Domanda
Sono la mamma di due bambini di 7 e 5 anni, il maggiore è un bambino vivace e molto comunicativo, sensibile e intelligente, pratica con ottimi risultati arti marziali, ma non e mai stato aggressivo.
Il minore invece è intollerante, particolarmente aggressivo e insofferente alle regole e presto inizierà secondo l’indicazione dello psichiatra un percorso di psicomotricità.
Attualmente ho pensato di inscrivere anche il minore al corso di karate, sembra interessato, ma temo che questo possa scatenare una competizione tra i due e uno di loro possa inibirsi o provare disagio dal successo dell’altro.
Aggiungo inoltre che il maggiore, molto comprensivo verso il fratello si e abituato un po’ a perdere, per evitare le esplosioni di ira del minore.
Crede sia più saggio scegliere attività diverse o possono praticare la stessa?
A.
Risposta
Buon giorno cara A.
il suo messaggio manca di tante informazioni, utili e necessarie per darle qualche consiglio pedagogico.
Dalle poche notizie che leggo posso dirle che sarebbe meglio tenere separati i due fratelli.
In questo modo il maggiore avrebbe la possibilità di esprimersi e di praticare uno sport in libertà, senza il timore di confrontarsi e di dover gestire anche il fratello minore.
E’ importante tutelare anche il figlio maggiore, perchè, pur mostrandosi comprensivo nei riguardi del fratellino, ha delle esigenze, dei desideri, delle richieste che magari, proprio per evitare litigi o reazioni spropositate del piccolo di casa, potrebbe tendere a soffocare, nascondere o tenere dentro di sé.
Praticare uno sport aiuta i bambini anche a scaricare le tensioni e le ansie accumulate durante la giornata, per ricaricarsi di nuove energie.
La psicomotricità per il figlio minore potrebbe essere un valido aiuto al fine di imparare a controllare e gestire le proprie reazioni.
Spero di esserle stata di aiuto.
Un caro saluto
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