Domanda
Buongiorno Dottor Lopalco,
chiedo cortesemente il suo parere per dirimere i tanti dubbi e informazioni contrastanti.
Cerchero di essere breve: sono un ragazzo celiaco di 30 anni e per lavoro vivo quasi sempre all’estero tra Europa e frequenti viaggi in America. A dicembre 2016 ho eseguito la vaccinazione tetravalente (A-C- W135-Y) e prossimamente farei l’antimeningococco B che ho letto si chiama Bexsero.
Mi scusi ma sono appena tornato e mi sono ridotto all’ultimo minuto. Gradirei sapere:
- se, oltre la febbre alta quasi scontata, il vaccino nei giorni seguenti la somministrazione puo interferire e aggravare le gia importanti coliche addominali con crampi dolorosissimi che normalmente mi si presentano in caso di contaminazione da glutine (pur seguendo una dieta aglutinata stretta).
- se la mia allergia all’antibiotico augmentin può essere una controindicazione (purtroppo non ho ancora avuto il tempo per eseguire i test richiesti in regime ospedaliero).
- se anche nell’adulto il vaccino puo associarsi alla sindrome di kawasaky pur se raramente.
- quali effetti collaterali devo aspettarmi visto che ovunque si legge che è un vaccino piuttosto impegnativo.
- nel 2014 ho contratto il morbillo in forma pesante con epatite satellite e chiedo se questo può aggravare gli effetti collaterali o se è un ostacolo alla vaccinazione.
Leggi di più sul morbillo - farò il II richiamo a dicembre ma tuttora nessuno è stato in grado di dirmi se e in quale misura sarò protetto.
Può aiutarmi a definire il tutto?
Grazie infinite dei consigli e della disponibilità.
Andrea
Risposta
Gent.mo Andrea
- la febbre dopo somministrazione di vaccino contro meningococco B è un evento frequente ma non “scontato”, quindi non si fasci la testa prima di essere caduto. Per quanto riguarda la sua condizione di celiaco, inoltre, non esiste alcun legame fra vaccinazione e eventi gastrointestinali dovuti alla celiachia.
- anche l’allergia documentata ad un antibiotico non rappresenta una controindicazione o precauzione per la vaccinazione
- il vaccino contro il meningococco B, negli studi clinici, è stato associato con un lieve aumento di casi di sindrome di Kawasaki. Questa è una sindrome causata da una reazione immunologia abnorme che procura una infiammazione dei piccoli vasi sanguigni, provocando febbre, eruzioni sulla pelle ed altri sintomi. È una malattia rara tipica dell’infanzia, ma sono stati segnalati anche sporadici casi negli adulti. I casi di Kawasaki riportati dopo la vaccinazione contro il meningococco B erano tuti i bambini. Parliamo sempre di piccoli numeri, trattandosi di una condizione piuttosto rara.
- L’effetto collaterale più frequente è la febbre.
Leggi di più sul vaccino antimeningococco B - No, una pregressa malattia infettiva, anche impegnativa come il morbillo, non rappresenta una controindicazione ad alcuna vaccinazione, Anzi, esistono evidenze che dopo il morbillo può residuare una forma di maggiore vulnerabilità alle malattie invasive batteriche come appunto la meningite da meningococco, pertanto la vaccinazione è più che appropriata.
- Il vaccino contro il meningococco B è altamente immunogeno: vuol dire che nei vaccinati induce alti livelli di anticorpi contro il meningococco. Purtroppo non possiamo ancora sapere quanto questi anticorpi sono protettivi nei confronti della malattia. Sembra strano ma è così: non sempre la presenza di anticorpi vuol dire protezione da una malattia. Gli studi clinici per valutare la protezione verso una malattia rara come la meningite meningococcica richiedono molto tempo e ancora i risultati sulla efficacia di campo di questo vaccino non sono disponibili. Dai primi dati raccolti in Inghilterra (primo paese ad utilizzare questo vaccino) sembra che la vaccinazione estesa abbia ridotto i casi di meningococco. Quindi i segnali di efficacia che abbiamo a questo momento sono buoni.
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