Domanda
Gentile Dottore,
mia figlia è una bimba sana, sorridente e ogni giorno felice. È sempre stata allattata al seno in modo esclusivo. Fin dalla nascita non è stata una lattante che evacuava ogni volta che mangiava ma una sola volta al giorno e ad orari regolari.
A 6 mesi ho iniziato a svezzarla ma senza esito positivo. All’inizio sembrava accettasse ciò che le proponevo poi non più con il risultato che si è attaccata a me sempre di più. Inoltre ha iniziato a non andare più di corpo anche per più di 5 giorni.
Così, d’accordo con la pediatra, ho sospeso l’alimentazione e continuato solo con il latte materno. Su consiglio della pediatra avrei dovuto farle un clistere ogni tre giorni ma l’ho fatto solo un paio di volte visti i suoi pianti. Ho provato allora a darle la manna di frassino e all’inizio sembrava che avesse ripreso poi di nuovo niente. Ad oggi, a quasi nove mesi, provo tutti i giorni a offrirle pasti diversi ma accetta, nemmeno tutti i giorni, solo frutta, yogurt e biscotti in quantità minime.
So che presto o tardi inizierà lei stessa a mostrare interesse per il cibo (leggi il post sull’Autosvezzamento) e siccome continua a crescere bene ed è ogni giorno più attiva (gattona, sta in piedi da sola, si alza da sola e vorrebbe muovere i primi passi) non mi preoccupo molto.
Ma quello per cui mi danno è che non fa la cacca. Concludo dicendo che nonostante ciò non ha mal di pancia, aria nello stomaco se non quella normale, o fastidi vari. Ovviamente dopo tanti giorni le prime feci espulse sono dure ma quelle espulse subito dopo morbide e di normale colore e lo sforzo fatto è minimo. Oggi è spuntato il quinto dentino e, so che non e’ usuale, ma noto questa difficoltà ad evacuare da quando hanno iniziato a spuntare cioè dal quinto mese. Con i primi denti è accaduto addirittura che non appena uscivano riprendeva ad evacuare tutti i giorni.
Spero possa darmi un aiuto. Grazie.
Risposta
Come scrivo sul mio blog, indicazioni di massima possono essere le seguenti:
- Offrire da bere spesso
- Utilizzare nell’alimentazione fibre, frutta (soprattutto pesche, prugne, melone) e verdura
- Abituare il bambino ad andare in bagno immediatamente quando sentelo stimolo
- In caso di persistenza o non risoluzione con la dieta si possono somministrare ammorbidenti fecali, come dicevo sopra, a base di Macrogol o Politilenglicole che assorbono acqua ed aumentano il volume delle feci.
- Bambini più grandi si possono abituare ad andare in bagno ogni giorno alla stessa ora ma senza tenerli sul water o sul vasino troppo tempo: se dopo qualche minuto non si scarica, farlo alzare e ritentare successivamente.
Dott. Alberto Ferrando – Pediatra
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