Chi se ne frega?

Stamattina ho una riunione importante per cui l’umore allo scuotermi della sveglia alle ore 6.30 non è dei migliori.
Colazione, abluzioni e vestizione: non trovo i pantaloni, non trovo la maglia, scaravento tutto fuori dall’armadio e finalmente riesco a pescarla.
La infilo, mi sppecchio, non sta bene con il reggiseno che spunta. Mi cambio il reggiseno, mi rivesto. Troppo smorta, cerco la collana: non la trovo.
In fine le scarpe: sparite. Ora, se di una collana poso fare a meno, non alltrettanto delle scarpe e nemmeno posso mettere le prime che capitano perchè sono tutta in nero e le scarpe beige non ci azzeccano un benemerito XXXX.

Sento i nervi che si stanno tendendo: sono le 7.40 e ho un tasso di irritazione pari a quello che solitamente raggiungo alle 22, dopo 2 ore di urla spaccamembranatimpanica dei tre uomini di casa che giocano alla “vecchietta” (nb: ricordarsi di postare sulla vecchietta).

Trovate le scarpe sotto un cumulo di odiosi giochi, salto in auto. Accendo e…BEEEEEEEEEEP! Che XXXX c’è ancora? Riserva. E ti pareva?
Benzinaio n° 1 chiuso. Benzinaio n° 2 chiuso. Il nervoso spumeggia.
Finalmente vedo un cartello “Aperto”, speriamo sia aperto veramente e che non sia sottinteso, come spesso accade, “Aperto il Self Service, pirla, cosa credevi?”.
No, questo pare aperto sul serio.
– 50 euro grazie.
– Mi apri dietro?
Fosse facile. Ho l’auto di mio marito e non ho la più pallida idea di dove sia nascosto il tastino che magicamente permette al benzinaio di svolgere il suo lavoro.
Io amo guidare, guido bene, non sono imbranata (anzi, spesso ho un po’ il piedino pesante) e…odio fare queste figure tipicamente femminili.
Finalmente individuo il bastardo bottoncino ubicato sotto la leva del freno a mano e permetto al benzinaio di dissetare l’auto.

Sono agitata perchè le giornate che iniziano così finiscono anche peggio cosa non auspicabile data la delicatezza della riunione odierna.

Poi, magicamente, un sms: BI-BIP.
“Finalmente, dopo notevole fatica, stanotte alle 2 è nata XXXX…sana soprattutto”.
L’aliena mater ha partorito. Il miracolo più bello del mondo si è ripetuto ancora.

Chi se ne frega della riunione?