Sono rimasta un po’ indietro sui racconti dei bimbi.
Le novità ci sono ma non ho trovato, fino ad oggi, la calma necessaria per raccoglierle in una forma sufficientemente decente.
I bimbi hanno iniziato la piscina.
Ho sempre sostenuto di non voler riempire i pomeriggi dei miei figli con un’agenda di impegni degna di un manager della Apple, perché dopo 8 ore di scuola credo siano abbastanza saturi di informazioni e stimoli da potersi permettere qualche ora di sano gioco in mezzo a un prato.
Per 5 anni non ho, dunque, volutamente iscritto Matteo a nessuna attività pomeridiana. La scorsa estate al mare, mi sono però resa conto che effettivamente è ora che impari almeno a stare a galla.
E così, dato che porto Matteo, ci infilo dietro anche Niccolò.
La settimana prima della prima lezione ho subito nervosamente tutte le esclamazioni che a turno mi rivolgevano amiche e conoscenti: “ma sei pazza? In piscina con due? Ma c’è da svenire!”, pensando tra me e me che “si, insomma mica si tratta di portarli sul Kilimangiaro!”.
Al termine della prima lezione, dopo aver affrontato 70 mamme e 90 bambini costretti in uno spogliatoio immerso in un microclima con 45° e 150% di umidità, dotato di sole quattro docce e cinque phon, ho mestamente e coscienziosamente fatto un mea culpa. 😎
La seconda novità è il corso d’inglese.
Matteo sono mesi che chiede di imparare l’inglese. Io non so da dove gli nasca questo desiderio, perché noi in casa non ne abbiamo mai parlato.
Insomma, non è nemmeno una finta scelta spontanea come fanno spesso i bambini che si dice scelgano musica, canto, ballo perché “l’hanno chiesto loro”, ma poi in realtà scopri che in casa non si parla d’altro e che dunque di spontaneo c’è ben poco.
Leggo sul sito di Helen Doron (di cui ho parlato tempo fa QUI) che ci sarebbe stato un pomeriggio dimostrativo e decido di accompagnarcelo, anche un po’ sperando che gli passi la voglia.
Sempre con grande autostima ho portato dietro anche Niccolò, il quale, mentre il fratello immobile e rapito beveva le parole dell’insegnante madrelingua, si dedicava amenamente a curiose attività corporee.
“Sono fratelli?” mi ha chiesto una madre dopo lunga e attenta osservazione. 🙂
L’esito di questa escursione in terra anglosassone è stato che il desiderio di Matteo si è irrecuperabilmente impennato e, dunque, il primo ottobre inizieremo quest’avventura.
Il metodo che usano in questa scuola è il Suzuki, nato per la musica. Si apprende la lingua, giocando, cantando e ballando. In 20 minuti di lezione Matteo ha imparato up, down, run, jump, car, truck, bus e qualche altra parolina. Non male, considerando il fatto che a distanza di una settimana ancora se le ricorda tutte.
L’inserimento di Niccolò procede bene. È un po’ nervoso nel pomeriggio e un po’ manesco con i compagni ma, considerando che ancora ci sono bambini che piangono come ossessi, non mi posso lamentare. Avere il fratello nella stessa scuola è una grande risorsa.
Sono finalmente libera dai pannolini! Oddio, Matteo qualche notte ancora la molla, a dire il vero, ma accade una volta ogni 7-10 giorni.
Niccolò è senza pannolino notturno all’età di tre anni. Lo so, lo so che sarebbe la norma questa, ma…per me è un sogno! :8
Cominciano i ragionamenti sulla scuola primaria per Matteo: dove lo mando? Modulo? Tempo lungo? Pro e contro? Ho una confusione pazzesca, credo metterò nei prossimi mesi un post ad hoc.
Mammaimperfetta dice
Ciao Federica! Piacere di conoscerti.
Matteo ha frequentato il corso tutto l’anno.
A me è piaciuto molto, sia il centro, che l’approccio.
Lui si è divertito e ha imparato.
L’ho mandato anche al campo estivo inglese una settimana.
Ti lascio il link del Blog dell’inglese dove ho raccontato un po’ di quello che abbiamo fatto.
http://www.ingleseprecoce.it/
Federica dice
Ciao Silvia, ho scoperto il tuo bel blog e anche, con mia grande sorpresa, che sei di Reggio Emilia come me! Riguardo ai tuoi post sul metodo Doron, vorrei chiederti se poi il tuo bimbo ha frequentato la scuola, e, in caso affermativo, che opinione ti sei fatta in merito. Domani parteciperemo con la nostra bimba di soli 15 mesi ad una lezione dimostrativa, ma mi piacerebbe molto avere una tua opinione in merito. Grazie. E ancora brava brava: il tuo Blog è pieno di spunti interessanti.
Federica
Sara dice
E’ giusto accontentare, accondiscendere ed esaudire le richieste dei nostri bimbi…certo nel limite della decenza. Nel senso, se tutti i giorni chiede un gioco nuovo ovviamente la risposta è no…o come faccio io è “va bene amore, diciamolo a Babbo Natale”.
Ma l’inglese è una cosa stupenda, ne sono così convinta che le mie bambine sono bilingue, ovvero in casa si parla inglese, la tv è sempre in inglese e i DVD e i film si guardano in inglese. L’italiano lo imparano dai nonni, gli zii, dal mondo esterno alle 4 mura casalinghe.
E’ un regalo che ho voluto fare alle mie figlie, e sono convinta di aver fatto la scelta giusta
LGO dice
Quest’anno in piscina ci andiamo solo in tre 🙂 e mi sento così sola 😉
Elisabetta dice
Da noi le classi della materna sono miste (piccoli medie e grandi) e fanno il corso di inglese dal primo anno!!!
Entro gennaio la decisione per la scuola davvero non so che fare dato che la mia priorità ora sarebbe di trovare un lavoro (part-time mattina, ho detto tutto…)…
Igi dice
Il nuoto…avevo una gran voglia di andare con la mia piccola, volevo iscriverci il giorno del quarto compimese…ma poi la pediatra lo ha sconsigliato in questa stagione…e io non so davvero se obbedire alla pediatra..che forse però ha ragione!
Mariacristina dice
Quando i miei figli, tre in quattro anni, erano piccoli ho provato con la piscina. Dopo aver affrontato anch’io la prova spogliatoio, aver perso non so quante lezioni fra tonsilliti e otiti, ho risolto così: nuoto solo d’estate! A Riccione corsi di nuoto in piscina, nessun stress da spogliatoio, capelli da asciugare ecc. Per l’inglese ottima idea, è veramente fondamentale impararlo. Uno dei miei figli sta per partire per fare un anno di liceo negli Stati Uniti, magari Matteo vuol seguirlo?
Mamma Imperfetta dice
Caia, mi è arrivata.
Appena riesco a respirare ti rispondo, è un po’ articolato il concetto. 🙂
caia coconi dice
quante novità!!!
io al nuoto sono favorevolissima, mi sono già informata per un corso per lattanti che cominceremo con momo il mese prossimo! l’acqua per me è fonte di relax e rigenerazione, lui apprezza molto i bagnetti, vedremo come gestire la piscina…
riguardo l’inglese, il tuo blog resta fonte di curiosità e scoperte… ora mi faccio un po’ di cultura sul suzuki 😉
baci silvia
ps ti è arrivata la mia mail?
Silvietta dice
non è che Matteo legge il blog e si è incuriosito così per l’inglese?? che invidia l’uscita dal tunnel dei pannolini!! lo vedo ancora luuuuuuuuuuuuuuunnnnnnnnnnnnngggggggooooooooooooooooooooooo||| 🙂
a presto, silvietta
Letizia dice
Quando leggo i tuoi racconti sembra tutto così facile ! Non è che possiamo fare un salto lì tutti in blocco ?
Claudia (La Casa Nella Prateria) dice
In piscina si divertiranno un mondo!
Interessante l’inglese con il metodo suzuki, non l’avevo mai sentito…
Raperonzolo dice
Sulla piscina avevo scritto un post l’anno scorso. Ricordi il “De Natatorium”? Confesso però che da quando il piccolo ha cominciato le lezioni, la cosa è diventata se non rilassante almeno vivibile.
Qui a scuola vanno sei ore (di cui solo 4 di lezione effettiva) e non otto. C’è margine per attività extra. Comunque ho sempre cercato di limitarle o quanto meno smistarle A parte il nuoto il lunedì pomeriggio, i bimbi frequentano un laboratorio teatrale il sabato mattina. Figlio-uno va anche agli scout il martedì sera, ma anche lì si tratta di un’attività fatta prevalentemente di giochi.
vale dice
io sono indietro di un anno sulla tabella, tra poco inserimento nido dei gemelli, e pannolini ancora per un anno….
eppifemili dice
l’inglese è fondamentale!
soprattutto considerando che impararlo da bambini è moooolto più facile! :oups:
Mamma Imperfetta dice
Fefe, se dorme fallo stare nel lettone. L’importante è che risca a dormire anche tu un po’! E se così dormite entrambi va più che bene (parola di mamma insonne).
Tanaka, kombawa!
Intanto, io credo che in casa una figura di riferimento disinterressata al calcio faccia moltissimo. Mio marito è uguale. Insomma, i tifosi parlano sempre di calcio: che sport vuoi che scelgano poi i bambini? Una hola per il giapponese di default! 🙂
Mamma in 3D…in casa nostra uno dei due spannolinamenti è durato 5 anni e mezzo :8
Silvia, non sapevo del blog! 😉
Ilaria, panico! 😎 Non ce lo mando più a scuola d’inglese! 🙂
Angela, tralasciamo le vostre passioni :), comunque io in questi giorni ti ho pensato! Mi è proprio venuto in mente tuo figlio!
Elisabetta, no, non sono in sezione insieme. Uno è nella sezione dei 3 e l’altro in quella dei 5.
Alla scuola non ci posso pensare che mi sento male… :bloody:
AngelaC2 dice
Cara Silvia,
ebbene hai ceduto anche tu all’agenda ricca di impegni! A me succede uguale con Pietro: quando mi ha chiesto di fare musica e danza e nel farlo ci mette una passione senza eguali, e si ricorda tutto tutto e si impegna anche a casa, come posso negarglielo? Tralasciamo il fatto poi che mia sorella è cantante lirica e io sia appassionata di danza… 😀
Elisabetta dice
Ancora una volta mi sono ritrovata nelle tue parole anche se in realtà Emma è il secondo anno che frequenta il corso di nuoto (il sabato mattina)e devo dire che è una grande liberazione non dovermi occupare di lei per guardare la piccola anche in acqua alta. Ho sempre pensato il nuoto fosse una necessità, creare una confidenza con l’acqua da piccoli credo sia fondamentale. L’anno scorso ha fatto anche il corso di ginnastica artistica (due volte la settimana) con le amiche ma quest’anno mi ha pregato di ferle fare danza classica e mi sono imposta solo una volta. Per la liberazione da pannolino devo dire che era un vero obbiettivo per me e per fortuna Matilde è stata precoce ha due anni e lo abbiamo tolto in breve tempo, non mi resta che inserirla alla materna con la sorella a gennaio e trovarmi un lavoro per riposarmi 🙂 mi capisci?!?! Ma i tuoi sono in classe insieme? Io pensavo di metterle per qualche mese poi Emma andrà a scuola…altro dilemma…:(
Ilaria dice
Se posso dare il mio piccolo parere, penso che hai fatto benissimo ad assecondare Matteo con l’inglese. E’ vero, è strano, ma certe passioni nascono così! Mia sorella, uguale: a 5 anni ha deciso che avrebbe fatto il giro del mondo e che doveva imparare le lingue; ha cominciato proprio con l’inglese (le piaceva tantissimo, benché in casa nostra nessuno sia appassionato di lingue straniere) e, ora che ha 26 anni, il giro del mondo lo ha fatto davvero, ed è andata a vivere a Londra (non per spaventarti! 😆 ). Insomma, se nasce (non si sa come) la passione, ed è reale… trovo giusto assecondarla!
Mamma in 3D dice
Tutta la mia umana comprensione per la doppia piscina (per il Grande è il terzo anno, quest’anno ci ho aggiunto il Grandicello) e una sana invidia per gli spannolinamenti, che in Casa in 3D sono ancora più difficoltosi…
Ciao!
Silvia dice
Io sono alle prese con un 5enne che non solo non chiede spontaneamente nulla che non sia l’acquisto di Gormiti, Power Ranger etc. ma rifiuta categoricamente ogni mia proposta. La piscina l’abbiamo bocciata lo scorso inverno (dopo aver pagato iscrizione e 15 lezioni). Ora lui boccia preventivamente ogni mia iniziativa. Si vede che non è ancora arrivato il suo momento…
tanaka dice
Ecco, allora quando avrò dei figli mi spiegherai come si fa perché ti chiedano spontaneamente di imparare l’inglese (il giapponese verrà introdotto coattamente fin dalla nascita 🙂 in quanto parte integrante del linguaggio casalingo) e non di andare a giocare a calcio! Ho scelto appositamente un uomo totalmente disinteressato allo sport in questione, riuscirò a mantenere la mia famiglia soccer-free senza farla sembrare un’imposizione?!
fefe dice
Ciao silvia…
che belli i tuoi bimbi. Io sono alle prese ancora con il sonno di Matteo =( ..ora vuole dormire nel lettone e io mi sento molto stressata x questo, che ne so..è come se avessi sbagliato qualcosa!!!
Però devo dire che nel lettone DORMEEEE… :p
Passerà prima o poi… spero prima!
Ti abbraccio e ti faccio gli auguri per i tuoi impegni con i tuoi meravigliosi bimbi.
Raffaella