Domanda
Buongiorno Dr. Lopalco,
sono una mamma di 36 anni e ho una bimba di 2,5 anni. Intendo cercare un’altra gravidanza a breve, ma non ho contratto la varicella. La pediatra e il mio medico di base mi hanno consigliato la vaccinazione, ma io nutro un po’ di ansia in merito in quanto ho paura di reazioni avverse trattandosi di un vaccino contenente un virus vivo attenuato.
Non ho mai avuto reazioni alle vaccinazioni alle quali mi sono sottoposta (graminacee, antitetanica etc). D’altro canto, dato che mia figlia inizierà a frequentare l’asilo da settembre, vorrei ovviare a questo problema dato che devo fare due dosi di vaccinazione e devo attendere tre mesi per iniziare a cercare una gravidanza dopo la vaccinazione.
La ringrazio.
Cordiali Saluti.
Risposta
Gent.ma Sig.ra Chiara
La sua preoccupazione è più che giustificata. Contrarre la varicella in gravidanza rappresenta un serio rischio sia per la madre, che ha una probabilità più elevata di sviluppare una forma complicata di varicella, che per il nascituro che può andare incontro a forme morbose molto gravi.
Comincio col dirle che la vaccinazione antivaricella non ha particolari controindicazioni in un adulto sano. Si vaccini dunque con tranquillità dopo aver consultato il suo medico di famiglia.
Il fatto che il vaccino sia costituito da virus vivi attenuati non implica affatto una maggiore pericolosità o una incidenza maggiore di effetti collaterali.
Invece, essendo un vaccino vivo attenuato, è controindicato in gravidanza. Come lei giustamente scrive, sono necessarie due dosi, a distanza di almeno un mese, per poter avere una buona protezione dalla varicella.
In caso di vaccinazione, la gravidanza dovrebbe essere evitata nel primo mese dopo ciascuna dose, ovvero nel periodo in cui si presume ci possa essere la presenza di virus vaccinale in circolo. Non esistendo dati di sicurezza in gravidanza, questa è più una precauzione legata ad un rischio teorico di interferenza da parte del virus vaccinale nel processo di formazione del feto.
Spero di averle chiarito i dubbi principali, ma ne approfitto per ricordarle:
1) la sua figlioletta è stata vaccinata contro la varicella e, sarebbe il caso di verificare, contro morbillo, parotite e rosolia? In questo caso il rischio che “le porti a casa il contagio” dall’asilo è praticamente inesistente perché un bambino vaccinato non solo è protetto dal contagio, ma protegge anche chi gli sta accanto;
2) qual è la sua condizione immunologica per la rosolia? Se dovesse risultare non immunizzata, si ricordi che può utilmente utilizzare il vaccino combinato MPRV contro morbillo, parotite, rosolia e varicella.
Un caro saluto.
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