Si può essere padri in molti modi, ma c’è un solo modo per essere un buon padre: agire per il bene dei propri figli, cioè rispettarli.
Il rispetto di un figlio non può che passare dal rispetto della madre o di chi a quei figli sta accanto con amore, sia che sia viva una relazione affettiva, sia che la relazione si sia conclusa.
In Italia, 2 casi di violenza su 3 sono agiti davanti agli occhi dei bambini: la violenza sulle donne colpisce anche i loro figli e questi dati dell’ONG WeWorld lo dimostrano.
Di questi bambini non si occupa nessuno. Eppure la trasmissione intergenerazionale della violenza è ben dimostrata: i bambini che assistono alla violenza del padre nei confronti della madre hanno una probabilità maggiore di diventare autori di violenza nei confronti delle proprie fidanzate e compagne e le figlie di diverntarne vittime.
Per questo festeggerò la Festa del Papà con un gesto piccolo ma concreto:
manderò un sms al 45543 per aiutare gli sportelli SOStegno Donna e gli Spazi Donna WeWorld, che accolgono anche le mamme e i loro bimbi che cercano riparo dalla violenza.
Papà all’ascolto, mi seguite? Non c’è più tempo.
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