Una nonna.
Una lettera sincera.
La affido a voi, ormai certa della vostra delicatezza.
Di mio, posso dire che, suonerà strano, ma comprendo queste parole, che sono l’emerso di un sommerso.
Anche nei miei progetti c’erano due (anzi tre) bambine.
Non entro nel merito della differenza di genere, perché estendere un metro di giudizio a tutto il genere maschile non è un corretto metodo di analisi. E’ pur vero però che ci sono studi interrassantissimi che indagano e scandagliano questa differenza tra gli emisferi cerebrali dei due sessi (Simon Baron-Cohen, Questione di cervello. La differenza essenziale tra uomini e donne, Mondadori).
Una differenza di fondo c’è. Ma non è detto che sia negativa.
Non sto qui a raccontare quanto amore io stia ricevendo dai miei maschietti, perchè non è questo il punto.
O forse è questo?
Ieri sera, ho saputo che l’esserino meraviglioso che sta crescendo dentro mia figlia di 28 anni, luce della mia vita, è un maschietto.
Tengo a precisare che lo amo già tantissimo ma la notizia mi ha messo una certa ansia allo stomaco per le emozioni che sto provando che ho bisogno di parlarne con qualcuno che non mi conosce.
Mia figlia è per me una persona meravigliosa dentro e fuori, il legame che ho con Lei forse è anche amplificato dal fatto che l’ho avuta ad appena vent’anni e che non ho mai avuto un bel rapporto di affetto con i miei genitori.
Per cui quando sono rimasta incinta, avere una femmina era per me l’opportunità di dare a mia figlia tutto quello che io non avevo avuto affettivamente, inoltre poiché mio fratello era il cocco di casa, i maschi non mi sono mai piaciuti.
Non amo l’universo maschile, fatto di testosterone e semplicità mentale e dopo il papà di mia figlia diciamo che ho anche perso fiducia in esso. Per farla breve considero gli uomini molto più deboli delle donne. Noi facciamo più cose contemporaneamente, siamo più percettive, siamo madre e padre insieme.
Per cui doveva essere femmina e così è stato.
Quando ho saputo che mia figlia aspettava un bambino, per me è stato come ritornare indietro nel tempo, la favola che si ripeteva, avrei avuto di nuovo mia figlia piccola, avrei potuto migliorarmi ancora nel ruolo di nonna e sopra ogni cosa mia figlia avrebbe avuto con la sua lo stesso nostro bellissimo rapporto e non si sarebbe mai sentita sola.
Involontariamente, ho talmente tanto materializzato l’idea che ora, pur essendo felice per il maschietto in arrivo, pur amandolo con tutta me stessa, sento un dolore al petto, un profondo senso di perdita per Viola, la mia nipotina non nata.
E’ come fossero due gravidanze, nella prima ho perso Viola e nella seconda è arrivato il maschietto.
Chiunque legga questa lettera, non mi giudichi, lo faccio già io.
Un abbraccio a tutte le mamme e le nonne.
Cara Giuseppina,
Sono madre di tre maschi, ne ho in affidamento un quarto, anche lui maschio, non ho sorelle ma un fratello e mia madre è una donna buona ma estremamente “asciutta” nelle sue manifestazioni affettive. Vero, verissimo che il buon Dio ha fatto partorire le donne per paura che il mondo avesse termine, vero che i maschi sono più asciutti, più concreti a volte più superficiali. Vero che a volte non capiscono perchè ci emozioniamo per poco, ma meno male che sono così. Ci completiamo proprio per questo. Pensa a te, tua figlia e la piccola Viola di cui hai fantasticato, rischiavate di lasciare da parte il papà, di fare un bel trio rosa… invece con questo bambino magari ti riconcilierai con il mondo maschile e scoprirai che i maschi non sono tutti uguali (come le femmine del resto) e che è un universo da scoprire. Auguri
Giuseppina, grazie.
Arriva Lui ….una nonna
di giuseppina.
Che emozione ,
non per la notizia …bella, attesa in parte…
ma per la paura di non farcela
Non sono capace
Non riesco a gestirla
Una emozione ,una sensazione nuova , inattesa …
Una sorpresa alla mia incapacità
Alla mia preoccupazione di non essere all’altezza della situazione
Ma , è una bella notizia ,
è maschio…come Matteo il mio primo nipotino
Lo pensavo unico seguito da una sorellina
Mentre arriva lui e io non sono preparata
L’aspettavo femmina, diversa, più facile… ,
senza paragoni
Mi devo preparare ad essere brava
Fare bene anche se …..
una nonna non dovrebbe essere mai impreparata
Deve solo voler bene
La sua testimonianza è commovente, per la sua sincerita’ e per quell’amore che non poteva non travolgerla all’arrivo di Leo, sara’ il suo principino, il suo ometto, ne sono certa, io unica figlia femmina pensavo che anche i miei avrebbero preferito una bimba, ripercorrere quel mondo femminile dall’infanzia in poi che gia’ conosci, che piu’ ti è famigliare, ho avuto uno splendido bimbo che è la luce dei loro occhi, penso che il destino ha scelto cosi’ per dar loro la possibilita’ in questa vita di “crescere” anche un maschietto che non hanno avuto, di sperimentarsi e scoprire un mondo nuovo fatto di macchinine, lotte per giocare e tutto cio’ che di positivo e negativo porta la vita di un maschietto che diventera’ un ragazzino e poi un uomo, in fondo loro gia’ hanno vissuto l’esperienza “femminile” e ora ho regalato loro la possibilita’ di vivere l’esperienza “maschile”! penso che se è arrivato un maschietto c’è un perchè che col crescere il suo Leo le fara’ scoprire, sono certa lei lo ami piu’ di quanto potesse immaginare, lo si capisce dalle sue parole e sono commossa da questo amore che l’ha travolta che sara’ un dono prezioso per il suo nipotino, i miei piu’ sentiti auguroni!
Ciao ragazze,
sono quella nonna ke avrebbe voluto una nipotina e invece aveva saputo ke avrebbe avuto un maskietto. Devo essere sincera, mi sono vergognata molto dei miei sentimenti ma Voi mi siete state vicine facendomi sentire non piu’ “brutta dentro” ma solo umana.
Per questo volevo farVi vedere il mio Leo.
Come avevate ragione! Lui e’ la mia serenita’, Lui mi fa impazzire di amore, Lui e’ il mio principe azzurro, Lui e’ l’uomo della mia vita, Lui il mio primo pensiero quando mi alzo e l’ultimo quando mi addormento.
E poi ha tardato a venire al mondo fino a ke non e’ nato il giorno del mio compleanno circa alla mia stessa ora.
Quando osservo mia figlia e Leo che si guardano negli okki, tuffandosi l’uno nell’anima dell’altro comunicando cosi’ fra loro, mi sembra di essere in una fiaba. Delle volte mi chiedo cosa ho fatto per meritarmi un tale regalo…
Diventare madri e’ meraviglioso ma vedere i propri figli diventare genitori ha un ke di magico…ed e’ questo l’augurio che faccio a tutte Voi, mie dolci e care amiche.
Credo che potresti vederla in un’altra ottica, una specie di “riscatto” per quello che hai passato nella tua prima famiglia. Ora ancora non te ne rendi conto e sei preoccupata, ma quando sarà nato sarà tutta un’altra cosa. Non c’è niente di sbagliato in te, non pensare che tu sia imperfetta perché non sei riuscita a dare alla luce una figlia che non ha avuto come primo figlio una bimba.
Tantissimi auguri e tienici aggiornati!
Ho sempre desiderato avere una bambina.
Mio marito ha due fratelli e ha sempre desiderato delle figlie femmine.
Invece abbiamo avuto tre maschi, certo è un mondo diverso fatto di intelligenza concreta, di – io le donne non le capisco – – ma come siete complicate – ma anche di gesti di dolcezza e tenerezza inaspettati.
Vedrai, quel nipotino ti riconcilierà con il mondo, non solo con quello maschile, anche con il tuo mondo interiore.
Nerella
Non ti giudico, ma mi ricordi tanto mia suocera. lei ha tre figli maschi e non ha sorelle per cui vorrebbe almeno una nipotina. io e mio marito abbiamo avuto un maschio ed anche suo fratello e la moglie. Ora sono di nuovo incinta, mio figlio ha 18 mesi. Io con lui non ho avuto preferenze, sono stati più gli altri a ragionare sul sesso del nascituro. Ma adesso…!!!??? Non so, sento di volere una femminuccia, ma non ho capito se questo desiderio è inquinato da quello degli altri o se è reale…forse la mancanza totale nella mia vita della “realtà femminile” mi dispiacerebbe…però è la natura che decide per noi. E mia suocera è una bravissima nonna ma nei suoi occhi quando parlo di quest’altro esserino si legge ciò che non ha il coraggio di dire, sono sicura che maschio o femmina lo/la amerà sicuramente.
Quando ho scoperto di essere incinta, ho desiderato fortemente che fosse una bambina per instaurare con lei quel rapporto che non ho avuto con mia madre. Poi ho saputo che era un maschietto e ne sono stata davvero contenta perchè posso avere con lui un rapporto madre-figlio libero da condizionamenti dovuti al mio vissuto. Un rapporto che nasca come una tabula rasa (come è giusto che sia)su cui scrivere la nostra storia di genitore e figlio senza che le mie scelte siano influenzate dal desiderio di non ripetere certi errori (facendo poi magari di più grandi).
Giudicarti, nonna? e perchè mai? Mi fa piacere leggere di sentimenti che (apparentemente) si discostano dallo stereotipo infiocchettato del rapporto mamme-nonne-pargoli e che invece ne rispecchiano la vera natura così ricca di sfumature.
Passavo qui per caso e…
no, non giudico. Penso solo che a volte la vita ci mette davanti delle occasioni per capire qualcosa che, magari, è stato accantonato tanti anni prima…
La vedo come un’occasione per fare due conti con il passato e con se stesse, e so che non è facile.
Mi viene da pensare solo una cosa… maschio o femmina, spero che la gravidanza di tua figlia sia tranquilla, e che la vita che verrà al mondo stia bene e non abbia problemi. Questo, solo questo.
Se avrà la mamma e te come nonna al fianco, crescerà sereno… ma trova prima tu la serenità in questi mesi. In fondo… se cresci un maschietto pensando che ha le stesse capacità intellettive di una femminuccia… 😎 crescerà bene, anzi, meglio!
Ti abbraccio!
Io ringrazio tutte di cuore e…che dire? Un altro “lieto fine” per noi.
Un abbraccio Laura e torna a leggerci (e scriverci) quando vuoi.
Un bacione e a te, a tua figlia e a Leo.
Ciao,
sono la nonna della lettera. Grazie ragazze, per avermi aperto i Vs. cuori, per avermi fatto sentire meno brutta dentro.Sono 1 persona solare ed espansiva ma purtroppo uno tzunami di emozioni che di solito, poiche’ non riesco a gestirle, me le tengo dentro.Aprirmi con Voi e’ stato salutare e benefico. Dopo 2 giorni dalla notizia dell’arrivo di Leonardo,io e mia figlia ci siamo trovate per un,come lo chiamiamo noi”pomeriggio fra donne”e Lei, mi dice “Sai mamma, avrei desiderato una bambina per il ns. rapporto, ma se il Signore mi ha mandato un maschio, ci sara’ una ragione e poi io e te siamo un po’ maschiacce”e poi comincia ad elencare tutti i “difetti” degli uomini rapportati al ns.Leonardo con quel suo modo simpatico e buffo di dire le cose e man mano che parlava si illuminava di amore ed io ho capito che quel maschietto lo volevo anch’io,lo desidero,cosi’ come’ anche con il suo testosterone e la sua semplicita’ mentale. Vi auguro a tutte tanta felicita’.
madò, quanto ho scritto in fretta e quanti errori.
Cara nonna che scrivi, anch’o per tutta la mia prima gravidanza ho sperato segretamentei una femminuccia, non tanto per me quanto per mio marito, che a mio avviso sarebbe il perfetto padre per una figlia femmina. Ha fatto tanto per me e la mia autostima come donna, che insimma, ce lo vedevo bene.
abbiamo de maschietti e quando sognav il terzo e tutti credevano che volessi una femmina, no guarda, io con un’altro maschio sarei felice.
È vero, sono creature semplici, ma credo che le donne che li tirano su abbiano un grossissimo ruolo per rendergli dei bravi ragazzi.
E quindi tu hai questa bella opportunità, grazie a tua figlia con cui sei tanto unita: partecipare alla crescita di un maschio. Che è un lavoro anche quello.
All’inizio mi dicevo: io non ho il manuale delle istruzioni per capirli i maschi. Ma hai ragione, hanno meccanismi abbastanza semplici, che lasciano tempo ed energia per gestirgli pure il testosterone, sono dolcissimi, affettuosi, e poi vuoi mettere uqando è un maschio a dirti che sei bellissima?
Insomma, goditi tutto, i dubbi passeranno e spero che vi divertiate tantissimo.
Cara Nonna!!!
Vogli spezzare un lancia a favore dei maschietti.
Ho due splendidi figli maschi, Matteo di quasi 9 anni e Nicolò di quasi 15 mesi. Matteo è un bambino sensibile,adora il fratellino che per lui é stato un vero e proprio “dono”. Nicolò malgrado quello che spesso si sente dire sui “secondi” é straordinariamente gestibile.
Posso sembrare esagerata nella descrizione quasi fiabesca dei miei figli, ma ti assicuro che questa “idealizzazione” della bambina più sveglia, più dolce, più sensibile, più tutto, mi ha sinceramente un po’ stufato. Se avessi avuto una bimba sarei stata ugualmente contenta, ma l’aver avuto 2 maschi, mi ha comunque riempito la vita e non ho rimpianti.I bimbi di qualsiasi sesso essi siano, respirano la serenità della famiglia é da lì traggono il loro bagaglio culturale/sentimentale. Viviti serenamente questo “NIPOTINO”, ti sorprenderai di quanto anche gli “uomini” possono dare.
Un abbraccio Laura
Cara nonna,
ti racconto la mia esperienza sia come madre di un figlio maschio, sia come compagna di un uomo adulto.
Quando ero incinta c’erano grandi aspettative per una femmina: da parte di mia madre che ha avuto una sola figlia (me) ed è contenta anche perché mi si dice che io da piccola fossi molto tranquilla, da parte di mia suocera che dopo due figli maschi e un nipote maschio bramava per la femminuccia. Destino ha voluto che fosse un maschio e pure molto agitato, tuttavia si tratta di un bimbo veramente affettuoso e sensibile. Mia madre ora dice che se ne dovessimo avere un altro spera ancora in una femmina, ma che non cambierebbe Tato con nessuna bimba in circolazione nonostante sia un bimbo molto impegnativo.
E’ vero che l’universo maschile è diverso da quello femminile, tuttavia io penso che esistano prima di tutto le persone (uomini o donne) e che ciascuna faccia storia a sé. Io sono fortunata perché mio marito è un padre affettuoso e presente che in alcuni momenti difficili in cui il Tato strillava in continuazione (tendenzialmente di notte) ha dimostrato di aver maggio spirito di sacrificio della sottoscritta. Pur stando fuori di casa 12 ore al giorno e pur arrivando a casa stanco, gioca, lava, cambia il Tato e lui non appena sente la chiave girare nella serratura della porta gli corre incontro sorridente e adorante.
LA PENSO COME ILARIA………..
IO HO CHIAMATO MIA FIGLIA NEL PANCIONE FILIPPO FINO A CHE L’AMNIOCENTESI HA MESSO IN LUCE UNA BAMBINA.
NON CHE VOLESSI IL MASCHIO ANZI…..PERO’ L’IMMAGINARIO DENTRO DI NOI CREA A VOLTE CIO’ CHE NON E’ PERO’ NON PER FORZA DEVE ESSERE NON SARA’
MAGARI DOPO IL PICCOLO ARRIVERA’ ANCHE UNA VIOLA
BACIONI
CRISTINA
Alice.. si sarebbe chiamata così!
E invece è Enrico!
Speravo tanto di avere una bambina ancora prima di rimanere incinta che quando mi hanno detto che sarebbe invece stato maschio ci sono rimasta forse un po’ male. È stata una sensazione strana.
Non che non volessi il maschio però mi ero talmente tanto attaccata all’idea di avere una figlia femmina che ero un po’ stordita!
Ora se ci ripenso mi vergogno un po’ di questo mio pensiero…
Perché questo “maschio” mi sta dando un amore grande! Mi sta facendo crescere come mamma e come donna. Perché è la mia vita.
Non so da grande come sarà, ma io ce la metto tutta ogni giorno per farlo crescere in un ambiente sano e pieno di amore, con dei valori che io credo importanti. È una sfida per noi mamme di bambini maschi… anzi una grande responsabilità! Saranno gli uomini di domani…
Io faccio da mamma e un po’ da papà… perché il suo vero padre non l’ha mai riconosciuto e non si fa vedere… ma ho trovato una persona che ama me e il mio bambino.
E la nonna (e il nonno!!) dopo tre figlie femmine non vedevano l’ora di avere un maschio per casa!!
A me e alla mia famiglia questo super maschio sta dando davvero tanto…
E spero presto di potergli dare una sorellina o un fratellino.. è uguale….
Vedrai che sarà un colpo di fulmine…
Ne sono sicura!
Un abbraccio
Linda
Cara nonna,
quanto ti capisco. Quando undici anni fa’ rimasi incinta per la prima volta, un solo pensiero mi dominava: Speriamo che sia femmina. E così fu. Quando rimasi nuovamente incinta subito dopo la nascita della bimba, inaspettatamente che ancora oggi dopo 10 anni non mi capacito, un solo pensiero mi sosteneva e mi consolava: la visione di due sorelle quasi gemelle che crescevano insieme condividendo giochi litigi racconti vestiti. E così fu, ed è.
E’ un banale errore che è meglio non commettere ridurre gli uomini a testosterone e semplicità mentale, quindi non facciamolo.
Anzi no, facciamolo, lasciamoci andare per una volta alla comoda facilità del luogo comune: quel “semplicità mentale” lanciato lì con nonchalance senza tentare di giustificare mi piace tantissimo.
Lavoro a stretto contatto con i bambini tutto il giorno, e ci sono maschietti che adoro…ma, pensandoci, tutti i maschietti che adoro hanno delle spiccate caratteristiche femminili.
La complessità del mondo femminile (procediamo sempre per luoghi comuni) è per me qualcosa di irrinunciabile, anche quando vedo le insidie, le trappole gli errori e i futuri dolori a cui andrà incontro.
Non ti preoccupare cara nonna, quel nipotino lo amerai moltissimo.
Cara “nonna”,
nei tuoi sentimenti rivedo un po’ quelli di mia mamma e i miei…persino il nome sognato è lo stesso…Viola.
Il mio secondo figlio che nascerà fra un mese sarà un altro maschio…non me lo aspettavo, non mi aspettavo che nella mia vita sarebbe mancata la figlia femmina.
Ho sempre temuto di non riuscire ad avere figli ma ero certa che se avessi avuto la grande fortuna di essere madre una femmina sarebbe arrivata. E avrei ricreato il meraviglioso rapporto che ho con mia mamma…
Ci ho messo un po’ a metabolizzare il sesso di questo secondo figlio e non ho smesso di guardare con un sorriso e non senza sensi di colpa i vestitini rosa…
Mia mamma ancora adesso si rattrista al pensiero che non avrò mai ciò che ha avuto lei…il meraviglioso rapporto che si può creare tra madre e figlia.
Però sai…quando guardo il mio primo figlio e suo padre giocare come 2 bambini, quando il piccolo viene da me e dall’alto dei suoi 2 anni e 8 mesi mi dice “mamma ti voio tanto bene” o semplicemnte quando mi guardo dentro so che di fronte ad un figlio e all’amore che si prova per lui il sesso non ha alcuna importanza…basta il primo sguardo, a volte il secondo… ed è amore totale ed assoluto x la vita…
Sarà così per te e per tua figlia…e chissà forse è l’occasione per te di ricrederti sul sesso maschile…:lol:
Io sono stata dalla parte opposta: quella di figlia e sorella che sentiva la delusione della propria famiglia di origine al pensiero che aspettava un maschietto. Lo devo ammettere: non è stato bello ed ancora oggi è una delle cose che ripensandoci mi fa male, tanto più perchè so che invece il mio “semplicistico” maschio di 4 anni ha dato e sta dando talmente tanto alla sua nonna preferita che forse lei non se lo sarebbe mai aspettato da un “marziano”. No, non sono uguali femmine e maschi (per fortuna, altrimenti sai che noia la vita) nè da adulti con gli universi separati che ciascuno di noi vive, nè da bambini; ma proprio da bambini sanno dare così tanto in così tante declinazioni diverse di amore, e credo che la nascita di questo nipotino ti saprà ridare forse un pò di serenità nei confronti dell’universo maschile. Aggiungo un’ultima cosa: non necessariamente e non sempre il nostro sapere essere madre e padre insieme è la stessa cosa che avere un padre ed una madre differenti, almeno nella mia esperienza di figlia e di madre credo che non sarebbe stata la stessa cosa.
Cara “nonna”, sarebbe interessante metterti in contatto con mia suocera. Per tutta la vita ha desiderato di avere una bambina, ma l’unico figlio che è riuscita ad avere, e pure per miracolo viste le complicazioni che insorgevano a ogni gravidanza, era maschio.
A questo figlio ha dato tutto, e quando è stato il suo turno di diventare papà, ha di nuovo sperato di avere una bambina, anche se stavolta come nipotina. Il destino però ha voluto che a me arrivassero tre maschi (e credo proprio che non tenteremo la sorte col quarto!).
Il suo sogno di essere la mamma e la nonna di una bambina non si è avverato e mai si avvererà, con l’aggravante che sua sorella, invece, è diventata nonna di due bellissime bambine.
Che dire? Lo ha accettato, anche se non subito. Io potevo percepire questa sua delusione e, mio malgrado, mi irritava perché mi sembrava un’inutile recriminazione. Allo stesso tempo però la capivo.
Posso dirti che è una nonna stupenda lo stesso. Ama alla follia i suoi nipoti e ogni giorno dimostra il suo affetto. Sarai anche tu una brava nonna, non disperare, un giorno potrebbe arrivare la femminuccia, ma fai tutto ciò che è in tuo potere per non lasciar trasparire troppo con tua figlia questa aspettativa. E’ vero che l’universo maschile è molto diverso da quello femminile e talvolta è faticoso da capire e affrontare, ma non devi farti condizionare troppo dallo stereotipo di maschio medio. Come si viene accolti, cresciuti ed educati a mio avviso conta molto più del testosterone.
Arianna, mamma di tre figli maschi, e sorella di due fratelli stupendi.
Col primo figlio mi è successa una cosa simile. Aspettavo una femmina. Avevo visto una femmina già appena rimasta incinta nei sogni che facevo (e non parlo di quelli ad occhi aperti). Quando all’ecografia mi dissero che era maschio, feci perfino ricontrollare all’ecografista (pure infastidito) per essere sicura. Mi ci volle penso una settimana di completo intontimento per metabolizzare la notizia. Poi ho capito: il problema erano i miei rapporti coi maschi e col potere maschile in generale, con la mia stessa parte maschile. Ho lavorato su quello, su me stessa, ho cercato dentro di me tutta la positività che la forza di un uomo puo’ generare se ben direzionata e sono riuscita a venire a patti anche con le mie vecchie ferite ricevute in passato dai maschi della mia vita. Adesso mio figlio ha due anni ed è banale e restrittivo dire quanto e’ grande e meraviglioso guardarlo crescere e prendere in modo naturale atteggiamenti degni di un amore puro e totale che nasce dal suo cuore con il minimo sforzo… e tra un mese finisco il tempo di questa seconda gravidanza… e stavolta è femmina! Adesso per me è come se l’altra parte del cielo mi fosse venuta a trovare, un’incognita totale che sono curiosa di scoprire 🙂 Ho imparato grazie ai miei bimbi a non farmi aspettative ed a prendere la vita attimo per attimo e penso che ogni bambino sia un ottimo maestro in questo! Auguri di cuore per questo nuovo bimbo che viene al mondo, vedrai che l’amore che avra’ intorno lo rendera’ un uomo stupendo.
Ciao, quello che è venuto in mente a me è semplicemente questo: quando deve nascere un bambino i genitori (e i nonni) spesso si creano aspettative su di lui/lei, viene spontaneo immaginarselo, immaginarci con lui… ma spesso queste aspettative vengono poi smentite, perché ogni bimbo o bimba è una persona, e come tale unica. A quanto pare, il tuo nipotino sta già scompaginando le tue aspettative fin da ora! Eppure, non ho ancora sentito di un genitore (o una nonna…) che sia rimasto deluso dalla creatura che ha fatto capolino nella sua vita, anche se era molto diversa da come se la immaginava. Hai un po’ di mesi per rivedere le tue immagini mentali, dopo che quella di Viola è sfumata. E poi, tra te e lui c’è la tua splendida figlia… sarà lei il tramite attraverso cui riuscirai a sentirti sempre più vicina a questo piccolino. Te lo auguro di cuore! Ma non hai nessun motivo di sentirti in colpa 🙂
ma come si potrebbe giudicare: stai parlando di sentimenti, che vengono spontanei per la tua storia, per quello che sei … sarebbe impossibile, no?!
a me, per altro, è successo l’inverso. Ero certa fosse un maschio, nella mia pancia. Forse non volevo l’ennesima femmina in una famiglia di forte impronta femminile fin da mia nonna. Sognavo un maschio, che si sarebbe cibato di complicità con mio marito, ne avrebbe preso il lato femminile e il lato maschile … E invece …zac! ho dovuto fare i conti con la mia storia perchè femmina è nata!
quando dopo un esame mi hanno detto che sarebbe stata femmina ho avuto un attimo di incredulità. rifiuto, forse. è durato un po’. ci ho lavorato, ho lavorato su quello che nella mia storia rifiutava la femmina…
ed ora eccomi qua: con una figlia di un anno che “mette alla prova” la mia storia e i miei vissuti ogni momento ma mi da anche modo, con il suo bene di farmeli superare. mi da tutta l’energia per
diventare migliore.
ah. ovviamente è sputata a suo papà!!
non so se ti sono utile, il mio pensiero è che i sentimenti sono spontanei e spesso sono una porta attraverso cui fare un passo ulteriore e diventare qualcosa di più.
un forte abbraccio e tanti auguri a tua figlia!!
silvietta
p.s. grazie Silvia per questi spazi che dai 🙂 :heart:
Credo che la tua avversione per i maschi sia dovuta al fatto che non hai avuto dei buoni esempi di maschio in casa (mi pare di averlo capito dalle tue parole)
Ma non sono psicologa e non volgio indagare sul motivo per cui tu non vedi bene il sesso opposto.
Io son mamma di un maschio e due femmine.
Il mio desiderio era quello di avere come primo figlio proprio un maschio, mi piaceva l’idea del fratello maggiore che avrebbe difeso la sorellina…del fratellone che avrebbe portato a spasso la sorella…
E così è stato, il primo figlio è un maschio (ora ha otto anni) ama le sue sorelle anche se spesso litiga con la seconda che ha solo due anni meno di lui(ma da quel che sento è una cosa comune ai fratelli vicini di età…indipendentemente dal sesso), quando erano più piccoli aveva un senso di protezzione nei confronti della sorella davvero grande, mi avvisava se la piccola combinava guai, la teneva lontana dai pericoli…. mi faceva tanta tenerezza questo suo preoccuparsi della sorellina.
E’ vero che ogni bimbo ha il suo carattere, ma è anche vero che tante cose le aquisiscono dagli insegnamenti dei genitori/nonni
Dalla tua lettere traspare una mamma amorevole, una donna forte che ama alla follia la propria figlia e che ha una gran voglia di fare la nonna e son certa che tuo nipote, anche se maschio 😉 , con una nonna forte come te, verrà su benissimo… perchè non tutti gli uomini sono “invalidi”… ci sono anche dei soggetti validi :happy: , qualche bravo ragazzo esiste, qualche uomo che ama la propria famiglia c’è
e son certa che tuo nipote sarà uno di questi…con i buoni insegnamenti di sua mamma e le cure di una brava nonna, credo proprio che sia possibile.
Un abbraccio forte
Che il Signore Benedica la tua famiglia
Miks