L’omone bianco e rosso è arrivato anche al nido e ha scelto Niccolò come folletto.
Un figlio timidissimo e l’altro sfacciato. Una delle tante differenze tra questi due fratelli.
Niccolò ha distribuito doni, ha assegnato noccioline a ciascuno dei presenti, ha aperto il regalo della sezione,
ha tagliato la torta e l’ha distribuita agli amici.
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Al nido, bravi come sempre, la festa mi è più famigliare. È la quarta che faccio qui. Mi sento bene in questa scuola. Mi sento a casa.
Prima la distribuzione dei regali ai genitori: un porta candela fatto dai bimbi (si, insomma, fingiamo di crederci 😀 )e un calendario con le loro foto.
Poi di corsa in sezione, dove si entra in punta di piedi, restando in silenzio perché…c’è Babbo Natale che dorme…
E quando si sveglia…dolci per tutti e un bel regalo per la sezione, sotto gli occhi divertiti ed emozionati di bimbi e mamme.
È ora della torta della tatacochica (Monica).
Una bellissima grotta di panettone offre riparo ad una Sacra Famiglia di zucchero, prontamente agguantata dall’ignaro Niccolò che blasfemamente si riempie lo stomaco con il povero Gesù Bambino, tutto questo mentre Matteo a ripetizione domanda: quando arrivano i soldati ad ammazzarlo?
La persona che ha raccontato che Gesù verrà ucciso dai soldati ha omesso il fatto che non viene propriamente ucciso da bambino…
Un saluto alla bravissima tataimpa (Olimpia), che è con loro da settembre a sostituire una maternità e che tanto piace ai bambini: Niccolò la sogna spesso e si sveglia invocandola.
È l’ultimo Natale in questo nido che io tanto amo, tra queste persone che tanto stimo.
Soffro di nostalgia preventiva o proiettiva. So già che mi mancheranno tutti.
mammalisa dice
Il terremoto l’abbiamo sentito bene anche qui sul garda e mi si è gelato il sangue, ha risvegliato il ricordo di quel novembre del 2004, quando eravamo a pochi km dall’epicentro… mai avuta così tanta paura in vita mia…
Auguri di buone feste, Silvia, a te e a tutta la tua bella famiglia!
Luca dice
dalle foto dev’essere stato proprio una bella giornata!
Silvia dice
Era decisamente impossibile non sentirlo. E’ stato fortissimo. Io ero da mia madre con Matteo e ho subito capito dov’è il cuore di una madre.
Credo metterò un post!
Grazie Igra!
Igraine dice
Silvia hai sentito il terremoto? Han detto che epicentro a Traversetolo, vicino a Reggio Emilia.
Rossana dice
Non riesco neanche a parlare.
È un post che mi fa una tenerezza enorme. Niccolò che apre le orecchie mi fa troppo sorridere, e quando consegna il lavoretto al suo papà…c’è da sciogliersi. Queste cose mi ammazzano, niente da fare, mi commuovo troppo.
Cristina dice
Cavolo! Il pensiero ai soldati! Matteo e la morte (vedi moscerino nel water) hanno un conto aperto. Si sente la sensibilità. Un bacio