C’era una volta un tempo in cui alle 12 si decideva di andare a mangiare fuori. Si apriva la guida Michelin e si partiva.
I primi 3 anni di fidanzamento e il primo di matrimonio sono trascorsi all’insegna di golosi e improvvisati spostamenti enogastronomici.
Poi è arrivato Matteo che , come tutti i bambini, a ristorante si annoiava. Non voleva stare seduto, cantilenava a gran voce vojo la pappa -vojo la pappa- vojo la pappa. Non c’erano macchinine che tenessero, libretti, pennarelli. Niente.
Poi Matteo è cresciuto. A 3 anni era, diciamo, mediamente trasportabile nei luoghi pubblici.
Ma ai 3 anni di Matteo…c’era già Niccolò. Niccolò a ristorante è ancora più ingestibile. Perchè se Matteo una volta sceso, educatamente trotterellava per la sala, Niccolò “educatamente” rovescia bicchieri, azzanna pagnotte altrui, sperimenta l’attraversata della sala mediante bungee jumping con le tende, si infila in cucina, si lecca le prese.
Siamo reduci da un pranzo fuori.
– pappa-pappa-pappa-pappa
– giù-giù, foi (fuori)-foi
– mamma ame (fame) -mamma ame -mamma ame
Finalmente arriva il rancio.
Si ustiona con gli gnocchetti agli scampi. Io taglio e lui azzanna rimanendo folgorato.
Piange.
Afferra uno gnocchetto (naturalmente con le mani), se lo ficca in bocca e…deglutisce. Gli si ferma in gola.
Piange e urla.
Vede le mie patate fritte e si arrabbia perchè vuole quelle.
Piange, urla e lancia la forchetta.
Gli dò il pesce, lo sente caldo, ha paura che scotti per cui si arrabbia.
Piange, urla, lancia la forchetta e spinge il piatto con forza.
Poi sputa per terra tutto quello che ha in bocca, afferra il mio bicchiere di vino e fa per bere.
La prossima cassiera che mi farà i complimenti per l’educazione dei bambini sarà invitata a magiare fuori.
Pranzo pagato.
Le mie figlie oramai al ristorante ci stanno ma è rimasta a me la fobia del servizio lento, se non mangiamo in tempi brevi mi stresso. Perciò la nostra personale guida michelin punta sulla velocità e non sulla qualità!
ciao!
Ciao Fede. Un bacio.
bello il mio principe della luce un po’ incazzoso
a te che dire? un bacio di comprensione
Infatti. Dopo la prima richiesta di risotto, ripiego sempre su gnocchi e tagliolini. 😀
mia madre gestisce un ristorante e io ci ho lavorato per un po’. La cosa più importante quando si prendevano gli ordini ad un tavolo con bambini era far subito cucinare il cibo per i più piccoli. Era una regola fondamentale! Purtroppo non in tutti i ristoranti è così…io comunque chiedo sempre prima e chiedo il piatto più veloce.
Noi al mare siamo andati benissimo perchè era tutto a buffet.
In questo modo riuscivamo a pranzare e cenare tutti insieme e, davvero, erano gli unici a stare seduti quasi un’ora (sono mangioni entrambi).
Ma le attese del ristorante sono insostenibili…
noi abbiamo abolito il ristorante fino al compimento dei 3 anni di piccolo pargolo. era un inferno ogni tentativo di uscita, che finiva in urla, capricci etc etc e conseguenti litigi tra genitori. questa estate ci sembra una pacchia perchè riusciamo a mangiare nei ristoranti, solo quelli che servono veloci però, con i bambini seduti al tavolo. e ti giuro che è una dei traguardi per me più sognati da tempo….
Sono solo al primo figlio e quindi riesco ancora ad andare spesso al ristorante, anche se non è ovviamente come da fidanzati.
Però devo dire che SUperT è davvero bravo e io mi porto davvero davvero di tutto. Giochi, mica giochi, colori, macchinine…di ogni. E cerchiamo di mangiare tutti insieme perchè se lui finisce prima è più ingestibile. Immagino che con un secondo figlio la cosa si complichi molto!!!