Domanda
Buongiorno Dottoressa Agnone,
sono la mamma di un bambino di 2 anni e mezzo. Un bambino estremamente intelligente, con una spiccata proprietà di linguaggio, che ha perfettamente raggiunto il controllo sfinterico (la notte dorme già senza pannolino da un mese). E’ un bambino molto vivace e anche dolce e sveglio. Ci sono dei momenti però che risulta veramente arrabbiato, anche senza una spiegazione, lancia oggetti, da schiaffi, pugni sia a me, che a suo papà, e anche ai nonni.
Da circa una settimana, proprio appena superata la malattia mano-piede-bocca che lo ha devastato fisicamente, sembra aver perso la sua serenità, è arrabbiato con tutto e tutti, è diventato aggressivo nei confronti miei, di mio marito e dei nonni, non accetta che gli si dica “no” o gli si diano dei limiti, tira oggetti e si avventa su di noi colpendoci.
Noi siamo abbastanza preoccupati perché non sappiamo come aiutarlo e soprattutto non sappiamo gestire la sua rabbia (stamattina per esempio, l’ho svegliato come tutte le altre mattine e la reazione è stata uno schiaffo e un pugno).
Se gli parliamo con calma e cerchiamo di fargli capire perché’ gli abbiamo detto “no”, o si agita ancor di più, o trova subito qualcosa d’altro per ricominciare ad arrabbiarsi.
Se invece ci imponiamo magari alzando la voce e trattenendolo fisicamente (o qualche volta anche facendo volare qualche sculacciata), scateniamo ancor di più la sua rabbia.
Premettiamo che lavoriamo tutto il giorno, io rientro a casa alle sei e mezza e mio marito alle sette. Fino a giugno la mattina andava al nido e il pomeriggio stava con i miei genitori, a luglio ha fatto due settimane con i miei genitori e queste ultime due settimane con i miei suoceri (che gliele danno tutte vinte). Forse il motivo di questa sua rabbia è che si vede sballottato da una parte all’altra, ma davvero non abbiamo un’altra soluzione. E quando siamo a casa cerchiamo di stare più tempo possibile con lui, per esempio mentre io cucino, gioca con mio marito e mentre mio marito lava i piatti gioca con me.
Ho già letto la sua spiegazione in merito a queste manifestazioni di rabbia, ma volevo avere dei consigli pratici su come poterle gestire.
Ringraziandola fin d’ora per l’attenzione, le porgo distinti saluti.
Una mamma abbastanza demoralizzata.
Risposta
Cara Caterina,
Cosa pensiamo di un bambino che afferma con rabbia la propria volontà? Maleducato, monello. Forse però potrebbe essere un bimbo che sta solo tentando di esprimere la propria personalità.
Buon lavoro.
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