Domanda
Buongiorno Dott. Torcetta,
al mio bambino al 3° mese di nascita è stata riscontrata una modesta pielectasia (6,5 mm) al rene sinistro. All’urinocultura è risultato positivo all’escherichia coli.
Dopo aver fatto una cura antibiotica il primo controllo delle urine è risultato negativo, nel successivo controllo delle urine dopo un mese, l’esame è risultato nuovamente positivo.
Desidero sapere tutto ciò che riguarda questa infezione, sapere se può portare problemi e quali sono le giuste cure.
Grazie.
Risposta
La diagnosi di pielectasia renale caratterizza una dilatazione dei bacinetti che raccolgono l’urina del rene e la portano in vescica tramite l’uretere. Esistono vari gradi di dilatazione a seconda del diametro antero-posteriore misurato. Nel suo caso si tratta di un primo grado che normalmente viene considerato un grado lieve. Il problema di queste dilatazioni lievi è che devono essere comunque monitorate per vedere quale direzione prendono. Nel suo caso il programma dovrebbe essere una ecografia al primo e terzo mese come già fatto e una al sesto mese.
L’insorgenza di uno o più episodi di IVU (infezioni delle vie urinarie) pone di solito il problema della esecuzione di una cistografia minzionale. Tale esame radiologico consente di visualizzare dal basso la vescica e vedere se, svuotandosi con la minzione, si evidenziano reflussi vescico-ureterali che sono degli episodi in cui l’urina risale dalla vescica al rene in modo patologico. La cistografia però deve essere eseguita con urine sterili e lontano da episodi infettivi in atto.
Sugli episodi di infezione mi permetto di controllare il metodo di raccolta delle urine perchè in base a quello possiamo dire se si tratti di vera infezione o contaminazione. Il metodo del sacchetto è molto insidioso perchè deve essere fatto in modo molto scrupoloso pulendo il pene e la zona circostante e il sacchetto deve essere lasciato in situ non più di mezz’ora altrimenti va ripetuta l’operazione.
Il metodo del mitto intermedio (raccolta della parte intermedia della minzione) è molto valido ma piuttosto difficile da eseguire. In caso di forti dubbi l’utilizzo di un catetere vescicale rappresenta il metodo più sicuro.
Lei non mi dice la carica batterica e il metodo di raccolta dei due episodi infettivi di suo figlio e devo presumere che si trattasse di veri episodi. In questo caso farei la cistografia appena possibile e se questa è negativa sarebbe un fatto molto positivo perchè escluderebbe una pielectasia da reflusso vescico-ureterale che predispone a infezioni ripetute anche del parenchima renale. Successivamente però una ecografia all’anno di vita andrebbe comunque fatta per chiudere il problema.
Spero di esserle stato utile
Dott. Francesco Torcetta – Pediatra
Christopher dice
Salve Dott.ssa,
Ho un bimbo nato il 10 agosto, oggi ha effettuato l’esame alle anche, tutto bene se non fosse che gli é stato riscontrato un altro problema; le riporto il referto del medico:
Reni in sede fisiologica.
Defferenzazione cortico midollare buona.
Rene destro diametro longitudinale mm48 minima dilatazione delle pelvi renali diam. ant-post all’ilo 2,9mm
Rene sinistro diametro longitudinale mm48 Dilatazione delle pelvi renale con modesta ectasi dei calici diam. ant-post all’ilo mm10.4
Vescica distesa pareti regolari
Conclusioni: idronefrosi secondo grado rene sinistro
Si consiglia controllo fra 3 mesi e sorveglianza delle vie urinarie
Premetto che in gravidanza non é stato riscontrato nulla e che negli ultimi 3/4 giorni ha avuto un po’.di tosse e raffreddore (e forse qualche linea di febbre)
Ringrazio ed attendo vs. cortese risposta
Christopher