“Non è tanto importante il tema del ‘quanto’ quando si parla di fruizione dei media da parte di bambini e ragazzi, piuttosto occorre domandarsi quanto siamo preparati noi adulti”. Così Massimo Scaglioni, docente di Storia dei media ed Economia e marketing dei media, ha aperto la tavola rotonda che si è svolta presso la sede Sky di Milano e che aveva come tema il rapporto tra i bambini e la tecnologia. “Ciò che va ripensato – continua – è il concetto di qualità, prima ancora di quello sulla quantità”.
Ma qualità di cosa? Qualità dell’ambiente digitale e dei percorsi di utilizzo che i bambini fanno quando hanno un tablet o uno smartphone in mano. Questo implica una responsabilità non solo dei genitori e delle famiglie ma anche e soprattutto di chi progetta e sviluppa gli ambienti digitali all’interno dei quali i bambini si muovono.
Alberto Pellai è un psichiatra e psicoterapeuta specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale dell’Età Evolutiva, ma è anche padre di quattro figli. Da lui ho potuto raccogliere le sfide educative dell’adulto su questo fronte, che voglio condividere, affinché anche voi possiate rifletterci.
Le 5 sfide educative
- Limitare il tempo che i bambini passano da soli davanti a videogiochi o in attività schermo-mediate.
- Scegliere programmi e giochi che rispondano al principio dell’integrazione emotivo-cognitiva: diamo lo stimolo giusto all’età giusta.
- La co-visione è fondamentale per raccogliere le loro emozioni. Guardiamo assieme a loro programmi, video, giochi, condividiamo lo schermo e confrontiamoci sui contenuti.
- Diamo una regola temporale: quando sì e quando no. Lasciare cioè ampio spazio al tempo “screen-free”, ai giochi di relazione e alla creatività.
- Selezionare contenuti di qualità e adatti a loro.
Ha chiuso la tavola rotonda Anna Sfardini, professore di Consumi Mediali e Comunicazione Interculturale con uno dei miei capisaldi educativi:
la tecnologia non è un pericolo ma una opportunità.
Sky Kids
Sull’ultima sfida educativa nasce la nuova App di Sky, la prima TV on demand solo per bambini e ragazzi: un ambiente sicuro e “chiuso” dove i bambini hanno la possibilità di muoversi liberamente tra i contenuti senza intercettare programmi inadatti e senza subire la pressione pubblicitaria.
Sky porta la TV fuori dalla TV, permettendo ai bambini di guardare i programmi anche sul tablet e ai genitori di controllare con semplicità i contenuti e i tempi di visione.
I programmi sono centinaia e grazie al download&play si possono anche vedere offline.
Avete più figli di età diversa? Non c’è problema: ciascun bambino ha il suo profilo (che imposterete voi in base alla data di nascita) e vedrà solo i contenuti adatti alla sua età. I programmi per i bambini in età prescolare raccontano storie semplici, ricche di immagini e suoni e sono realizzati con esperti pedagogisti. Ai bimbi della fascia 6-10 anni sono dedicati canali ricchi di stimoli e ai preadolescenti, trasmissioni coinvolgenti con personaggi in cui si possano identificare.
Tutto con la garanzia di qualità di Sky e dei partner DeAgostini Editore, con i programmi di DeAKids e DeAJunior; Disney con Disney English, Disney Channel, Disney Junior e Disney XD, Turner con Boomerang e Cartoon Network; Viacom con Nick Jr, Nickelodeon e Teen Nick; e Fox Network Group Italy con Baby TV.
Infine, con il parental control, oltre a selezionare i programmi più adatti alla loro età, potrete impostare tempi di visione e spegnimento ed evitare di sgolarvi o ripetere all’infinito “chiudi!”.
Informazioni
Sky Kids è gratuita per tutti i clienti Sky Family ed è disponibile per il download da oggi pomeriggio.
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In collaborazione con Sky
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