Domanda
Buongiorno,
sono mamma di 2 bambine di 6 e 1 anno, con la piccola di 1 non ci sono problemi mentre con la grande dormire è un problema già farla addormentare è un’impresa e lo è sempre stato ma durante la notte non dorme molto nel suo letto 2 ore al massimo si infila nel nostro ma si agita, tira calci dove capita e soprattutto a volte vaga per casa dormendo.
Le abbiamo provate tutte favola, camomilla, sciroppi omeopatici ma non cambia niente cosa possiamo fare siamo esausti.
Grazie
Elisabetta
Risposta
Cara Elisabetta,
innanzitutto mi spiace: so che non è una situazione facile da gestire, e colgo tutta la fatica del tuo “siamo esausti”.
Purtroppo non esistono rimedi da “bacchetta magica”, e dal momento che ogni comportamento esprime un bisogno e niente succede per caso, l’unico rimedio resta quello di lavorare pazientemente sulla relazione: il sonno è una questione di serenità, fiducia, capacità di rilassarsi, sicurezza, emozione, e tanto altro, tutti temi che si costruiscono lentamente e nel tempo dentro un contesto di felicità, serenità, accoglienza.
Il problema è che anche il genitore più accogliente ha bisogno di qualcuno che accolga lui e la sua stanchezza quando è costretto ad essere privato del sonno.
Se pensi di essere a questo punto, non esitare a provare la carta del sostegno alla genitorialità: a volte avere una persona competente con cui parlare offre l’opportunità di avere nuove prospettive sulla questione. A volte dei punti nodali si nascondono tra le righe e serve un occhio attento a svelarne i significati.
I bambini esprimono ciò che vivono, e un sonno “turbolento”, per quanto sia in parte fisiologico, è l’espressione di ciò che tua figlia vive, sperimenta, prova. Ho motivo di pensare che sia una bambina molto sensibile che riesce a cogliere anche il più piccolo cambiamento ambientale, le turbolenze nelle relazioni familiari, la fatica dei momenti di passaggio nello sviluppo.
Non sei sola, tante persone vivono la tua condizione, e spero che pensare questo sia un po’ di incoraggiamento. Ma ti invito a non pensare che tutto è stato tentato: le cose accadono sempre per un motivo, basta solo tradurle in qualcosa di comprensibile, e comprendere significa anche attivare le risorse per una soluzione.
Sono sicura che anche per voi ci sarà una via per alleviare questo momento di fatica. In bocca al lupo.
Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta
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