Innanzitutto ti chiedo scusa se evidentemente non ho compreso appieno il tuo intervento e se ho travisato alcuni tuoi concetti, ma credimi non l’ho fatto perché non rispetto o non approvo chi non vuole figli. Mi sembra anche di averlo scritto e in più ho diverse amiche senza prole e questa nostra diversità non ci impedisce affatto di condividere altre cose e di volerci bene. Attenzione, non ho detto che la scelta dei “childfree” (come voi vi definite) sia una vera pena, non mi permetterei mai. Ma ribadisco con assoluta convinzione che certe cose che mi è capitato di leggere su siti e blog childfree che ho visitato sono nient’altro che una vera pena, questa è la mia opinione che puoi benissimo non condividere sia ben chiaro, ma tale rimane. Luoghi che non gradiscono i bambini o hotel banditi alle famiglie sono un’aberrazione a mio modo di vedere. Chi non vuole essere disturbato da monelli urlanti ne ha tutto il diritto ma questi blog dove non certo tutti ma molti argomenti di discussione sono proprio queste tecniche/ stratagemmi per evitare tali paria mi paiono sinceramente tristi, tristi e ancora tristi. E questo, scusa ma lo ribadisco, io lo percepisco come una sorta di mancanza di rispetto per le famiglie che si fanno un mazzo tanto tutti i giorni per educare i propri figli a non disturbare, a comportarsi bene con risultati più o meno buoni ma sicuramente con tutto il loro impegno. Ci vuole come sempre buon senso e c’è chi non ne ha, da entrambe le parti, c’è chi porta bimbi piccolissimi a concerti rock, per dire, o comunque in posti non certo adatti a loro e c’è chi sbuffa dopo una pallonata arrivata per sbaglio su una spiaggia di Rimini a ferragosto e guarda la madre in questione con occhi pieni di rimprovero. Io dico solo che non dovrebbe servire un movimento childfree che si vuole distinguere, staccare, fare parte a sè… ma perché? Che bisogno c’è? Forse tu me lo sai spiegare, perché di certo non sei un’estremista a quanto sembra e i tuoi ragionamenti sono tutt’altro che sconclusionati. Spieghi benissimo la tua posizione, e, ripeto ancora una volta, io la rispetto. Ma, anche se usi il termine “semplice” e non “comodo”, come ho scritto io, non credo tu possa valutare del tutto la situazione oggettiva, perché tu di figli non ne hai… Dici che la nostra è una posizione più avvallata dalla società, ma cos’è per te la società? Tua madre, gli altri che ti “guardano male”? Bo, sarà che io sono più pragmatica, ma da quello che mi dicono gli altri (il terzo figlio è visto da molti come un gesto un po’ irresponsabile) cerco di farmi toccare il meno possibile. Io sostengo che la società non è poi così pro-figli, perché le cose più importanti per me sono altre: il mondo del lavoro che ti mette i bastoni tra le ruote, le spese da sostenere che sono tante e molti aiuti alle famiglie non ne vedo, almeno in Italia, cose più pratiche insomma, ma che alla fine del mese hanno una certa rilevanza.
Può darsi che abbia scritto con foga, ma i contenuti del mio precedente intervento non sono estremi e di condanna, solo di disapprovazione di certe tue affermazioni, cosa che credo mi debba essere consentita. Ti vedo come una persona molto sicura di sé, una bella fortuna…forse, sei convinta al 100% di quello che vuoi e di quello che potrebbe renderti felice o meno; io sono diversa, ho sempre mille dubbi, mi faccio tante domande e non sarei pronta a giurare se tra trent’anni sarò soddisfatta della mia vita e delle mie scelte. Per ora lo sono e già questo è un bel risultato. Quello che so è che cerco di passare dei valori importanti ai miei due bambini e farò lo stesso anche col prossimo, valori che si basano soprattutto sulla tolleranza e accettazione delle diversità, sulla condanna delle ghettizzazioni ed emarginazioni, sulla libertà di essere quello che si è senza dover sempre cercare un contrasto o una contrapposizione con gli altri da sé. Ho commentato, forse con eccessiva foga, il tuo primo post, perché, pur non trovandolo irrazionale o estremista, mi sembrava che desse un quadro non del tutto veritiero od oggettivo di come stanno le cose. Tu hai senz’altro una visione completa dal punto di vista childfree, ma non puoi offenderti se ti dico che non puoi avere una visione altrettanto completa dal mio punto di vista, che di figli ne ho quasi tre. È semplicemente un dato oggettivo.
Detto questo, auguro buona vita a te e tutte le childfree moderate, solo quelle; alle integraliste “cattive” auguro di rimanere bloccate in coda in autostrada circondate da macchine piene di bambini urlanti (è solo un modo per finire un post serio in un modo più leggero ….), o forse auguro loro di essere folgorate sulla via di Damasco e lasciarsi contagiare dal desiderio di dare la vita, che forse avrà anche la sua componente egoistica come tu dici (non ne sono però così sicura), ma è l’unico modo per darci un futuro.
In amicizia, davvero.
grazie PaolaBis! Sono contenta, credo che tu abbia proprio capito quello che volevo dire. Io non considero la vostra vita “semplice” dal punto di vista pratico.. anzi, riuscire a essere mamma per me è un’opera di alto equilibrismo (e a scanso di equivoci, non sto facendo dell’ironia!). La società non aiuta a essere mamme, non ci sono servizi, bisogna per forza lavorare in due ecc. ecc..
Questo lo so benissimo e non lo nego assolutamente. E penso che influisca molto anche nelle scelte relative alla procreazione, credo che molte mamme farebbero più figli se solo fosse un po’ meno complicato…
Ma la nostra cultura dice che le donne DEVONO essere mogli e madri. A me l’idea di diventare madre proprio non attira! Perchè? Non lo so. Penso che sia la stessa cosa per cui una persona nasce bionda e un’altra mora, una persona nasce timida e un’altra socievole… e sono stufa di dovermi giustificare continuamente. Non voglio figli e quindi sono egoista (essere madri invece è una scelta altruista… ok… ma le madri diventano madri perchè pensano che questo le renda felici… e questo non è pensare a loro stesse? C’è qualcosa di male in questo? Io dico di no). Non voglio figli e quindi ho qualcosa che non va. Non voglio figli ma lo dico per mascherare il fatto che non li posso avere. Non voglio figli e poi me ne accorgerò, quando sarò vecchia. Non voglio figli e quindi non sono una donna completa. “Non vuoi figli? E io come faccio a diventare nonna?”.
Ecco quello che mi sento dire, e che si sentono dire quelle che si danno a torto o a ragione l’etichetta di “childfree”. Qualche volta con il mio compagno abbiamo progettato di dire che non ne possiamo avere, così almeno il nostro interlocutore di turno è contento: siamo solo sfortunati, non dissennati!
Ho dei dubbi, delle incertezze? Certo che ce li ho, non sono un robot! Ogni tanto penso a quando sarò vecchia, dovrò un po’ arrangiarmi (anche se i figli non sono certo una garanzia per una vecchiaia serena…)… ma non mi metto certo a fare figli per avere una badante in vecchiaia!!!! Come immagino che qualche mamma ogni tanto abbia degli scoramenti davanti alla difficoltà, alla fatica, e a questo mondo che non promette nulla di buono per le generazioni future.
Per fortuna ho incontrato un uomo meraviglioso che amo molto e che condivide questa scelta con me. Ci comprendiamo a meraviglia e facciamo molte cose insieme, insieme abbiamo adottato un bambino a distanza e spesso passiamo del tempo con i nostri 3 splendidi nipoti… incredibile ma vero, non sono male come baby sitter! 😉
Buona vita a voi e ai vostri bambini… !
Io sono una mamma di una bimba meravigliosa, in attesa da poco del secondo. Felicissima di essere mamma, quasi al quadrato. Felicissima di questa vita faticosa, cercata, sudata, desiderata tanto negli anni.
Però ho letto (credo) con attenzione quanto dice Penny. Capisco in parte Francesca, che si sente molto toccata nella sua vita, che come quella di tante mamme non è assolutamente semplice. Perchè semplice non è organizzare il quotidiano di figli e famiglia insieme al lavoro, che non è mai quello giusto al momento giusto (proprio poco fa mi hanno parlato di possibilità di carriera. Proprio ora che c’è questo Fagotto in arrivo e la mia capa è imbarazzata, perchè non sa cosa dire all’ufficio del personale).
Però non ho letto critiche da parte di Penny. Forse una posizione un po’ estrema. Ma non ostilità o avversione o mancanza di rispetto nei confronti delle mamme. Ricordo quando, qualche anno fa, circondata da amiche, sorella, cugine e quant’altro, tutte rigorosamente fidanzate o sposate, io ero ancora sola. Ancora alla ricerca del Principe Azzurro. Ancora innamorata della stessa persona sbagliata. Ancora all’inseguimento dei mie sogni di famiglia con figli. E sempre cercavo di non far trasparire la mia tristezza, la mia delusione nel non riuscire a veder realizzato un mio sogno così grande. A tutti quelli che mi chiedevano “ma non è ora di farti una famiglia?” “ma quando decidi di mettere la testa a posto?” rispondevo sempre che non mi importava, che stavo bene così, che non mi sarei mai sposata. Ma quanto stavo male dentro…Tutti a rigirare il coltello nella piaga. E perchè poi? Perchè lo standard delle donne italiane è sposata, accasata, mamma. Ma che ne sanno gli altri di quello che vivi tu in quel momento? Ma che ne sa la maggior parte della gente di quelli che sono i tuoi stati d’animo di fronte a quelle domande così invadenti e personali? Ecco: forse Penny ha davvero valutato e capito che sta bene senza dei figli. E credo di aver capito che quello che la infastidisce sono questi stereotipi della società, che sempre ti accolla la categoria più diffusa. Non so se ho deciso di avere figli per egoismo. Non so se sono le parole giuste. Però li amo tantissimo quei momenti in cui la Pulce mi guarda, mi fa le carezze e mi da i baci sulla guancia o sulle mani. O quando ride a crepapelle perchè il suo papà le fa il solletico al pancino. Però, sai Penny, magari un giorno incontrerai una persona che amerai tantissimo e questi tuoi pensieri cambieranno. O magari no. Chissà. Vorrei augurarti che succeda. Ma credo sia giusto che ognuna di noi sia sincera con se stessa e non metta al mondo figli per poi trascurarli nè che lo faccia solo per senso del dovere verso la società. Su questo sono pienamente d’accordo con te.
Buoni bimbi a tutte….. 🙂
chiedo scusa, vorrei aggiungere una cosa. Sempre per francesca:
Hai scritto “Non sono d’accordo quando sostieni che la tua vita sarebbe stata più “comoda” se avessi scelto la via “di tutte” cioè quella della maternità. Sarebbe stata una vita diversa, con tanti più e anche tanti meno rispetto alla tua, ma senz’altro non più comoda, questo non dirlo per favore, visto che sostieni di rispettare chi la pensa diversamente da te”
Per l’appunto non l’ho detto. Io ho scritto: “certe volte mi dico che la mia vita sarebbe stata molto più semplice se avessi deciso di avere figli, più inquadrata, capita e socialmente accettata. ”
Se leggi bene non parlavo di comodità e di facilità nel portare avanti una famiglia da un punto di vista pratico. Non ho mai toccato l’argomento. Parlavo di altre cose: parlavo di quello che la società si aspetta da te, quello che i familiari si aspettano da te, quello che la cultura “imperante” si aspetta da te. Non ho mai detto che sia facile allevare figli, ho detto che è più semplice essere madri da un punto di vista di identità sociale.
E se leggi bene non ho scritto che la vostra vita sia più semplice della mia: ho scritto che la mia vita sarebbe stata probabilmente più semplice per tanti aspetti.
Non capisco cosa ci sia di irrispettoso nell’affermare questo.
cara Francesca, ti chiedo scusa ma non capisco il tuo tono risentito, evidentemente non sono riuscita nel mio intento, che era quello di spiegare in modo pacato un punto di vista “childfree” evitando gli estremismi.
Se ho offeso qualcuno non era mia intenzione, ma non capisco, ad esempio, perchè devi scrivere “ma non credo tu possa permetterti di dire certe cose”. Quali cose? Mi sembra di aver semplicemente detto che sia chi mette al mondo un figlio sia chi decide di vivere senza figli lo fa per soddisfazione personale prima di tutto. Ovvero per egoismo. Per propria felicità. O non è così?
Un’altra cosa: Scrivi “sei davvero così felice?” Io? Ho forse scritto questo? non so dire se sono felice, ma sicuramente non starei meglio a mettere al mondo un figlio, altrimenti lo farei. Non so se dirmi felice, ma serena e convinta della mia scelta, questo sì. Dico che faccio fatica a seguire la mia inclinazione che mi porta a non essere madre perchè ci sono molte pressioni e anche perchè vedo mia madre che vorrebbe essere nonna. Questo secondo te dovrebbe farmi cambiare idea? ..mi sembra un po’ poco come motivazione per avere un figlio, o no? Non credo che ci sia una sola scelta nella vita che porti conseguenze tutte positive o tutte negative, però quello che so è che, se faccio “un’analisi costi-benefici” (passami il termine) per me avere figli comporta più “costi” che “benefici” (ovviamente è una metafora per farsi capire..). Se qualcuno (ovvero mia madre) non accetta le mie scelte di vita, cercherò di fare in modo che riesca a conviverci. Perchè sono sua figlia, ma prima di tutto me stessa.
Infine, l’ultima frase che mi hai detto “ti perdi un’emozione grande” me l’hanno detta miliardi di volte. Perchè non dovrebbe piacermi? Credi che non abbia mai visto gli occhi luccicanti delle madri? E la felicità che traspare dai loro volti? Ma io sono convinta che per me non sarebbe così: ho altre cose che mi fanno brillare gli occhi e che mi riempiono la vita. Io mi sento così. Sono da condannare? Se solo sospettassi di poter essere così felice, farei immediatamente un figlio, perchè no?
Mi fermo qua, spero solo che qualcuno abbia letto il mio intervento in modo diverso dal tuo, ovvero come un tentativo di dialogo.
Chiederei quello che tu vuoi per le madri, ovvero rispetto. Ti cito: “siamo persone con le loro vite che meritano rispetto”. Non lo meritano le “childfree”? Non condividi le loro scelte, ma perchè devi parlarne come di “una vera pena”? Capisco che tu abbia scritto con foga, però il rischio è di radicalizzare la discussione e non credo sia costruttivo.
Il fatto è che tutti hanno aspirazioni diverse, ognuno ha le sue inclinazioni e cerca la felicità nel suo modo, e fra questi modi c’è anche quello di non avere figli per dedicarsi ad altro. Col massimo rispetto per chi invece è felice diventando madre.
In amicizia
Non pretendo di capire perché non capisco. Non ti giudico, anche se provo un certo fastidio quando dici che non si diventa mamme per altruismo e aggiungi “Non scherziamo!!”. Io non mi sento certo una martire né un esempio da seguire per aver fatto due figli e averne un altro in arrivo, ma non credo tu possa permetterti di dire certe cose, visto che mamma non lo sei e non lo vuoi diventare, visto che non sai quanto poco egoismo c’è nell’offrire (non uso la parola sacrificare perché non mi piace) tanto di te a un altro essere umano, nel sentire la tua vita legata per sempre a questo altro che diventa te, che è te. Nessuno ce lo impone, per carità, ma ti assicuro che al giorno d’oggi non è una scelta così facile fare figli, magari più di uno come nel mio caso, non è una scelta così avvallata dalla società, al contrario di quanto tu dici, dal mondo del lavoro, dalla frenesia e velocità pazza a cui scorre la vita di oggi. Non sono d’accordo quando sostieni che la tua vita sarebbe stata più “comoda” se avessi scelto la via “di tutte” cioè quella della maternità. Sarebbe stata una vita diversa, con tanti più e anche tanti meno rispetto alla tua, ma senz’altro non più comoda, questo non dirlo per favore, visto che sostieni di rispettare chi la pensa diversamente da te. Anch’io rispetto chi non vuole figli per tutta una serie di motivi tutti suoi che certo non deve venirmi a giustificare, anche se l’etichetta Childfree mi fa un po’ sorridere, perché ragionando con questa logica noi cosa saremmo? delle Child-chained? Child-burdened? (incatenate o gravate dai nostri figli?). Perché questa irrefrenabile pulsione a creare una categoria? Quasi ci fossero due caste… E questo è a mio avviso molto triste e purtroppo è lo specchio della nostra società, che quando può categorizza e appiattisce tutto in modo davvero svilente. Una società che, ripeto, non è certo così pro-figli come tu sostieni; perché una cosa è vedere sui giornali le vere o presunte vip che ostentano orgogliose le loro pance e percepire questo come una sponsorizzazione del fatto di diventare madre sulla base di questi illustri esempi, un’altra cosa è scontrarsi tutti i giorni con l’arduo compito di dover conciliari mille ruoli e mille impegni (concetto trito e ritrito ma vero credimi), magari con datori di lavoro che quando annunci che aspetti il terzo figlio di guardano come un’aliena irresponsabile, che non vogliono nemmeno sentir parlare di part-time o flessibilità di orari, che se possono fanno spallucce facendoti capire che te la sei voluta tu… Tutto questo non è affatto comodo, fidati. Io naturalmente non voglio medaglie all’onore, perché mi sento solo fortunata ad avere la vita che ho e se tornassi indietro farei proprio le stesse scelte, ma un po’ di obiettività, quella sì, la pretendo. E poi scusa, una cosa permettimi di dirtela, se ti senti così in colpa nei confronti di tua madre, della solita società che ti vorrebbe diversa e degli altri che vivono una vita agli antipodi della tua, sei davvero così convinta della tua scelta? Sei davvero così felice? Sicuramente risponderai di sì, che lo sei, che mai e poi mai vorresti trovarti a dover allattare o cambiare pannolini o amenità del genere, ma almeno rifletti: se uno è soddisfatto di quello che ha, tanti problemi non se li pone – questo almeno è il mio parere – ma si limita a vivere in pienezza la propria vita, curando i propri hobby (cosa che le mamme almeno in certi periodi o a certi livelli non possono permettersi di fare) e non andrebbe a cercare dei suoi simili in una sorta di club esclusivo dove, come anche tu scrivi, si sfocia in vere degenerazioni, come gli alberghi childfree, i posti dove andare per non incappare in qualche moccioso che vi disturbi la quiete, e via discorrendo. Una vera pena. Non siamo razze, siamo persone con le loro vite che meritano rispetto. Ti dico un’ultima cosa: io non voglio proprio dare consigli a nessuno, non mi sento tanto scafata, ma ti assicuro che giocare con un bambino o guardare negli occhi un bambino non è per niente la stessa cosa che giocare con il tuo bambino o guardare negli occhi il tuo bambino. Perdonami l’ultima frase che non ti piacerà, ma ti perdi un’emozione davvero grande.
In amicizia
mi sono letta tutto d’un fiato questa discussione… anch’io sono finita per sbaglio su questo forum, cercando notizie sui childfree… diciamo che anch’io sono una childfree e vorrei dare una sorta di testimonianza.
Non credo che le mamme possano capire cosa significa per una persona che decide di non avere figli vivere in una società dove la cultura “imperante” vuole comunque una donna sposata e madre. Decidere di portare avanti una vita diversa da quella che tutti si aspettano da te non è facile, ve lo posso assicurare. Devi sopportare le pressioni dei familiari, sentirti magari in colpa perchè non permetti a tua madre di diventare nonna, sentirti tagliata fuori dalle discussioni delle amiche di una vita, sentirti un alieno perchè non vai in estati davanti ai gridolini e alle moine di un bimbo, trovare con difficoltà qualcuno che capisca e condivida la tua scelta. E questo a lungo andare esaspera un po’, ve lo assicuro, e per questo, forse, alcuni childfree finiscono col reagire con un po’ di foga che può sfociare in ostilità, o in esagerazioni che sicuramente ci sono.. a volte si “aggredisce” perchè ci si sente aggrediti, anche inconsapevolmente.. (e chiederei comunque a chi vuol capire le scelte childfree di non fermarsi a leggere post di forum o articoli di blog che si limitano a parlare delle vacanze childfree o che dicono quanto sono maleducati i bambini.)
Dietro al fastidio che si prova davanti alle domande “indiscrete”, per quel che mi riguarda c’è questo, una difficoltà a vivere in una società che accetta con difficoltà chi fa scelte “diverse”… . Direi che questo “stupore” davanti a certe scelte, e questa difficoltà a capirle, emerge chiaramente anche dall’articolo sui childfree da cui nasce questa discussione
Io sono childfree perchè non ho mai sentito interesse ad occuparmi di un bambino, non mi sento travolgere dalla tenerezza a vederne uno, dopo un po’ che gioco con un bimbo mi annoio. Sarò strana? forse. Sarò sbagliata? Può darsi, ma sono così e mi sento così. Non credo di avere avuto traumi infantili, non ho esperienze difficili in famiglia… eppure sono così. Come posso diventare madre se occuparmi di un bimbo non mi dà soddisfazione? Nello stesso tempo ritengo i bambini importantissimi, ho adottato un bambino a distanza, e se proprio sentissi un’ansia di maternità credo che cercherei di adottarne uno o prenderlo in affido, almeno posso dare una mano a crescere a un bambino in difficoltà. Insomma, sono childfree perchè non mi sento assolutamente portata per fare la mamma. Sarà egoismo? Forse, ma non meno di quello che porta tante donne a diventare madri, non venitemi a dire che è altruismo, per favore, chi mette al mondo un figlio lo fa innanzitutto per soddisfazione personale. Non scherziamo.
Ogni tanto bazzico qualche forum childfree… tanto per sentirmi meno aliena e in compagnia di persone che possono capire la mia situazione….
insieme a estremismi e esternazioni un po’ bizzarre, vi assicuro che ci sono persone intelligenti che riflettono sulla loro vita e cercano semplicemente di trovare un vita che si confaccia alle loro aspirazioni.
La mia non è stata una decisione semplice, ma credo di aver trovato la mia strada, e in questa strada i bambini non sono compresi. Se ci fosse un po’ più di tolleranza verso queste decisioni, non ci sarebbe neanche questo “movimento” childfree… certe volte mi dico che la mia vita sarebbe stata molto più semplice se avessi deciso di avere figli, più inquadrata, capita e socialmente accettata.
Detto questo, vi auguro davvero buon lavoro, care mamme…
ciao, che piacere! forse non mi sono spiegata bene per l’adozione e l’educazione, non metto in dubbio che ricevano regole di comportamento rigide e chiare, parlo delle regole “di famiglia” diverse da famiglia a famiglia,quella routine, che poi rivedi in foto e filmini, il fatto che sia tu ad insegnare a lavare i denti, vestirsi ecc, con un bimbo gia’ grande mi sentirei anche io una sorella, una zia, non una mamma,non per non averlo fatto nascere ma per non averlo cresciuto. Lo guardo anche io SOS Tata, non sono (per fortuna!) tutti cosi’ i bimbi!!non ci sono solo urla e capricci, quelli sono un po’ casi estremi e molto dipende dall’intelligenza dei genitori,comunque ti auguro un giorno di vivere l’esperienza di crescere e amare qualcuno che sia per adozione o per via naturale, ma amare qualcuno che ti ama per quella che sei è l’esperienza piu’ totalizzante e meravigliosa della vita. Sul ragazzo di cui mi parlavi evidentemente ora non sei pronta e cero è vero per amore si fa di tutto! ma non sai che bello ripensare a tutti i “gesti d’amore” tra di noi in questi anni dettati solo dal cuore,che incoscienti, che bello! Elle prima o poi, quando sarai pronta, quanto ti sarai goduta te stessa come meriti, buttati! sbaglia, ama ma buttati!
In merito al Giappone ogni parola è superflua sul dramma che stanno vivendo, e che compostezza e dignita’ che mostrano.
Il tuo libro?
Finalmente la primavera, io odio l’inverno!!
cIAO
Ciao Daniela!
scusa se non scrivo sempre ma ero in Trentino,e non ho ancora la connessione internet.
Ieri ho visto S.o.S tata,il programma del La 7 sui bambini…confermo,meglio bambini grandi!
I piccoli che piangono e urlano mi entrano nel cervello.
Credo che un bambino cresciuto in istituto sappia bene sia l’educazione che l’essere autonomo(pratocamente è una specie di vita militare quella degli orfanotrofi,quelli gestiti da suore poi sono fin troppo severi e insegnano bene la disciplina).
Ma i genitori del programma s.o.s tata sono la negazione più assoluta…certe volte sembra che la gente abbia figli senza sepere come educare…mah…
Se adottero un bambino non mi farò chiamare mamma. Gli spiegherò i motivi del perchè non ha la sua,e cercherò di essere una guida,ma non credo che prenderò il posto di madre.
Io sono più tipo da zia o da sorella maggiore.
La mia casa è bella,e sono felice di averla.
Il ragazzo non era male ma io ho preferito lasciare perdere.
Sono campionessa di ritirata strategica!
Prima di sentire le farfalle nello stomaco meglio tagliare i ponti…l’innamoramente è pericoloso,si perde la testa e spesso si fanno scelte istintive e poco razionali.
Io ora non posso permettermi di sbagliare.
Volevo approffittare della possibilità di scrivere su questo bel sito dedicato alle mamme per spendere due parole riguardanti ciò che è successo in Giappone. (mando un abbraccio alla povera gente colpita del devastante maremoto e terremoto)
Magari sembra che non c’entri nulla,ma vorrei allacciarmi al discorso energia nuclere.
Vorrei chiedere a tutte le mamme di votare NO quando ci sarà un referendum per scegliere se aprire le centrali nucleari in Italia.
Ascoltatemi,lo dico sia come laureata in fisica,sia come persona,è davvero pericoloso “giocare” con atomi radioattivi,e per quanto si possa prendere precauzioni l’errore umano e la natura possono dar luogo a tragedie immense.
Un popolo tecnologico e all’avanguardia come il Giappone è a prova che nemmeno i migliori possono prevedere l’imprevedibile.
Io spero che i bambini di oggi,cioè gli adulti di domani,abbiano una vita serena,libera del pericolo del nucleare,dove l’energia sia derivata da fonti rinnovabili e il più possibile naturali.
Era solo una piccola parentesi.
Ciao elle, come siamo diverse, opposte! eppure mi fa cosi’ piacere trovare tuoi post, chiaccherare, scambiarci punti di vista, insomma mi stai simpatica!
Che dire per quanto rigurada l’adozione? ripeto massima stima e ammirazione per chi ha cosi’ cuore per bimbi gia’ grandi, pero’ secondo me sono gia’ “formati” nel carattere, nell’educazione ecc, difficile poi da cambiare secondo il tuo imprinting, un bimbo piccino, un neonato assorbe dalla famiglia e per quanto sviluppera’ il suo personalissimo carattere e personalita’ è proprio da piccini che gli si insegna dalle basi dell’educazione (lava le mani prima di venire a tavola, i denti dopo mangiato) ai valori e sentimenti nei quali si crede ( si sempre sincero, si onesto) e gli si da quell’idea di famiglia che si spera ricostruisca quando una famiglia l’avra’ per conto suo.
Poi cos’è un bimbo che ti sorride, che ti chiama mamma per la prima volta,che è un susseguirsi di facce buffe e quant’altro a parole non so’ esprimerlo!
Sono davvero felice per la tua casa, chissa’ quanto la mai e come verra’ bella!
a noi quella con giardino è sfumata per “soli” 30.000 che ci volevano per rifare la facciata oltre il resto, decisamente fuori il nostro budget, ora stiamo valutando per un’altra e gia’ nella mente penso a come vorro’ fare il bagno ecc!
Se non ti manca il ragazzo con cui ti vedevi evidentemente non t’interressava piu’ di tanto, altrimenti altro che casa, avresti sentito le farfalle nello stomaco! Buon Week, qui porta pioggia!!!
Ciao Dani!
L’acido folico è fondamentale epr sviluppare nuove cellule,quindi va consumato!
Se si vuole un figlio bisogna aumentare le dosi.
Come consilgio ti direi di diminuire carni e latticini,per il semplice fatto che spesso contengono ormoni dati agli animali d’allevamento,che possono interferire con l’organismo. Quindi mangiali,ma pochi.
Se vuoi una massiccia dose di ferro assibilabile(che va sempre bene) mangia tanti pinoli,sono ricchissimi.
La mia casa procede…sempre più bella.
Mi sto dedicando ai dettagli con cura maniacale!
capisco bene cosa volevi dire spiegandomi che un bambino grande non lo sentiresti tuo,e non ti entusiasmerebbe adottarne uno che non sia un lattante.
Praticamente è ciò che provo io all’opposto!
Io non me la sentirei ne di farlo ne di averne uno piccolo,proprio per evitarmi la parte che meno mi piace.
L’idea di avere un pacione enorme non mi elettrizza,e nemmeno di dovermi fare ore sveglia la notte ,allattare,cambiare pannolini,e cose affini.
A me piace la parte educativa,bambini grandicelli da educare per farli crescere persone vere,intelligenti,preparate,e abili a non farsi fregare dal sistema. Forse ho più lo stile della nonna che della mamma!(il bello è che ho solo 27 anni….)
Se avrò un figlio sarà sicuranete adottato,straniero,e non troppo piccolo.
Sicuramente orfano.
Non c’è cosa peggiore che affezionarsi a un bambino che poi magari i genitori naturali reclamano….io non glielo ridarei mai!
Il ragazzo che mi cercava non lo sento da un po’.
Meglio!
Credo che abbia capito che ho da fare,non posso certo perdere tempo con cene e uscite,sono troppo impegnata.
Poi credo che fosse un tipo interessato a matrimonio e convivenza,due cose che non fanno per moi.
Non c’è stato un solo giorno della mia vita in cui io abbia sognato di essere sposata,o di convivere.
Come scrissi all’inizio,chi mi sta troppo con il fiato sul collo mi da fastidio.
Sono di indole solitaria,per me questa è la felicità,anche se per molti è inconcepibile.
Alla gente la solitudine non piace,mentre per me è l’oasi del relax.
ciaooooo!
Ciao Elle, certo che siamo ancora dell’idea di avere un secondo bimbo, eccome!! Grazie per i consigli sull’alimentazione, spero mi aiutino! per l’acido folico è “solo” da giugno che lo prendo regolarmente ogni giorno!
Penso anche io che non tutte le donne ne tutti gli uomini abbiano o debbano avere l’istinto materno/paterno e quindi se non si sente qualcosa dentro non bisogna diventare genitori per forza! Esistono pero’ anche casi di chi si ritrova genitore e poi si rivela davvero bravo nonostante non sentisse nessun istinto dentro, insomma nella vita mai dire mai di nulla secondo me!
Per quanto riguarda la gravidanza non solo non mi fa senso ma anzi lo trovo uno stato di pura grazia, bisogna provarlo, un bimbo che ti scalcia, che ti cresce dentro e che poi”fai uscir fuori” non si puo’ spiegare, ti dico solo che non vedo l’ora di riavere il mio pancione pesante, ingrombrante con un nuovo cucciolo che cresce.
Sono sincera nel dirti che un bimbo gia’ grandicello non lo vorrei, perdermi dall’allattamento alle prime parole, a tutte le prime conquiste, le facce buffe e tutto cio’ che sarebbe infinito elencare io ammetto che non sarei in grado, un bimbo gia’ grandicello non riuscirei a sentirlo mio, sono onesta e non sai quanta ammirazione nutro per chi invece ha un cuore cosi’ grande da farlo.
Il ragazzo di cui parlavi?
Ancora auguri per la nuova casa, noi stiamo valutando…
Ci aggiorneremo!
Ciao!
Ciao Daniela!
Sono stata via per la casa…dovrò fare su e giù per un po’ ma sono troppo felice!
Io ,se mai dovessi cambiare idea sulla maternità,sicuramente adotterò.
L’idea di essere incinta proprio non mi piace,mi fa senso.
Perdonami,ma preferirei di gran lunga un bambino grandicello,che sa già fare tutto che un neonato da accudire.
Non ho mai provato desiderio per i bimbi troppo piccoli,anzi,a dire il vero mi mettono in ansia e mi fanno venire un nodo allo stomaco.
Credo che l’istinto materno sia qualcosa che non tutte le donne hanno,io sono una di quelle. Arrivo fino ad un certo livello poi basta.
Io poi odio gli sprechi,penso sempre che se c’è qualcosa nel frigo va finito,inutile comprare altro cibo nuovo.
Per i figlii è uguale:se ci sono milioni di bambini senza genitori perchè sprecare tempo,fatica e d energia per crearne di nuovi.
Ne prendo uno già montato!(leggetela in chiave ironica!)
Evviva la praticità!
Sarei troppo felice se adottassi un bambino sfortunato e poi magari mi diventa un campione come Mario Balotelli!
Dani,sei sempre dell’idea di dare una sorellina al tuo Luca?
Quello che ti posso dire io da economa dietista(il mio vecchio diploma!)
e di mangiare più cibi che contengono acido folico,tipo spinaci,cereali integrali,lattuga,legumi,arance,e uova(occhio,mangia solo le biologiche!)
Jennifer Lopez è rimasta incinta di due gemelli con una dieta ricca di questi cibi!
Limita i cibi troppo grassi,la birra,il prezzemolo. No a troppi latticini,che hanno proteine acide che invece di darci calcio e ferro lo tolgono alle ossa.
ciaooooo
ciao Elle, non sono contro l’adozione, per carita’, anzi, trovo sia un gesto d’amore immenso ma un figlio tuo che porti dentro per nove mesi e senti crescere è un’altra cosa e a meno di non poterne proprio avere se mai deciderari un giorno di diventare mamma (e te lo auguro!) puoi averne uno tuo e l’altro adottarlo.
La maternita’ è un’esperienza meravigliosa, ricordo i miei nove mesi come uno stato di grazia e non vedo l’ora di riavere un pancione e sentire i calcetti di una creatura che crese.
Al prossimo giro a le Gru ti faro’ sapere, preferisco anche io girarare per negozi con meno confusione e code ma non m’infastidisco piu’ di tanto!!
Sono stata alcune volte a Milano, una a Torino e davvero non so’ come si fa a vivere con tutto quello smog, noi qui siamo in un’oasi felice al mare e in estate e nei week end siamo invasi dai milanesi, poi nati e cresciuti al mare non riusciamo a star senza!
Ora avrai la tua casa e il bisogno di godertela al 100%,fai bene! per la convivenza ci sara’ tempo, quando sarai pronta ma se qualcuno ti prende davvero da dentro non farlo scappare.
Ciao
Ciao Daniela!
Ammazza come sono presa dalla nuova casa!
Ma è troppo bello occuparmene!
essere tirchi è sbagliato. Un tempo lo ero un pochino,non spendevo mai,mi sentivo male a usare i miei soldi guadaganti con fatica.
Quindi abolivo tutto il superfluo,erio un vero bracciono corto :D! Ora invece(che guadagno meglio) sono solo parsimoniosa,però shopping sfrenato non lo faccio. Per me la felicità è spendere per ciò che mi serve,ma per passatempo non amo comprare,anzi mi annoio per negozi,preferisco comprare on line.
(La mia passione sono i prodotti cosmetici bio,anzi,consiglio a tutte le mamme di usare per i propri bambini prodotti sani e non lo schifo che si vede in tv,in cui il 90% della roba è cancerogena. Se volete consigli su buoni prodotti o su tecniche naturali chiedete pure! imparate a leggere le etichette SEMPRE)
Hai fatto molto bene a chiedere a tuo figlio se voleva fratelli o sorelle,magari lo avessero fatto anche i miei genitori!
Vedrai che arriverà il tuo secondo figlio,stai tranquilla. Se poi non dovesse venire potresti adottarne uno straniero,sarebbe un bel gesto e tuo figlio potrebbe avere una sorellina speciale.
Io se avrò figli li adotterò,trovo che sia una solzione ideale.
Conosco bene paesi tipo India e Cina,e li Dio solo sa quante bambine sane e bellissime vengano abbandonate per le strade…povere!
Il ragazzo che mi tempesta di sms per ora non lo richiamato.
Percarità,è bravissimo,ma è troppo appiccicoso per i miei gusti.
Parlava di convivenza…ma è pazzo! Secondo lui ora che ho una casa nuova tutta per me mi metto un estraneo dentro?
Ma nemmeno nei sogni più remoti.
La mia casa è mia e basta,è sacra.
Poi a lui piace Torino,la città delle polveri sottili(ringraziamo la Fiat per questo)….io ci tengo ai miei polmoni,che ci rimanga lui.
A Torino ci starò per poco visto che sarò nel mio magico Trentino definitivamente,a breve.
Ebbene si,casa nuova a Bolzano,un posto più incline alla mia personalità.
Ti piacciono le Gru?
Ci andavo con mia madre…a me posti del genere mi svuotano il cervello,troppo casino,troppa gente.
Però ci si può vedere un giorno,mi va bene!
Cosi’ possiamo farci una bella chiaccherata!
Ciaoooooo
Eccomi! i liguri sono “tirchi”,noi nati e cresciuti qui non lo siamo, per fortuna! non ti parlo si sperperare tanto piu’ quando si ha un figlio, ma i veri liguri hanno conti in banca esorbitanti, case ecc e se li vedi per strada gli daresti dei soldi!! non conoscono un gelato fuori o una pizza, vestono identici tutto l’anno, l’unico pensiero è metter via soldi e questo a scapito anche dei bambini che hanno che non conoscono una vacanza, una pizza nel week end ecc… ecco questi sono i liguri, grazie al cielo noi non siamo cosi’, la vita, nei nostri limiti ce la godiamo e la facciamo godere a Luca!
Bhè complimenti per il libro!!è una bella avventura davvero!
Noi abbiamo chiesto a nostro figlio se voleva o meno un fratello o sorella cercando di spiegare al meglio quello che significava, abbiamo aspettato i tre anni, prima non avrebbe capito piu di tanto e anche ora ha sempre tre anni! quindi per quello che puo’ aver capito la sua risposta è sempre stata non solo si ma ha anche iniziato a chiederlo lui stesso prima che gliene parlassimo noi!! l’unico “problema” è che lui vuole solo una sorellina!!intanto qui non arriva nulla! cerchiamo di fare un passo alla volta!!
Ne conosco anche io di fratelli e sorelle felici, io figlia unica veder loro è stato un ulteriore stimolo e consapevolezza della scelta giusta…che prima o poi si dovra’ concretizzare!!
Noi siamo stati circa un mese fa a Torino, a Le Gru, magari la prossima volta ci vediamo…
Che meraviglia la Polinesia, li non siamo mai stati ma sembra davvero un paradiso, bhè aspetto allora poi i tuoi racconti di viaggio!
Il ragazzo di cui mi dicevi si vede che è proprio interessato per tempestarti di sms, fammi sapere come prosegue….!
Ciao
Ciao Daniela!
Io ho passato un weekend …di lavoro!
Mi piace molto lavorare quando tutti sono a casa e stare a casa quando tutti lavorano!
Infatti sono stata l’unica a lavorare a Natale!!!!
però mi conviene:meno casino,più guadagno.
La Liguria è molto bella. Apprezzo molto lo stile ligure del “risparmio”,io non spreco un centesimo!
Spesso vado a Triora(conosci?la città delle streghe!) Mi rilassa molto,e poi mi dedico alla mia seconda attività:scrivere libri. A breve pubblicherò il mio primo romanzo fantasy,sono molto felice di questo.
Io non dico che i soldi siano tutto,ma sono il 90%.
Viviamo in un mondo governato dalla materia,in continuo stato di necessità(cibo,casa,servizi,ect) il denaro è indispensabile,e compra quasi tutto.(non è poetico ma è la realtà)
Io lo dico per esperienza personale.
Hai mai visto “via col vento”? Rossella quando prova la fame nera e la povertà poi giura che avrebbe fatto di tutto per essere ricca.
Ecco…la capisco molto.
Ripeto che i soldi vanno spesi quando servono e per cose utili,rimango sempre dell’idea che sperperare è stupido,e non rende felici.
Però avere un super frigo pieno di cibo è bello,molto bello.
Dividere una stanza per due fratelli lo posso accetare per i primi anni,ma quando si cresce non lo trovo giusto.
L’essere umano ha bisogno di uno spazio suo,serve a formare il carattere.
Io ho un fratello minore,ha 24 anni.
Ammetto che ho sempre desiderato essere figlia unica,e non mi fece impazzire l’idea di diventare sorella maggiore.
La cosa che più di ha dato fastidio fu che i miei genitori non mi chiesero se volevo o no un fratello.
Io avrei detto no!
La mia indole solitaria stava bene così com’era.
Ho dovuto fargli praticamente da seconda madre…stessante.
Studiavo per lui,pulivo,cucinavo,facevo il bucato,lo coprivo quando faceva qualcuna delle sue idiozie…insomma solo problemi e addio adolescenza.
L’ultima che ha combinato è stata l’anno scorso,si è indebitato fino al collo e io ho dovuto pagare.(che per me è come morire)
17.900 euro evaporati per una stupida auto di seconda mano!
Lui è molto immaturo,pensa ai videogiochi,alle ragazze,e a mettersi nei casini.
Tanto poi tocca a me aiutarlo.
Io lo aiuto per fare un favore a mia madre,sono sincera.
Ovviamente io racconto la mia esperienza. Ho visto tanti che sono felici di avere fratelli o sorelle.
Forse io avrei preferito una sorella. Gemella.
Una tranquilla come me,che scrive libri,fa sport,e va a letto presto.
Il ragazzo che sto frequentando lo lascio un po’ in stand by.
Quando cominciano a tempestarmi di sms mi soffocano.
Ora ho altro a cui pensare,come dipingere i muri della mia nuova casa ad esempio 😀
Il mio viaggio da sogno è la Polinesia…adoro il profumo dei fiori di Tiarè!
ciaoooooooo
Ciao Elle, week end passato bene! sabato piu’ dedicato a noi (shopping!)con sosta per far giocare Luca, Domenica sulla neve, giornata dedicata a lui!Noi abitiamo in Liguria,viviamo al mare ma abbiamo le montagne a circa un’ora di auto, qui ad agosto c’è una gran folla, io al mare vado lo stesso ma mio marito evita,ad agosto viene rare volte giusto per giocare con Luca ma odia il casino delle asciugamani tutte attaccate ecc…, qui comunque il mare non è un granchè cosi’ avendo noi ferie a primavera andiamo sempre su qualche isola di sabbia bella bianca o in Sardegna cosi’ non troviamo folla e ci facciamo una settimana di mare limpido che qui ci sognamo!mio marito è contento che non c’è casino e siamo tutti felici!!
Per l’aereo io non ho mai avuto paura (il primo l’ho preso a 4 anni, mio figlio a due) ma faccio di quelle vomitate… che lasciamo perdere!!!
Anche i miei capelli sono ultra lisci e anche io mi domando perchè chi li ha mossi li stira, vorrei anche io un bel ondulato!!
Per la questione economica non voglio esser falsa ed ipocrita, infatti in parte ti do’ ragione, ma non mi sento cosi’ estremista, vorremmo tanto avere un secondo figlio (che ancora non arriva!) che dividera’ la stanza con Luca e domande anche di natura economica me le sono poste (mio marito no!lui è tranquillo, mentre io mi son fatta cosi’ tante domande!) e grazie anche a questo Blog ho capito ancora di piu’ che la scelta da sempre nel nostro cuore era quella giusta, anche su questo argomento mi ci vorrebbe un libro (non ho il dono della sintesi!) ma un fratello o sorella per Luca sara’ il regalo piu’ grande e speciale che gli possiamo fare, per la vita e nessun soldo, tempo e spazio sono paragonabili ad una nuova vita cercata e desiderata con tutto l’amore e la consapevolezza di questo mondo! E ogni mese ci auguriamo sia quello giusto per ricominciare una nuova storia, per completare la famiglia.
Se vuoi aggiornami su come prosegue con il tuo amico, mi farebbe piacere!
Come è andato il tuo week? e dove pensi di andare in vacanza?
Ciao
Ciao Daniela,trascorso bene il weekend?
Per precisare non ho nulla contro il mare,però non potrei stare a Rimini ad agosto.
Il mio ideale di mare è spiaggia solitaria di un’isola deserta…il puro relax del silenzio.
Insomma vorrei evitare il casino e la folla,che m’innervosiscono troppo.
La montagna mi piace perchè la trovo l’essenza della quiete,e poi io adoro fare sport tipo arrampicata,mentre sono negata a nuotare.
Siamo simili d’aspetto!
Nel senso che io sono bianca come Dita Von Teese(non scherzo!)e sono rossa naturale e occhi verdi.,ereditati da mia madre che è di origini irlandesi. Ho sempre desiderato avere un’aspetto mediterraneo,ma tinta di scuro sempro una vampira…quindi evito!
Il ragazzo che sto frequentando mi somiglia,anche lui è stile nordico. nell’aspetto fisico mi piace trovare persone simili a me.
Poi,vabbè,i colori non sono uguali,e lui ha dei capelli extra ricci che io mi sogno….mi chiedo sempre perchè tante si stirano i capelli,non c’è nulla di più bello che una bella massa ondulata.
Mia madre ha otto fratelli,che dividevano una sola stanza quando erano piccoli. Racconta cose non divertenti si questo.
Sinceramente non ho mai trovato giusto che ci siano famiglie numerose senza mezzi adeguati. Certo,si cresce lo stesso,ma al prezzo di litigate e rotture.
Immagina una ragazzina che deve cambiarsi sempre di fronta a fratelli maschi…fidati,non è il massimo!
Per non parlare del fatto che io dovevo riordinare,pulire,e rifare sempre i letti,mantre mio fratello non alzava mai un dito.
Non è bello dividere una stanzetta,lo sconsiglio vivamente.
Io mi sono sognata la privacy la notte per anni.
Sono per fare le cose fatte bene:numero di figli adeguato al reddito.
Anche se mi rendo conto che poi le cose vanno al contrario.
Più sono poveri più fanno bambini.
Questa cosa deve cambiare.
Non sopporto le scene che vedo al tg di bambini senza nulla,ma che razza di genitore è quello che ti mette al mondo nella miseria?
Se già non hai di che vivere rimani solo e non procreare,perchè lasciare “l’eredita” della povertà ad un nuovo nato?
Io non dico che bisogna essere miliardari(che comunque non guasta :D) però bisogna garantire una vita buonae un’infazia serena.
Non è amore darti al mondo per poi lasciarti in balia nel mondo.
Lo trovo molto terra-terra.
la gente pensa sempre che il denaro non sia amore,ma invece lo è.
Per tutti i servizi che permette,le cure,le gioie,e la libertà che regala.
Una bella vacanza su un’isola bisogna pagarla altrimenti te la sogni.
Quest’anno voglio farmi la mia prima vacanza,sarà super!
Non ho mai preso un aereo,spero di non agitarmi troppo.Ovviamente con crema fattore 50,altrimenti ritornerò aragosta.
ciaoooooooo
Elle un’ultima precisazione di “leggerezza” : io e mio marito siamo opposti anche esteticamente, io come ti dicevo bianca e bionda, lui un bel moro con occhi scuri e pelle che dopo un ‘ora di sole è bella abbronzata, senza crema!io quintali di crema e un simpatico color rosso pomodoro!
Ciaooo
Ciao elle, ci tenevo a dirti che….. sono bianca tipo mozzarella, capelli biondi (naturali!!!) occhi verdi, vivo al mare e si ogni anno, nonostante le creme, mi ustiono e solo a fine estate mi coloro! e quando abbiamo ferie prendiamo l’aereo e via per qualche isola al sole, dove ovviamente i primi giorni, sempre nonostante le creme, mi ustiono! ma è piu’ forte di me, amo il caldo e il mare e odio l’inverno!! e la pioggia che invece piace a mio marito!!
Per la cameretta certo e magari ciascuno potesse avere la sua, mio marito:ha tre sorelle, due fratelli, loro cinque hanno diviso la stanza per alcuni anni, lui ne aveva una da solo, poi cambiando casa c’era la stanza dei maschi e quella delle femmine, si’ avrebbero ciscuno voluto le loro stanze e ricordo anche le litigate!ma sono cresciuti senza problemi o traumi, tutti insieme allegramente! Per l’idea “si debbano accontentare” sai non piace neanche a me! ma poi ogni storia, ogni situazione è differente, pero’ l’idea di cercare sempre il meglio (giusto o sbagliato che sia)fa parte della “nostra comune visione della vita”.
Buon week anche a te…. a Presto, spero e auguroni per la casa!!
Buon weekend Daniela!
La neve ha il suo fascino,io la trovo fantastica.
Il mare non lo vedo dal 1998,non ricordo molto.
Sicuramente non sono tipo da sole per il semlice fatto che mi ustiono anche con una lampadina da 10 watt,essendo io praticamente bianca.
Ammetto che guardo con una punta d’invidia chi ha un fisico mediterraneo,che io mi sogno.
Credimi,ci può essere tutta l’amore del mondo ma ogni filglio deve avere la sua stanza. Io ho provato a dividere un buco di camera con mio fratello per anni,non mi ha fatto bene.
Certe volte penso che ogni eprsona dovrebbe avere anche un suo piccolo bagno personale,come ho visto nelle case americane.
Penso sempre che se due eprsone non possono permettersi molto è meglio che non abbiano figli. Non mi piace l’idea che “si debbano accontentare”,la trovo crudele.
Se ami qualcuno gli dai il meglio.
ciaooooo
Credimi sono commossa nel leggere il tuo post!
Mi ci vorrebbe un libro per “raccontare” come io e mio marito siamo opposti ma uguali, quello che per prima cosa mi ha colpito di lui è stato proprio il fatto che lui avesse tutte le doti che mancavano a me, ci compensiamo in tutto e in tutto cio’ che è importante siamo uguali, non avremmo altrimenti potuto costruire una famiglia e desiderare dalla vita le stesse cose, con il passare del tempo poi io son diventata sempre piu’ simile a lui, lui a me, tutto in modo naturale da quasi non accorgersene.
Sai possono esserci anche momenti di difficolta’ nel corso della vita fatti di incomprensioni nella coppia ma quando è legata da amore quello vero si resta insieme e per sempre.
Nostro figlio ha la sua stanza, per noi arredarla e decorarla è stato cosi’ emozionante e ancora ora quando ci entro sono cosi’ felice ma non tutti possono,quando in casa c’è armonia e serenita’ penso che i bimbi crescano bene comunque.
So’ che vai con i piedi di piombo con il tuo amico, devi, è naturale, ma cerca di restare “aperta” perchè la vita è piena di sfaccettature che a volte proprio non immaginiamo!!
Mi attende un week end sulla neve, io che odio il freddo ma amo il sole e il mare ma per amore….. A presto!!
Ciao Daniela!
Sono presissima dai mille impegni che la nuova casa comporta,però sono felice. Ho sempre sognato una casa mia,con una stanza mia,e un bagno mio.(io ho un adorazione per i bagni ben fatti)
La mia casa d’infanzia mi ha scioccato un pochino,tuttavia sono ugualmente contenta di aver avuto un letto per dormire,e di non aver dovuto stare su una panchina.
Consiglierei ad ogni genitore di valutare sempre una stanza per ogni figlio. Perchè ogni essere vivente ha il sacrosanto diritto di avere uno spazio suo.
Io la città non la reggo per niente,è troppo lontana dal mio modo d’essere. Confesso:avere tanta gente attorno m’innervosisce,per me feste,fiere,autobus affollati sono out.
Sono troppo felice di trasferirmi da Torino! Ultimamente uscire era diventato una specie di continuo stress,troppe automobili,troppo smog…io vado avanti a dosi massicce di acqua di Sirmione per respirare!
Sono felice di andare a vivere tra le montagne,quello è il mio mondo.
L’idea della casa in periferia non è male. Con il giardino poi,un sogno!
Tuo figlio potrà giocarci in estate,il che non guasta!
Gli opposti si attraggono,lo so,sono laureata in fisica,è una legge fondamentale. Come nella materia così anche tra le persone.
Ora sto frequentando,ancora come amico,un ragazzo che per certi versi è il mio opposto(ama i concerti pieni di gente!),ma sui valori della vita siamo uguali,davvero simili.
Ecco,sono questi i casi in cui a me viene paura di sbagliare.
Ci andrò con i piedi di piombo.
Ciaoooooo
Ciao Elle!!! intanto auguri per la nuova casa e la nuova vita che inizia! Sai conosco coppie che stanno insieme proprio perchè simili e con storie che hanno interrotto proprio perchè con persone troppo diverse, premesso che delle uguaglianze di fondo devono esserci sappi che anche gli opposto si attraggono! Sui valori fondamentali della vita e della famiglia credo bisogni per forza esser d’accordo ed essere uguali per potersi amare e restare insieme per sempre, pensarla allo stesso modo sulle amicizie, sul valore della famiglia,condividere importanti valori. E’ quando queste cose non combaciano che non si va avanti e le coppie di cui ti parlavo non sono andate avanti proprio perchè la loro visione della vita era opposta. Con mio marito condividiamo la stessa visione della vita e gli stessi valori, ci piace andare e fare le stesse cose, da sempre, ma lui è un tranquillone che ama il silenzio,ama anche lui poter vivere in mezzo al verde, io preferisco il centro, parlo sempre, mi piace star in mezzo alla gente. Proprio in questi giorni a visto una casetta qui in periferia con giardino, stiamo valutando di acquistarla, mai lo avrei pensato, per me sarebbe una rivoluzione non da poco per organizzarmi al mattino tra asilo e lavoro e altro ma come dicevi mio figlio potrebbe avere qualcosa di piu’ e per fortuna scesi giu’ c’è bar, negozi ecc, non ci sto’ dormendo ma credo di poterlo fare, ora siamo in una zona splendida che piace e scelta da entrambi, di silenzio ecc ma che tranquillamente a piedi si va ovunque, ora dovremmo andar un po’ piu’ fuori, ti faro’ sapere!! e se vorrai mi trovi qui per saper gli sviluppi della tua nuova casa e vita!
Ciao Daniela! Anche io sono sempre messa male a tempo,faccio mille cose e tutte insieme. Solo che sto davvero “combattendo” per avere una cera disponibilità economica che mi permetta di stare tranquilla in futuro,e allora lavoro sempre per guadagnare abbastanza. Di tempo ne rimane poco,ma per va bene così.
Interessante il tuo punto di vista sugli opposti. Conosco il detto “gli opposti si attraggono” anche se ,a mio avviso,propendo di più per “chi somiglia si piglia”. Io sono sempre stata attratta da persone molto simili a me,forse perchè mi danno molta più sicurezza.
Non so se mi divertirei a stare con una persona che ama uscire e fare tardi la sera visto che io amo andare a dormire presto. Oppure una persona extra carnivora,visto che sono vegetariana. Ho paura che le differenze ci dividerebbero.
I miei genitori sono l’opposto all’ennesima potenza,e devo dire che sono stati un continuo litigio. Sono cresciuta tra urla e grida,e ho sviluppato una vera avversione per il casino e per le litigate.
Ovviamente non parlo di battibecchi senza importanza,ma litigate continue con tanto di scenate. (consiglio a tuttii genitori:non litigate MAI di fronte ai figli)
Il mio ideale di famiglia è la famiglia in cui regna armonia e serenità,solo così sarei felice.
Ora non è il tempo.
Prima devo pensare a me(devo trasferirmi a giorni nella mia nuova casa:D )
Sono davvero felice di andare a lavorare in una cittadina piccola e in mezzo alle montagne. Anni di vita a Torino mi hanno fulminato!
No,no…io per il casino non sono proprio adatta.
Se dovessi(ipoteticamente) avere figli sarei felice di farli crescere tra la natura,liberi di correre e respirare aria pura.
Quando ero piccola io me lo sognavo. Mi sono fatta anni con l’asma per le troppe polveri sottili della mia città…brrr,orribile!
ciaooooooooo
Eccomi! non so’ come faro’ ad essere sintetica dato che un libro non basterebbe! ma provo!! Elle tu ora hai bisogno del silenzio, della solitudine e della tranquillita’, credimi lo capisco e ora non puoi far cosa migliore per te stessa, avevo solo piacere a farti conoscere un altro lato della vita, del mondo in cui esistono bravi ragazzi che sanno amare davvero, in cui si litiga ma se c’è l’amore reciproco davvero tutto e tutti si possono superare, in cui i propri spazi e indipendenze si riescono amantenere e in cui compromessi e rinuncie si fanno con gioia e amore e hanno quindi tutt’altro sapore. In cui la scelta di avere un figlio avviene con spontaneita’, che ti stravolge la vita ma non passa giorno in cui ti domandi come hai fatto prima a vivere senza.
Mio marito ama il silenzio e la solitudine, io il casino, siamo opposti e ci siamo innamorati (17anni fa!) perchè come sempre mi ripete ci compensiamo, lui mi fa “sentire e ascoltare” il silenzio, lui calma la mia vivacita’, mi da pace e serenita’, io gli faccio sentire tutti i rumori della vita, gli do forza, risate, poi c’è nostro figlio detto “terremoto” e non trovo le parole per dirti cosa sia lui per noi, non so’ dirti cosa si prova a gurdarlo, io precisa che tutto deve avere sotto controllo dalla casa alle situazioni della vita, io che odio imprevisti ho per casa “un affarino di poco piu’ di un metro” che m’incasina tutto e di piu’ e non me ne importa piu’ nulla, pur di avere lui. Vorremmo tanto un altro bimbo e ci diciamo che “abbiamo voglia di incasinarci ancora un po’ la vita”.
Quando siamo fuori e mio marito solo a casa ci dice sempre che come si stava bene a casa solo, nel silenzio ma che poi gli mancavamo.
avrei ancora non so’ quanto da scriverti, mi farebbe solo piacere(per quello che puo’ valere) che tu non ti precludessi la possibilita’ di incontrare l’amore per un passato di cui non hai colpe ma che ormai è passato, che non tenessi chiusa a priori la porta del cuore, magari arrivera’ un giorno in cui il silenzio sara’ troppo silenzioso, la tranquillita’ troppo tranquilla e l’amore bussarti alla porta e trovarti pronta ad aprire, in cui avrai voglia di dividere tempo e spazio con qualcuno di stabile e duraturo, per la vita, dando tuo tempo e spazio in maniera del tutto naturale e spontanea e i figli se verranno sara’ per amore e si sbaglia ma se li si ama avranno certo una vita felice, con amore. Se vorrai ti aspetto presto.
Elle ti aspettavo…. o meglio ci speravo!!
Per problemi di tempo ti scrivero’ un post appena mi è possibile con l’attenzione e il tempo che merita…
Salve a Tutte! Un saluto particoalre a Daniela che ormai sta diventando mia amica! 😀
Credetemi,io di solito vengo buttata fuori da ogni blog(ne ho provati alcuni,di svaritai argomenti) e non credevo che proprio in quello delle mamme mi sarei trovata così bene a scrivere!
E’ proprio vero,la vita stupisce sempre.
In questi gironi ho cercato di “analizzare” a fondo la mia fobia della maternità.
Devo dire che la cosa che mi spaventa di più è la possibilità di sbagliare.Io sono una precisa e puntigliosa di natura,rimarrei troppo male nel sbagliare qualcosa con un figlio. Non sopporterei l’idea di vederlo stare male,mi sentirei in colpa. Vorrei che avesse il meglio del meglio,e che fosse sempre felice,beh,per quanto sia possibile.
Ovviamente anche il mio ex passto triste mi ha formato un lato del carattere che io definisco”egoistico per sopravvivenza”,nel senso che se prima non ho avuto nulla ora voglio tempo e attenzioni solo per me. Sono diventata più fredda,sospettosa, e calcolatrice per evitare di soffrire ancora.
In effetti però, è anche vero che nella vita non si può mai sapere…mai dire mai…e mi è già successo di cambiare drasticamente idea su un argomento.
Quindi per ora vivrò la mia vita single,cercando di guadagnare un bel po’ di soldi che sono indispenzabili al giorno d’oggi(lavorando onestamente,cioè facendosi un mazzo a tarallo),voglio anche occuparmi di mia madre e farle avere tutto per la vecchiaia,deve avere ogni cosa,e poi voglio stare bene io.
Chi può dire cosa sarà tra dieci anni?
Anche io conosco tanti che erano single convinti e poi hanno messo su famiglia.
Giusto per fare un esempio che tra i personaggi famosi una come Angelina Jolie,tipa tosta,dura,amante di armi e lotta,alla fine he ha addirittura sei di flgli.
Lei prima si dichiarava negata e senza un briciolo di istinto materno. Ho letto tutte le sue interviste,diceva che non li prendeva nemmeno in braccio i bambini prima che le facessero tenere il suo primogenito Maddox.
Alla fine è diventata una mamma super.
Sarebbe il colmo che poi io cambiassi idea! Per ora rimango childfree convinta,però…
Ieri invece ho letto una notizia che mia ha stupito.
Avete saputo che Nicole Kidman ha avuto la seconda figlia grazie ad un utero in affitto,pagato ben 100 mila euro.
Secondo voi è giusto,in nome dell’stinto materno,utilizzare ogni metodo per avere figli,oppure è solo la quinta essenza dell’egoismo?
Approvate ogni tecnica?
Mia cugina non poteva avere figli,ne ha provate tutte,alla fine ha adottato un orfano russo. Secondo me ha fatto bene.
L’adozione la trovo molto molto giusta.
Non ho mai creduto nei rapporti di sangue come unici vincoli del bene.
ciao!
Elle, intanto mi fa davvero piacere averti “conosciuto”!, credimi non sono mai stata per “tutti devono sposarsi e fare figli”, assolutamente, anzi, come ti dicevo conosco personalmente coppie che hanno fatto un figlio per superficialita’ e si vede! la liberta’ di non desiderarne va rispettata, se una coppia o un single non sente questo istinto, questo desiderio da dentro con tutto cio’ che comporta, è giusto che viva appieno la sua vita senza, conosco anche pero’ chi mi diceva”io figli mai” e 10 giorni fa ha avuto la sua prima bimba e per quanto pianga spesso per coliche, è in estasi dalla gioia! Non intendevo dire che tu abbia una vita priva di amore, amicizie e volontariato sono amore, volevo solo dirti che una coppia o una famiglia non debbano essere necessariamente come il tuo vissuto,esiste un amore che a parole non riesco nemmeno a spiegare, che benedico il cielo per averlo incontrato (a 17anni!) che quando stai male(e mio marito lo è stato per un grave incidente) ti cura, ti da’ forza piu’ di mille medicine(per cronaca ora tutto risolto!),ho profondo rispetto per quello che puoi aver vissuto e capisco la tua esigenza di goderti ora il tuo spazio, la tua pace, il tuo silenzio, capisco tu ne abbia bisogno e fai bene se è questo quello che ora serve alla tua vita. A mio avviso, per quello che possa valere, tieni sempre un occhio aperto pero’, il vero amore potrebbe bussarti all’improvviso e sconvolgerti la vita, vivi la tua vita ma se riesci non precluderti sempre e apriori la possibilita’ di un amore puro e totalizzante, ripeto, sono contenta di averti “incontrato”, di aver scambiato due diversi vissuti, davvero ti auguro ogni bene e come gia’ scritto mi farebbe piacere ritrovarti sul blog per “chiaccherare e raccontarci”.
Ragazze, io non sono volutamente intervenuta in questa bella discussione perchè, ormai lo sapete, amo molto quando siete voi a portare avanti i discorsi.
Sono usciti spunti interessanti, riflessioni da valutare.
Ringrazio tutte e, in particolare, Elle, perchè con delicatezza e intelligenza si è voluta raccontare tra queste pagine.
Ringrazio anche Alessandra per aver espresso il suo personale punto di vista, frutto di esperienze e vissuti.
Ad Elle voglio dire solo una cosa…nemmeno io amo le coccole, i baci, gli abbracci. E il taglio di questo blog (poco infiocchettato e sdolcinato) forse lo rivela. Mi danno fastidio tutti. E quando ero incinta un po’ questo lato gretto del mio carattere mi preoccupava, non lo vedevo conciliabile con l’essere madre.
Poi sono arrivati loro.
Me li mangio di baci e mendico baci. Solo loro mi possono stringere, abbracciare e baciare in questo modo.
E’ un altra cosa.
Per Daniela.
Grazie per tutti i consigli..si vede proprio che tu sei hai la stoffa per essere una super mamma!
Io sono felice per chi ha la fortuna di trovare l’amore vero e tutte le cose più belle della vita,però sono rimasta troppo traumatizzata per rischiare.
E’ proprio una fobia.
Tuttavia non credo che una vita senza figli o marito sia completamente priva di amore,posso fare volontarizto come faccio tutt’ora,e aiutare gli altri. Credo che per me l’amore vada cencellinato,poco e mai troppo spesso. Mi piace stare bene con gli altri fuori,ma quando torno a casa amo troppo il silenzio della casa vuota,respiro la vera serenità.
Rimago dell’avviso che invece di incentivare tanto nuove nascite bisognerebbe fare una campagna seria di informazione in cui la gente impari a fare figli con coscienza e serietà. Sarebbe ora di smetterla che anche gli idioti e le persone superficiali mettano al mondo innocenti. Non è cattiveria(quando lo dico mi guardano tutti come se fossi una nazista che vuole creare una razza perfetta…),però non credo che sia un diritto di tutti avere bambini,ma solamente chi davvero li ama dovrebbe averli,e purtroppo conosco tanti che li hanno senza sapere bene cosa comporta.
Io dico sempre non è un diamante per sempre,è un figlio. Se lo hai poi non si torna indietro,gli davi dare tutto e metterlo al primo posto.
Esattamente ciò che non hanno fatto mai con me.
ciao,un saluto a tutte.
elle non volevo farti cambiare decisione, mi era chiaro tu l’avessi gia’ presa, volevo solo dirti che esiste un’altra faccia del mondo in cui l’amore è la vita, in cui l’amore è la torta. Hai ragione, chi non ha un vissuto come il tuo non puo’ capire, non posso immaginare le ferite che hai, ma non è sempre cosi’ e non tutti gli uomini sono uguali e quando t’innamori le rinuncie sono gioie,le liberta’ che perdi sono momenti di felicita’ da condividere, quando c’è amore in una coppia certo che possono esserci difficolta’ o incomprensioni ma amandosi si supera tutto e tutto diventa spontaneo e naturale, certo che i soldi danno molto, ma cavolo non li posso paragonare a quello che mi danno mio marito e mio figlio, se sto male e ho fame sinceramente si averli nella mia vita mi allevia fame e dolore,l’amore non è una gabbia, quando finisce ti puoi liberare e ricominciare. Il legame con i figli quello si è per sempre e su un punto sono in sintonia con te, che non si fanno figli tanto per e anche io conosco persone che hanno messo al mondo bambini senza coscienza, non parlo di veri maltrattamenti ma non seguiti, lasciati qua e la appena si ha l’occasione pur di starci il meno possibile, portati fuori con la febbre perchè si aveva voglia di uscire ecc…, se non si vuol perdere nulla di nulla della propria vita e liberta’ ok meglio non farne, ma precludersi la possibilita’ di amare ed essere amati, di trovare la propria meta’ per il resto della vita questo mi mette molta tristezza. Ci vorrebbe un libro e oltre poi per andare avanti… quindi un saluto sperando di rincontrarti.
grazie a tutte per i consigli. Ormai io la mia decisione l’ho presa da tempo,quindi sono felice di sapere che rimarrò senza filgi ne marito. Anche se avessi la fortuna di costruire una buona famiglia la cosa non m’interessa ugulamente. Per il semplice fatto che voglio una vita libera da responsabilità e legami,in cui ogni giorno posso decidere quello che mi va di fare senza pensieri.
Io ho la fortuna di amare la solitudine,mi rilasso nel silenzio,faccio meditazione. Non sono mai stata il tipo da confusione,quindi per me vivere in compagnia è tremendo. Sono come i criceti,sto meglio da sola!
Magari a tanta gente la solitudine fa paura,mentre a mio avviso è più brutto la prigionia di un legame che non puoi più sciogliere. L’amore può essere una gabbia. Per dirla alla Tiziano Ferro “una gabbia d’oro ma sempre in gabbia ero…”
Per mia personale esperienza posso dire che si può vivere senza amore ma non senza soldi,a meno che non scegliete di fare i barboni.
Il denaro è il pane della vita,ti permette tutto. Bisogna provare a non averne mai per capire questa cosa. Se si sta male una persona ti può voler un bene dell’anima ma si sta male lo stesso. Se hai fame da tre giorni non sarà il “ti amo” di qualcuno a non farti svenire dal calo degli zuccheri.
L’amore è la ciliegina sulla torta,ma non è la torta.
Sinceramente ho troppa poca fiducia nel genere maschile per fidarmi al 100% di un uomo,quindi non credo che accetterò di sposarne mai uno.
Nemmeno fosse ricco sfondato. Io voglio dimostare che posso avere tutto grazie solo a me stessa,mio padre mi ha sempre rimproverato di dovermi matenere quando ero piccola…mai più!
Riguardo al mio “modo pessimistico” di vedere il mondo…io lo ritengo realistico. Non sono pessimista,anche se può sembrare strano. La vita può essere super bella basta avere tre cose:libertà,salute,e soldi. Altrimenti è dura.
Io non ho mai accettato l’idea che nasciamo per soffrire,quella che la chiesa tanto ci ripete . Per me la vita DEVE essere bella e serena,altrimenti è sprecata.
Io non voglio figli perchè so per certo che sarei una madre pessima,e non voglio rovinare la vita a un bambino innocente.
Non ho mai sopportato la gente che fa figli tanto per farli,una cosa ho la fai bene o non farla,tanto più quando si tratta di una vita umana.
Se non si ha la giusta propensione psicologica,la sicurezza economica,la salute,e non si vive in un ambiente più che sano non si dovrebbe fare figli.
Sinceramente non pensate che molta gente avrebbe fatto meglio a non procreare?
Io ne conto tanti,ma tanti …
Ti assomiglio parecchio e concordo su ogni singola parola. Non credo sia pessimismo, è realismo. I sentimenti sono una bella cosa, ma uniti a una razionalità.
@Elle, tu hai spiegato le tue ragioni, io le mie…nel mio primo post. Per motivi diversi abbiamo avuto e abbiamo un vissuto difficile. Io ora mi sento oppressa dal problema lavoro e, contando solo su di me, lo posso risolvere io. Quindi, sì, un figlio sarebbe l’ennesimo ostacolo. Siamo troppo affaticate da desiderare la libertà, la leggerezza e forse….l’amore in primis. Poi il resto viene.
E poi in parte mi rivedo nel tuo post del pessimismo cosmico.
Cmq, torno a farti l’invito di leggere i blog di childfree piuttosto che i mummy blog: sicuramente, anche se gradevoli, non t’aiutano, anzi aumentano la confusione e…il senso di solitudine.
Con affetto
Elle immaginavo che le tue scelte e la tua vita dipendessero da un vissuto difficile, è vero che non tutte le madri hanno passato quello che hai vissuto tu ma infanzie felici e serene, ma pensare che se diventassi madre dovresti rifar tutto quello che gia’ hai passato è errato, gli uomini non sono tutti come tuo padre o fratello, potresti trovare un compagno che invece ti aiuta con la casa, con te complice e credimi oltre a mio marito ne conosco molti altri che aiutano con le faccende domestiche, che aiutano con i bimbi e che amandoti ti sono vicini nel profondo piu’ di un conto in banca. Capisco la tua visione pessimistica della famiglia e dei figli per il vissuto personale, ma credimi non è sempre cosi’!esistono famiglie felici, con bimbi che fanno vacanze e quant’altro, che sono felici complici e sereni e davvero mi spiace molto tu ti precluda la possibilita’ di vivere tutto cio’, quando si prova l’amore vero e profondo verso una persona e verso dei figli ti riempono lo stomaco eccome, l’amore è un sentimento che se non si prova non si puo’ capire o spiegare ma ti riempe di tutto e di piu’ e la vita è una sola e se con soldi hai cibo, medicine e altro ma sei sola cosa te ne fai? credo nel profondo nell’amicizia ma l’amore è un’altra cosa, non son qui per farti cambiare idea ma per dirti intanto che amore, soldi, figli e liberta’ non sono certo cose che non possono tranquillamente convivere insieme!ti garantisco che si possono avere tutte e insieme!avere marito e figli non tifarebbe tornare come prima, xchè proprio per quello che hai vissuto saresti una madre differente e sceglieresti un marito opposto a tuo padre e fidati ne esistono!quando poi hai un figlio bhe’ non basta una vita per spiegare quello che si prova domandandoti come hai fatto prima a vivere senza!spero di risentirti.
Per Daniela.
Infatti io rispetto le madri davvero molto,e non sono di quelle che le criticano o le offendono. La mia vita non la vedo fatta solo di svaghi senza senso,vestiti costosi,feste e superficialità. (Che razza di vita!Io poi sono extra salutista,nessun vizio.) Ho scelto di essere childfree per la libertà,che tanto ho desiderato fin da bambina,e che per ragioni familiari non ho potuto avere fino a 25 anni.
Quando si hanno situazini familiari pessime si rimane segnati,io la mia parte l’ho fatta.
Ho sacrificato infanzia,adolescenza e parte della giovinezza per accudire mio fratello,mio padre,e aiutare mia madre. Ho davvero sputato sangue e sudore per fare tutto e studiare,e devo dire che provando cosa vuol dire fare la casalinga e la vice-madre non l’ho trovato entusiasmante. Praticamente devi fare mille cose in un giorno,essere sempre pronta agli imprevisti,occuparti delal casa,fare da infermiera quando qualcuno sta male…ecco io l’ho già fatto tutto questo,da quando avevo 11 anni fino ai 25. Ora basta.
Ora voglio potermi divertire anche io,fare vacanze che non ho mai fatto,vedere posti nuovi,dedicarmi alle amicizie,pensare a me stessa.
Se avessi figli o marito ritornerei a come ero prima,e non me la sento.
Probabilmente molte madri anno avuto ciò che io mi sono sognata:la spensieratezza della gioventù. Io invece non ho avuto una mazza prima,solo una famiglia difficile,e un padre e un fratello pazzi,extra maschilisti e conservatori.
I sentimenti a mio avviso sono pericolosi,perchè illudono. Mai madre si è sposata per amore…è stata la sua rovina. Questo mi fa davvero paura,infatti se sento parlare di matrimonio mi viene una certa ansia,lo lascio agli altri. Fuggo da ciò che mi ha scioccata.
Magari dire che i soldi sono la cosa più bella del mondo suona orribile,ma giuro che io ho provato a stare senza,ho provato a mangiare avanzi del cane per la la fame,e dormire per terra:fa schifo!
Dio benedica il soldi! Senza la vita non è vita.
Non è detto che averne tanti renda per forza degli idioti,io saprei come usarli,e giuro che sarebbeper cose buone,non certo per vestiti firmati o cazzate simili.
Per questo che ho deciso che voglio divetare sempre più ricca,questo mi rende felice,solo questo.
I sentimenti servono fino ad un certo punto. L’amore non ti riempe lo stomaco,non ti compra le medicine,e non ti paga l’affitto. Per quanto possa suonare strano è la realtà,io lo so,ho provato sulla mia pelle.
Elle a me quello che hai scritto non offende o altro, anzi trovo sincerita’ e onesta’ nelle tue parole, consapevolezza e convinzione, non altrettanto in Stefy che perdonami ma è a dir poco assurda quanto superficiale. Se mi parli di liberta’ quella si un po’ si perde con i figli ma ripagata da tanto altro e poi man mano che crescono si racquista. Ma certo se uno sceglie di non perderne mai neanche un po’ non è una colpa!è una scelta che se libera e felice va solo rispettata. Quello che pero’ mi ha molto colpito delle tue ultime parole è il riferimento ai sentimenti, questo mi ha toccato, non credo tu non ne abbia, forse li hai nascosti in riferimento al tuo breve cenno sull’infanzia, avere sentimenti,lasciarli uscire(non per far figli se non ne vuoi)invece che abolirli non ti riducerebbe il conto in banca o la tua liberta’, elle permettimi ma se si ha l’amore quello vero tutto ti puo’ crollare che non sei sola ma ritrovi la forza, se hai soldi e materialita’ e questa viene a mancare non hai davvero piu’ nulla. Non impoverire la tua anima cosi’, scusa ancora se mi permetto, ma mi hai colpito!
Sara quanto concordo con te!anche io ho pensato che come i miei genitori avranno me, io e mio marito avremmo nostro figlio(e non si parla certo di far assistenza!!), ma come si fa a paragonare l’amore puro e incondizionato tra figli e genitori a bellezza, vestiti ecc…è pauroso!!e ripeto:ma chi l’ha detto poi che non si possano avere entrambi?
Nell’avere un figlio e cercarne un altro non mi sento ne’ piu’ indietro ne’ piu’ avanti di chi ha scelto(ma come coppia o come single?) di non averne, semplicemente mi sento completa con la mia famiglia, serena, in pace e felice!!
Avevo detto di non scrivere più…però voglio solo precisare una cosa(ho letto tutti i nuovi commenti che avevate scritto che mi sono arrivati alla mia mail,quindi volgio rispondere).
Io non volevo assolutamente innescare una guerra tra madri e non madri,sono una pacifista,rispetto le scelte di tutti.
Io volevo solo dare un parere da childfree autentica quale sono giusto per dare un’idea a chi è madre di cosa possa provare una donna che proprio non vuole bambini. Era per dare un’opinione. Trovo sia sempre interessante valutare diverse fonti e non parlare solo con persone che siano uguali a noi stessi.
Sono in disaccordo su chi sostiene che rimande single e senza figli si è più belle…conosco madri stupende(lo dico perchè essendo io personal trainer ne conosco molte!)con fisici da urlo.
Credo che una vera scelta childfree non sia per rimanere più belle,al massimo più libere. Mia mamma non è mai stata libera,l’ho sepre vista sgobbare come una schiava per accudire mio padre e mio fratello(ebeti puri,credetemi),mai una vacanza,mai una festa,mai un regalo,solo insulti e ordini…insomma una vita d’inferno. Ecco,questo mi ha traumatizzato di brutto. l’idea di diventare madre mi terrorizza perchè io voglio essere libera.
I bambini sono fonte di preoccupazione,sia quando sono piccoli(per malattie,scuola,mantenimento economico,possibili divorzi,ect)sia da adulti(disoccupazione,droga,inquinamento,cattive abitudini,ect).
Penso sempre che se si vuole fare la madre bisognerebbe pensarci non bene,ma stra-benissimo. Essere davvero consapevoli che non è un gioco.
Io sono sicera:non è per me.
Credo anche che ci voglia il carattere,dolce e premuroso che a me manca. Io non amo le coccole o cose simili,e sono anche restia ad abbracci,baci,e robe sdolcinate. Mi irritano moltissimo. Ho rotto con fdanzati proprio per questo motivo,eran troppo appiccicosi e mielosi per i miei gusti. Io sono pratica e concreta,non sono tipo da carezze e tenerezze,mi danno fastidio. Ammetto che forse sono un’eccezione,sono e sempre sarò un maschiaccio,che ci posso fare? Io abolirei i sentimenti,li trovo superflui.
Magari per alcune sarebbe impensabile paragonale la felicità che il proprio bambino le dona ad una carriera sfavillante,invece per me è l’esatto opposto. Io non capisco proprio cosa ci trovi la gente nei sentimenti,nell’amore,e in cose simili a me lasciano indifferente,invece un cospicuo conto in banca mi riempe il cuore di felicità! Sa di potere e libertà.
Salute,denaro,libertà,benessere,silenzio,pace,relax,ecoc cos ami piace!
Poi,sinceramente,vedendo come è la vita oggi,e considarendo come ho faticato io per crescere,(27 anni di rotture tra scuola,lavoro,ect)non lo augurerei a nessuno di venire al mondo.
Infatti molti bambini mi fanno davvero pena,non invidio la loro giovinezza.
Impazzirei nel vedere un ipotetico figlio mio disoccupato che diventa depresso perchè non ha futuro,oppure se mi dicessero che il mio bambino ha una malattia genetica rara…ecco,non voglio avere questo tipo di problema,e non voglio rischiare di averlo. Non voglio prendermi la responsabilità di dare la vita ad un essere che poi sarà in balia nel mondo.
Se mai cambierò idea sulla maternità(cosa difficile)opterò per l’adozione a distanza. Oppure donerò tutto a ciò che ho a qualche istituto di orfani. Tanto dopo che sarò morta che me ne faccio dei soldi. Per me servono fichè respiro,poi li lascio a chi ne ha bisogno.
La cosa che non ho mai capito è perchè con tutti i bambini che cercano casa la gente si ostini a crearne di nuovi,a me sempre assurdo.
Sarò io che non capisco….ma non sono tutti uguali?
ciao mamme!
Non prendetevela,io vosto blog è bello,a me piace.
Stefy, dì la verità: in realtà ti chiami Ruby Rubacuori!
Fare figli è una scelta…ok lo abbiamo già sentito.
Io ho scelto di avere figli, ma non mi sentono una loro vittima. Non mi sembra di stare perdendo gli anni + belli. Cosa mi starei perdendo esattamente? Viaggi, quelli li faccio lo stesso. Le cene? Le faccio lo stesso.
Le mamme sono belle o brutte come tutte le altre donne senza figli. E poi bisogna farne davvero una questione di estetica ?! Perchè quello che scrive gente come qst Stefy si basa solo su quello. Adesso che siete giovani va tutto bene, ammettiamo anche che siate belle, ma la bellezza è solo temporanea, si invecchia tutti allo stesso modo. Sapete qual’è la differenza? Che noi non saremo mai + sole, l’idea di avere chi si possa prendere cura di me quando sarò vecchia, o che mi venga a trovare in casa di riposo, mi fa sembrare la vecchiaia meno “brutta”. E badate bene non ho fatto due figlie con l’idea di avere delle infermiere quando non sarò + grado di prendermi cura di me stessa!
Basare la propria vita su cose materiali come i bei vestiti e la bellezza mi sembra di un’ignoranza paurosa, con o senza figli
Daniela e Mammaimperfetta sono piu’ che d’accordo con voi!tutto questo scrivere sembra anche a me un autoconvincersi!!!…Perdiamo un sacco di vita decidendo di avere figli?????questa frase è di un ignoranza che non merita commento.
E’ chiaro che le madri restano indietro????……a chi???? a chi è bellissima e con abiti costosi????…..ma davvero sono state scritte queste cose?e da quando una mamma non puo’ essere bellissima, frequentare una palestra, indossare abiti firmati, andare ogni settimana a frasi i capelli e manicure, avere un lavoro e anche bello in cui riesce e la sera rimboccare le coperte ai propri figli riempendo il suo cuore di una gioia ed emozione che vanno al di la’ di tutto. Stefy ma dove vivi??……forse forse sono le mamme che non scambierebbero i loro figli con i tuoi abiti costosi!!!!… ma forse!!( e ripeto e da quando una mamma non puo’ avere abiti costosi?..)Sono sbalordita dalle frasi lette di un ignoranza e superficialita’ mai sentita!!……
@Daniela: è presto detto. Lo ripeto: perchè sotto sotto si sentono sbagliate, poco appoggiate, poco giuste…dopo secoli di convinzioni apodittiche. Non c’è bisogno di scomodare Freud per trovare un collegamento di tutto ciò con un DNA collettivo che si instilla nella cultura femminile e maschile. Duro a morire.
Mi spiace però che il mio post umano e delicato abbia ricevuto un commento così poco partecipe. Confido nell’autrice del blog.
Mah. Chissa’ perche’ queste childfree hanno tanto bisogno di parlarne…come se qualcosa nella loro scelta non le convincesse, come se dovessero cercare di autoconvincersi…
Errata corrige
volevo dire Elle, non Stefy
A me sembra che il livello di questi ultimi post sia un po’ sceso, andando nella direzione dell’offesa di chi ogni giorno alleva bambini e fa una faticaccia immensa.
Anch’io quest’estate, presa da una crisi d’identità, ho digitato “childfree” su Google e son capitata qui. Ho lasciato qualche commento, credo sempre nei toni delicati e rispettosi, proprio perchè il post iniziale dell’autrice chiedeva alcuni dettagi sulla natura dell’argomento childfree. Mi son sentita di rispondere.
In questo momento della mia vita mi sento più childfree che altro, ma forse è solo una reazione alla mia vita, che non è andata come dovrebbe (o come avrei voluto). Sono single e ultimamente sto ri-trovando un lavoro perso per un motivo politico tutto italiano (e non per la crisi), che amavo e che avevo conquistato negli anni con tutte le mie forze.
Sono questi i momenti in cui tutto ti sembra inutile nella tua vita, e ti confronti con le altre, proprio perchè hai più di 30 anni (ma con il corpo di una 20enne, grazie al cielo). E per masochismo credi che alle altre sia andata meglio. E stai male. Infatti volevo suggerire a Stefy di lasciar perdere i mummy blog se sta vivendo un momento di chiamiamola “repulsione” verso ciò che la natura ci chiama a fare (pardon per l’espressione retorica). E di tornare quando si fosse chiarita le idee. Del resto è ciò che faccio anch’io. E’ normale a 30 anni interrogarsi: “ma son normale? Non è che sto sbagliando tutto? Non è che DEVO (obbligo da imperativo categorico) fare anch’io…?”
Dicevo: e stai male.
Ma poi ti rimbocchi le maniche e parti dalle tue macerie. Adesso c’è altro da ri-costruire per me. Visto che posso contare solo su me stessa. Un problema da risolvere. Un figlio può aspettare, non importa…se accadrà accadrà, altrimenti pazienza. Non avrò l’età? Fa’ niente, non è un grande desiderio. E’ più importante la sopravvivenza, non sto scherzando. In questo momento son talmente oppressa dai miei problemi che mi sembrerebbe un problema che si aggiungerebbe a tutti gli altri. Oltre che non avrei mai la forza e la volontà di fare la madre consapevolmente single.
Spero che la delicatezza del mio post venga capita.
Stefy, mi pare che il livello del tuo intervento non denoti per niente una posizione più avanti rispetto a chi di figli ne ha, anzi. Una mediocrità di argomentazione sbalorditiva.
Datti una letta a questo libro
http://genitoricrescono.com/cervello-delle-mamme-rizzoli/
Magari ti aiuta ad uscire da qualche loop.
io penso che voi perdiate un sacco di vita decidendo di avere figli. E’ chiaro atutti che le madri oramai rimangono un passo indietro rispetto a noi, donne in carriera, bellissime, con abiti costosi ecc. non ho dubbi. non mi scambierei mai con voi…
sono d’accordo con la maier. continuate a fare tanti figli. Il resto del mondo ce lo prendiamo noi! Un grazie…
elle non volevo certo esser scortese e mi spiace se ho dato questa impressione ne mettere in dubbio il tuo amore per tua madre, ma trovando un tuo post cosi’ lungo e dettagliato non capivo perchè proprio su un blog di maternita’, tutto qui!un bacio
Elle, per quanto mi riguarda, puoi scrivere quando vuoi. Anzi, mi fa piacere questo scambio.
Rei, io mi chiedo però una cosa: se una donna che non ha figli a me chiede perchè ho deciso di farli, io non la reputo una domanda stupida. Perchè tu reputi la stupida? Può essere poco delicata, troppo personale, ma stupida perchè?
Se sei serena nella tua decisione, altrettanto serenamente dovresti accogliere eventuali domande, così come io, ad esempio, sorrido quando mi si chiede “quando fai la femmina” o “ma chi te l’ha fatto fare di fare due figli così vicini a 30 anni?”.
O no?
nulla!
Hai ragione Stella,infatti non scriverò più.
Sono capitata per caso,facevo ricerche sul Childfree,e il motore di ricerca mi ha messo dato anche questa pagina.
Scusate il disturbo mamme,comunque anche se io non sono una di voi vi ammiro un sacco(per me mia madre è un mito)!
ciao
Non sempre si tratta di fondamentalismo ma semplicemente non si vogliono figli. Per me la vita e’ completa anche senza, non ho certo rinunciato ai figli per far carriera (non l’ho fatta), molto semplicemente non ho desiderio di maternita’. Puo’ sembrare strano ma e’ cosi’. Vorrei che questa mia scelta sia rispettata, come io rispetto la scelta di fare figli. Non vorrei piu’ sentimi fare domande stupide ed essere considerata come una donna di serie B perche’ non ha procreato.
Ma scusa elle, cosa ci fai allora su questo blog che parla di maternita’, gravidanza, pannolini e quant’altro?????????
Ciao Alessandra! Io vorrei avere amiche come te! Invece purtroppo ho più amici uomini che donne. Le mie ex amiche si sono allontanate da me pian paino,perchè tutte si sono sposate e hanno fatto figli. Ovviamente avranno pensato che non potevo partecipare alle loro conversazione da mamme,e hanno tagliato i ponti. (in effetti io di pappe e pannolini so poco,mastico di più di sport e dieta)
Scene di parto o di maternità mi mettono proprio l’ansia,sudo freddo e un tempo piangevo pure(lasciando sgomenti tutti).
La cosa peggiore e che nemmeno i film comici del genere riesco a vedere…sento proprio dentro che la maternità non fa per me,come se il mio corpo e la mente la rifiutassero.
Credo sia questione di carattere. Era così anche quando ero bambina io. mai giocato con le bambole a fare la mamma,io preferivo giocare a calcio.
Io non ho nemmeno fatto i buchi alle orecchie da quanto mi fa schifo il sangue e il dolore fisico,figurarsi partorire! Ah,ah,ah,no grazie!
Rspetto molto le madri(per me è il lavoro più arduo del mondo),però quando vedo in giro donne che spingono passeggini mi sento fortunata a non essere al loro posto. Andrei nel più totale panico!
Per me la cosa più bella della vita è la libertà,svegliarsi tranquillamente la mattina sapendo che non dovrò impazzire tra orari,problemi vari e rotture infinite. Ogni cosa che può incrinare questo mio ideale la lascio agli altri,tipo matrimonio e figli.
Ci sono persone che preferiscono avere la vita piena di responsabilità,io no. Io amo il relax e la tranquillità.
Sono proprio childfree al 100%!
ciaoooooooo!
@Elle, pure io non riesco assolutamente a vedere scene di parto, anche solo lontanamente immaginate. Cambio subito canale.
E francamente mi danno fastidio anche i racconti non richiesti delle colleghe o conoscenti, perchè le amiche sanno tacere.
Secondo me ognuno deve fare ciò che sente di fare.
Io sono la negazione dell’istinto materno da sempre. una volta nemmeno mi avvicinavo ai bambini…proprio non li sopportavo. Ora diciamo che li ignoro. Però non riesco ancora a vedere film con scene di parto o simili,mi viene proprio la nausea.
Sinceramente so che non ne avrò,e questo mi rende felice.
La cosa che più amo fare nella vita è dedicarmi alla persona che più amo:me stessa. Evito accuratamente tutto ciò che può portarmi sacrificio e impegno(quindi anche storie sentimentali fisse o peggio il matrimonio.)
Ovviamente la maggior parte delle donne non approva il mio comportamento extra egoistico…è vero lo sono! Sono schifosamente egoista! Voglio tutto solo per me,figurarsi se cederei prezioso tempo per le cure di un bebè.
No,no,no. Dopo due giorni diventerei isterica.
Credo che le mamme siano davvero super pazienti e molto energiche.
lascio a loro il compito di ripopolare il pianeta!
ciao
Ah, ok. Non era immediatamente chiaro, scusa…
Allora provo a ipotizzare: probabilmente provare astio di fronte a una domanda del genere (se si è liberamente childfree) può significare a) una scelta non del tutto convinta nel profondo b) un sottile senso di aver fatto la cosa sbagliata c) una paura di essere giudicate, data la diversità della scelta rispetto all’agire comune. Aggiungici che spesso i childfree sono abituati a sentirsi rivolgere occhiate di meraviglia, anche quando non sono accompagnate da commenti espliciti.
Quindi, credo che siano questi i motivi per cui uno si mette sulla difensiva.
Poi un conto è chiederlo a una coppia (o persona) di 50 anni, un altro a una persona dai 30 ai 40, quando le cose sono ancora da definirsi. Credo sia normale che qualcuna abbia un ripensamento, soprattutto se non sta vivendo una situazione di coppia stabile.
Io credo che essere childfree è molto diverso se si è in coppia o se si è single, e non si riesce a trovare la persona giusta. Se si è in coppia e lo si è serenamente concordato in 2 è un conto. Ma single… Credo che queste ultime, purtroppo, childfree lo devono diventare…o forse autoconvincersi di esserlo…
Non so se è chiaro quello che voglio dire.
Però credo che in fondo non tutte le donne scelgono liberamente.
Ah, ok. Non era immediatamente chiaro, scusa…
Allora provo a ipotizzare: probabilmente provare astio di fronte a una domanda del genere (se si è liberamente childfree) può significare a) una scelta non del tutto convinta nel profondo b) un sottile senso di aver fatto la cosa sbagliata c) una paura di essere giudicate, data la diversità della scelta rispetto all’agire comune. Aggiungici che spesso i childfree sono abituati a sentirsi rivolgere occhiate di meraviglia, anche quando non sono accompagnate da commenti espliciti.
Quindi, credo che siano questi i motivi per cui uno si mette sulla difensiva.
Poi un conto è chiederlo a una coppia (o persona) di 50 anni, un altro a una persona dai 30 ai 40, quando le cose sono ancora da definirsi. Credo sia normale che qualcuna abbia un ripensamento, soprattutto se non sta vivendo una situazione di coppia stabile.
Io credo che essere childfree è molto diverso se si è in coppia o se si è single, e non si riesce a trovare la persona giusta. Se si è in coppia e lo si è serenamente concordato in 2 è un conto. Ma single… Credo che queste ultime, purtroppo, childfree lo devono diventare…o forse autoconvincersi di esserlo…
Non so se è chiaro quello che voglio dire.
Però credo che in fondo non tutte le donne scelgono liberamente.
Alessandra, credo che nessuno viva pensando che tutti siano felici, se non gli stupidi.
Però qui si parla delle childfree, ovvero, delle donne e delle coppie che decidono per scelta di non avere figli.
L’ho specificato all’inizio del post (altro discorso è chi è childless e cioè senza figli per svariati motivi che non siano la scelta).
Quando io mi chiedo che male ci sia a rispondere a una domanda sui figli mi riferisco proprio a chi i figli non li vuole. Si suppone che sia questa una scelta libera e serena, per cui non capisco il perchè possa infastidire una domanda di questo genere.
Come ho scritto prima, se a me uno chiede “perchè non sei rimasta senza figli così ti godevi gli anni più belli?”, io non mi sento offesa, nè stizzita. La mia di avere figli è stata una scelta ed è comunque una situazione che mi rende felice, per cui non mi infastidisce rispondere a nessuna domanda. Stessa cosa per chi ha scelto liberamente di voler rimanere in coppia senza avere bambini.
@Mammaimperfetta
Rispondo in merito alla fatidica domanda. Perchè è indiscreta?
Perchè va a toccare piani delicati della vita personalissima di una persona. Magari quella persona che non ha figli non ha ancora digerito del tutto la sua scelta o il suo destino. E una persona (estranea, magari) potrebbe solleticare corde tese o far riapparire antichi dolori. Magari la sventurata si sente meno donna perchè non può farne oppure sta attraversando crisi esistenziali perchè non ne sente il desiderio, e si sente diversa dalle altre. Non tutti gli accadimenti della vita sono affrontati serenamente da tutti. Con facilità.
E’ un po’ come chiedere ad una coppia sposata da parte di un single: ‘quante volte lo fai con tuo marito? godi?’ Una single (educata) non lo chiederebbe mai.
O ancora, una persona di successo professionale non farebbe domande indiscrete a un disoccupato, se il fine non è quello di aiutarlo.
Oppure domande sul conto in banca e così via…
O ancora i single (che magari soffrono perchè non trovano l’amore) sono costantemente bombardati da domande: “E tu? Ancora niente?”
Oppure chi ha appena divorziato ecc
Non tutti sono felici. E bisogna tenerlo a mente. Non è che siccome la vita va bene per noi, è altrettanto per gli altri.
Io personalmente non faccio mai la fatidica domanda “a quando i bambini?” perché, se la coppia in questione non potesse avere figli, rigirerei il coltello nella piaga. Purtroppo la maggior parte delle coppie senza figli che conosco è childless, non childfree.
Quello che non mi piace del movimento childfree è proprio il nome: child-free, come se i bambini fossero una cosa brutta (come un inquinante o un allergene) da cui liberarsi. Quelli degli altri spesso lo sono, lo ammetto: io tuttora non amo stare indiscriminatamente in mezzo ai bambini. Ma i tuoi sono qualcosa che fa parte di te, che hai voluto o deciso di tenere, delle PERSONE a cui vuoi bene.
Non vedo lo scopo di spersonalizzare in questo modo gli esseri umani, mettendoli in certe categorie. Ammettiamo per esempio che nasca un movimento old-free, con spiagge e locali vietati ai maggiori di 60 anni. Oppure che le cooperative di paese, quelle dove i vecchietti vanno a giocare a briscola, vietino l’ingresso ai minori di 65 anni. A me parrebbe un po’ ridicolo…
Sara’ che sto appollaiata a tavola e rispondo via iPhone mentre il resto della famiglia tecnologizzata in giro per casa, una casa munita di due figlie, per la cronaca! Con la sensazione di una vita vivibile.
Ma radicalismi mi puzzano sempre un po’, che vadano dalla santificazione delle supermamme come delle antimamme!
Percio’ mi sembra strano il bisogno di rivendicare alcune scelte personali, anche se comprendo il fastidio di sentirsi chiedere quando farai un figlio.
Ma non capisco, benché le mie figlie siano decisamente educate (beh almeno la grande … con la piccola la strada e’ lunga), la necessita’ di rivendicare luoghi senza bambini; a meno che non si svolgano pratiche sessuali a “cielo aperto”, così come non comprendo i luoghi pubblici senza disabili, senza donne, senza cani
….
Ci sono luoghi in cui i bimbi e grandi vivonomolto tempo insieme, in maniera meno scissa rispetto a noi, sembra ci siano culture che mostrano un minor bisogno di suddividere le categorie e isolarle (bimbi, vecchi, adulti, sani, malati, magri, grassi …disabili etc etc) eppure vivon bene ugualmente.
Fatico a capire questa deriva che vuole che ci siano micro interessi da presidiare strenuamente, chiudendosi a riccio. E’ per via del timore di perdere qualche privilegio?
La domanda e’: ma serve davvero aver paura dei possibili privilegi altrui!?? Che senso ha!?
Scusate gli errori ma non riesco a rileggere tutto
….
Ciao Marylain. Benvenuta.
Sull’educazione dei bambini siamo d’accordo (mi chiamano Rottermeier, figurati).
Però, sai, spesso si confonde il bambino educato con il bambino tout-court.
Il bambino è bambino e come tale si comporta. Non si può pretendere che un bambino si comporti come un adulto perchè adulto non è. D’altro canto non si pretende che un sedicenne si comporti come un settantenne no?
Quanto alle domande indiscrete, premetto che io non ne ho mai poste a nessuno, però mi domando, perchè si trova indiscreta una domanda del genere? Se quella di non avere figli è una scelta (non imposta), la serenità che dovrebbe conseguire da tale scelta non dovrebbe far ritenere una domanda scomoda quella sui figli. Cioè se a me uno chiede “perchè non siete rimasti senza figli” non mi altero nè mi innervosisco, perchè la mia è stata una scelta e sono serena.
Alessandra e Alessandro hanno già detto tutto.
Qui c’è molta gente che non capisce e che si è divertita ad accusare e a recriminare le altrui scelte.
PS: Sono una childfree anche io e… sì, mi danno fastidio i bambini degli altri se fanno casino ai cinema, se urlano ai ristoranti o se mi privano dei MIEI diritti.
In molte società sono più importanti gli adulti rispetto ai bambini perché l’adulto possiede già un bagaglio di conoscenza che un bambino non ha ancora acquisito.
Ma qui siamo in Italia… una società che sta diventando pericolosamente bambinocratica e dove più sei piccolo più vali, più sei vecchio più devi crepare.
Se usate un po’ di logica… tutto questo non ha senso.
Ecco, Alessandra colpisce nel segno. Un sacco di gente pone domande assolutamente indiscrete alle coppie senza figli, anzi alla metà femminile di una coppia senza figli.
Sei sposata, passi i trent’anni e chissà perchè la gente si sente autorizzata a porti queste domande. L’unica risposta che merita una domanda indiscreta quanto inutile sarebbe “ma un piattino di ….. tuoi?”, non sempre le circostanze sociali la permettono.
Riguardo ai locali child free ho trovato splendido il cartello sulla porta di un ristorante : “Sono ammessi solo i figli di genitori educati”. Concordo pienamente. Se penso che mia figlia non sia in grado di stare in un ristorante senza disturbare gli altri avventori, rinuncio alla cena.
Fare figli significa anche sopportare serenamente piccoli capricci, stanchezze, pianti, ma non infliggere ad altri la nostra scelta.
I genitori maleducati, che ritengo che ogni ambiente sia adatto a figlioli vivaci, vocianti, stridenti e saltellanti e che tutti siano tenuti ad esserne estasiati sono i responsabili primi delle aree child free.
Ciao,
mi intrometto nel dibattito per rispondere alle tue perplessità.
Il movimento childfree è libertario, come recita la parola stessa; non è arrabbiato, anzi; non è contro, anzi non vuole convincere nessuno a unirsi nè offendere chi fa figli, anzi.
Semplicemente vuole riconoscere il proprio diritto a SCEGLIERE di non avere figli, così come di averne/volerne. E di essere liberi di farlo.
Senza seccature. E senza troppe domande. Laddove per ‘seccature’ intendo: ‘perchè non hai figli? Perchè non li fai? quando? e altre più erot…ops personali che evito’.
Probabilmente fa un po’ strano la coppia childfree. Probabilmente è più ammissibile da parte una persona single, perchè sai può sempre tornare indietro sui suoi passi.
…per curiosita’ sono andata a vedermi il blog childfree, per inutile masochismo ho letto qua e la’, Silvia, a me non sembra un blog che esprime una scelta pacata e consapevole, a me sembra veramente ostile ai bambini! Che si disapprovi la mia scelta di diventare madre, va bene, non mi a’ fastidio, ciascuno fa le scelte sue; ma esprimere un tale fastidio nei confronti dei bambini, addirittura a dire che sono come i cani ma i cani sono piu’ educati…No, e’ terribile. Insultante. Siamo una comunita’, fatta di bambini, adulti e anziani: vorrei vedere se qualcuno facesse un blog che si chiama oldfree, e esprimesse il suo senso di fastidio nei confronti degli anziani che hanno bisogno di affetto e cure e rubano tempo ai tuoi hobby!Silvia, la tua descrizione di questo movimento e’ stata molto delicata, il blog childfree zone e’ tutt’altro che delicato. Ho 36 anni e la pelle dure, mi si puo’ dire (quasi) qualsiasi cosa, ma dare del cane ai miei figli, i miei nipoti, i nostri amichetti e i figli di tutti noi…no, non e’ giusto. Scusa lo sfogo, non voglio fare la mamma mega fanatica, spero che capirai cosa c’e’ dietro alle mie parole che forse sono un po’ troppo intense. Daniela
Childfree: un movimento di persone che cercano (inutilmente) di travestire il loro egoismo. Non voler figli per paura?ok, mi va bene. Non voler figli perche’ non hai voglia di dare, di darti, e per di piu’ i figli degli altri ti danno pure fastidio? E no!Non me la venire a raccontare!!Che tristezza. A pensare che per qualcuno i miei due meravigliosi “pezzetti di cielo” siano un ostacolo (per me) e un fastidio(per loro). Dani
Quando mi addormento accoccolata alla mia bambina, con la sua guancia morbida appoggiata alla mia, ascoltando il suono ritmico del suo respiro, annusando il profumo dei suo capelli, toccando il suo piedino e il retro delle sue dita, che sembrano 5 perline in fila e con l’altra mano sento i calcetti dell’altra mia bimba dentro la pancia….penso che non potrei essere più soddisfatta di così, che niente può valere di più, né un lavoro a tempo indeterminato, né una casa di proprietà, né una vita mondana ricca di appuntamenti…niente!!!
Prima di avere figli ci si immagina un modo di amarli, ma quando li si ha davanti ci si rende conto, che la realtà supera l’immaginazione, che si è capaci di amare in modo pieno, puro e totale, che quell’amore è viscerale, perché i nostri figli sono parte di noi.
….il mio motto è “Vivi e lascia vivere”, ma penso ci si perda una gran fetta di sentimenti decidendo di non aver figli.
PS Ma sei sicura di fermarti a due? Sai quanto sarebbe bella una bambina che ti assomiglia!!!!
Io non ho rinunciato a nulla nel lavoro perche’ da impiegata sono rimasta impiegata.
Non ero in carriera e non lo sono.
Ho rinunciato ai viaggi e fino a 34 anni non ci pensavo nemmeno a far figli.
Ora se tornassi indietro farei tutto con largo anticipo visto che io l’ansia da orologio biologico l’ho avuta con la prima figlia e ce l’ho adesso che cerco il secondo.:dizzy:
Al solito post di gran spessore ma, soprattutto, di grande EQULIBRIO.
Io credo davvero che tu sia unica nel saper affrontare e scrivere (benissimo, tra l’altro) di ogni cosa.
Le chaildfree mi lasciano un po’ perplessa. Non capisco il motivo di doversi costituire come gruppo.
Qual è il senso se non quello di andare “contro”?
Mi piacerebbe che qualche childfree (visto che citi alcuni blog che certamente si accorgeranno del link dato che gli schizzeranno le visite) venisse a raccontarci (pacatamente come sei pacata tu) il senso.
Premetto che il libro della Meier non mi è piaciuto per niente, e non mi ci sono ritrovata per niente, quanto al resto, la sua riflessione che citi per ultima in parte invece mi trova d’accordo, non foss’altro che per il fatto che spesso si hanno così tante cose da fare che non si ha tempo per pensare, tantomeno al senso dell’esistenza…
Sono perplessa. Non discuto la libera scelta individuale di non avere figli. Quello che però traspare è un egocentrismo, una povertà di spirito davvero desolante. Non puoi paragonare un figlio a un hobby, o alla carriera! E’ tutto talmente arido che mi incupisce profondamente (come se già non bastasse la giornata piovosa…).
E poi che cosa significa “thankless”? Non ti aspetterai che tuo figlio ti ringrazi quotidianamente per averlo messo al mondo, o che ti ripaghi delle notti insonni, delle preoccupazioni quotidiane, con un assegno milionario?! Queste persone non sanno che cosa significhi il termine “gratuità”, che è l’essenza dell’Amore.
A me sembra solo che vogliano “fare lobby”.
Una tristezza…
Ho incominciato a leggere qualcosa e mi è venuto un po’ il nervoso. Perchè una cosa sono le scelte individuali, altra quelle che si vogliono condividere, quelle che si aspira a che producano mutamenti sociali. Dire che la massima aspirazione di una donna è il raggiungimento dell’indipendenza economica (e qui ci posso stare) e che l’unica strada è la liberazione dai figli a me sembra una forzatura notevole. Non puoi contrastare la retorica della maternità con la retorica dell’antimaternità. A chi si lamenta di pagare le tasse per i figli degli altri rispondo che anch’io pago le tasse per i nonni non miei, pago la pensione dei vecchietti che ora vanno a spasso (e io la pensione probabilmente non la vedrò mai). E’ il patto sociale, bellezze. Non perchè non posso avere la pensione la voglio togliere a chi non la ha. Magari, potrei darmi da fare in modo di averla anch’io 😉
Non mi piace.
I piccoli non sono animali da compagnia più impegnativi del cane o del canarino. Dovrebbero essere il nostro investimento per il futuro.
Credo. :unsure:
Questi movimenti mi lasciano sempre un po’ perplessa.
Pieno rispetto per chi decide di non volere figli, non te li ordina certo il dottore!
Un figlio può togliere tanto, certo, in termini di tempo, di energie ecc., ma quello che ti restituisce è immenso, ma questo è quello che penso io, questa è la mia esperienza, non ho certo bisogno di creare un moviemento per rivendicarla.
I diritti e le difficoltà delle mamme lavoratrici sono immensi e sono, spesso, usurpati e poco considerati, questo non è mai sottolineato abbastanza.
Lavorare non è solo un piacere, una fonte di soddisfazione, spesso è una mera necessità. Sono molte le mamme che ne farebbero a meno o che desidererebbero un orario part-time, purtroppo, è ancora un vero miraggio per molte!
Non ne avevo mai sentito parlare e mi sono incuriosita: ho letto qua e là qualche sito di quelli da te riportati e non mi sono fatta un’idea chiara. Non è obbligatorio avere figli e se questi eccedono ed invadono la libertà altrui in qualche ambiente (ristoranti, alberghi etc) credo sia responsabilità dei genitori che dovrebbero assicurare il minimo di educazione in ambito sociale ai propri pargoli. Da qui a voler fare dimostrazioni contro lo Stato che paga i diritti delle madri e delle famiglie mi sembra che il passo sia notevole, così come il fatto di dover creare un movimento: in un sito sembra che si tratti più di un “club” a cui possono partecipare solo i childfree, come fosse un club del viaggio o del libro etc, mi domando perchè non bastavano i club sui differenti argomenti ed hobby che esistono già? Dovrebbe essere un movimento nel senso di lobby che crei una base di consenso e di capacità di influenzare il potere legislativo? ok, ci può stare, basta che non vada a detrimento dei diritti degli altri. Queste persone non vogliono avere figli? bene, anzi se vogliamo chissenefrega, così come non credo che a nessuno interessi se io invece li voglio o se voglio la casa a pois: non so, di una scelta non vedo che bisogno ci sia di farne un movimento, nè di sbandierarla ai quattro venti. Poi, se si tratta di un blog anche io ne ho una specie quindi credo che tale libertà non sia negata a nessuno a meno che non abbia puri scopi discriminanti ed in violazione dei diritti umani. Da quel poco che ho visto in giro sembra quasi che sia come al solito una nascita anglosassone per contrastare la diffusa tendenza alla procreazione irresponsabile (apparentemente tipicamente americana ed anglosassone, se vogliamo con riferimenti anche cinematografici), che sia stata ricopiata acriticamente in Italia, come spesso facciamo dei modelli americani, con un tentativo di manomissione e deviazione verso personalissimi scopi: ma mi posso sbagliare. Certo non mi entusiasma l’idea che ci possano essere persone che vogliano relegarmi in un angolo dove il nano possa fare il tigro saltellante senza disturbare dei childfree, o che questi stessi childfree riescano ad influenzare le scelte parlamentari in modo da modificare la legislazione a proprio favore ed a detrimento dei miei interessi, però sostanzialmente sono liberi di fare e pensare quello che vogliono, se non vogliono figli non sta certo a me instillargli l’amore verso i figli ed i bambini, forse deriva dal fatto che non hanno avuto dei modelli familiari adeguati, sta a loro analizzare questa prospettiva. “Thankless” il lavoro di genitore? Dal mio punto di vista tanto quanto qualsiasi altro lavoro o amicizia o forse hobby per cui si potrebbe non avere propensione o tempo: dipende da quanto ci si crede, quanto tempo ci si impiega, quali valori si infondono, quanto si crede nell’essere umano in generale. Certo non si sceglie di non mettere al mondo i figli per una scelta ecologica: mi facciano il piacere! Un childfree può essere altrettanto se non di più poco ecofriendly di un genitore di uno o più bambini: dipende da come usa le risorse naturali e delle scelte di consumo che fa. Mi piacerebbe ascoltare la voce di una persona childfree ragionevole e razionale per poter capire meglio se effettivamente c’è una ratio sottostante valida.
I miei figli sono diventati il mio punto di riferimento e il mio quotidiano spunto sulla ricerca esistenziale e sull’analisi della persona che sono.
In loro e nella relazione che ho con loro vedo le mie eccellenze e i miei peggiori difetti, ma da quando sono al mondo mi sono sempre imposta di accompagnarli alla vita senza sostituire le mie esperienze alle loro.
Mi sono imposta di amarli senza aspettativa, di rispettarli e di educarli, di prendermi le responsabilità delle loro azioni e di favorire la loro autonomia.
Così come non penso che una donna sia pienamente realizzata se fa dei figli, così credo che Corinne Maier e alcuni appartenenti all’area childfree abbiano qualcosa da risolvere con se stessi più che con i bambini.
Posso capire l’intolleranza nei confronti delle persone maleducate, ma non nei confronti dei bambini.
I figli sono una complessa opportunità, ma non credo che debbano dare il senso alla nostra vita, non credo che debbano essere responsabilizzati delle scelte o non scelte che facciamo sul piano professionale o personale. Credo, anche se non sono cattolica, che siano più fortunati se nascono da un desiderio comune di coppia più che da un bisogno biologico strettamente femminile.
non so voi, ma a me non interessa che questi non vogliano dei figli.
c’ è bisgono di creare un movimento? lo scopo?
aumentare i locali in cui i bambini non possono entrare così non si viene disturbati?
mi sembra che questo movimento sia quasi stato creato per doversi giustificare per la non voglia di avere figli.
copio:
” … to devote our lives to other objectives. For some that is their careers, for others their hobbies. Most childfree people recognize that parenting is a stressful, time-consuming and often thankless job, and we’d rather do something else with our lives.”
non capisco proprio questa voglia di dover specificare a tutti i costi che loro hanno scelto di dedicarsi ai propri hobbies o alla carriera. che sempre loro credono che diventare genitori sia stressante e spesso una perdita di tempo o un lavoro per il quale non si viene gratificati.
non mi soffermo nemmeno sul discorso carriera/maternità.
ma sulla gratitudine sì:
per quanto mi riguarda, dal momento in cui mio figlio è nato io mi sono sentita pienamente – ma strapienamente – gratificata. non credo ci sia nemmeno bisogno di aggiungere altro.
o forse sì:
lavoro ( sì, sì! ho anche un lavoro interessante!!! ), coltivo piante, leggo molto, ho un blog! e mille progetti in testa ( e un po’ anche in pratica )per portare un po’ di India in Italia.
La mia giornata è già piena così. Forse LORO vivono giornate di 60 ore per doversi occupare di tuuuuute quelle cose …
paola
p.s. scusate, ‘sta cosa mi ha un po’ presa male. non mi piace.
Io ho sempre voluto almeno due figli…forse perchè sono cresciuta figlia unica!
Adoro il mio bimbo di 3 anni e benedico il giorno che ho perso il lavoro durante la mia gravidanza (per uno strano “incrocio astrale”!).
Nonostante oggi la vita sia più dura, sono felice di poter godere di ogni momento di vita insieme a mio figlio…ho trovato il mio senso della vita! :heart:
belle domande cara mamma imperfetta.
nemmeno io ero a mio agio con i bambini, nn avevo nemmeno bambole da piccola.
ma ad un certo punto ho sentito che una bimba mi chimava da qualche parte e son rimasta incinta, anche se nn era il momento giusto x nessuno, nemmeno x mio marito, e nn mi sono mai pentita di quella scelta.
qualche rimpianto forse si, xkè so dove volevo arrivare, ma so anche che i miei figli hanno dato un senso a tutto quello che faccio
Secondo me tutto dipende da come si affrontano le rinunce.
Le rinunce che ho fatto io non mi pesano… (o almeno…non sempre 😛 )
Però ecco, non rimpiango quando ero senza figli e ancora meno se penso al futuro, perchè i figli sono un investimento, qualcosa che arricchisce la vita di due persone e lo fa per tutta la vita dando anche gli interessi.
Nel disclaimer che hai citato si dice che c’è chi investe il proprio tempo nei figli e chi negli hobbies (almeno..mi è parso di capire questo)
come se un hobbies fosse paragonabile ad un figlio…
la famiglia è qualcosa che non ha paragoni…non è un lavoro, non è un hobbie…
La famiglia è una ricchezza che non ha eguali…io non so spiegare perchè sia bello avere figli…io so che li desideravo, li ho avuti e anche se con sacrifici e rinunce, ne sono felice e orgogliosa.
E poi da credente non posso non pensare al fatto che siano una benedizione, e come tale, quando arrivano non arrivano per danneggiare ma per arricchire!
poi…poi ci ragiono e dico anche che un figlio è un bell’impegno…e nessuno dovrebbe sentirsi obbligato ad affrontarlo…quindi concordo con chi non vuole avere figli perchè non se la sente…ma non concordo col trovare scuse per sminuire questo dono che sono i figli!
io non sento di aver rinunciato a qualcosa nonostante abbia praticato un downshifting secco e repentino abbandonando la mia carriera all’apice del successo!!! :silly: nessuno mi ha obbligata a scegliere…spesso mi hanno chiesto se soffrivo di depressione. NO, SONO UNA DONNA SANA E LIBERA :devil: che una mattina si è svegliata e ha detto: andate tutti al bagno, :whistle: io voglio una vita diversa da questa. e l’ho avuta… :cheerful: e chi sceglie una vita senza figli non saprà cosa ha perduto… :w00t: