Sono quattro le strade che, a momenti alterni, scelgo per coccolarmi un po’ e dedicare a me stessa un momento di serenità.
Correre
Ne ho parlato più volte su questo blog. Correre è un’attività che fonde diverse sensazioni di benessere. Come scrivevo, la corsa mi educa. Correre sta “tirando fuori” qualcosa di bello, che non ha niente a che vedere con le performance sportive. La corsa prima ti smonta, pezzo-pezzo, fisicamente e mentalmente, per poi farti, nel tempo riprendere coscienza di ogni singola parte e anche di quelle che non pensavi di avere.
Fare un regalo
Il dono è un gesto che mi fa stare bene. Dico sempre che se avessi le possibilità farei un regalo al giorno a qualcuno che amo. Il problema dei regali spesso sono le idee. Ma io sono del parere che in realtà non sia necessaria una fantasia sopraffina per regalare qualcosa di personale e azzeccato, è sufficiente ascoltare. Se ascolti quando le persone ti parlano, non avrai mai problemi indovinare il regalo perfetto. Il mio prossimo pensiero sarà per un’amica che deve partorire e che ama particolarmente i gioielli: un ciondolo Le Caramelle, la nuova collezione leBebé che reinterpreta le classiche silhouettes di bimbo e bimba, arricchendole con la presenza di pietre colorate. Una lamina in oro giallo raffigurante le classiche sagome di maschietto, femminuccia o la scritta leBebé è racchiusa tra due gusci, uno di giada colorata e l’altro di cristallo di rocca. Le varianti sono diverse, non solo nel tipo di gioiello (bracciale sia rigido che morbido, ciondolo, anello e orecchini), ma anche nel colore (amaranto, verde felce e blu navy) e nella dimensione della pietra.
Fare silenzio
Patisco voglia di silenzio. Non di quiete ma di silenzio. Il silenzio come terapia e cura. Come momento per sé. Non come assenza, mancanza, vuoto, ma come senso da riempire. Il silenzio è la parte adulta di me, che guida e indirizza il bambino che tutti abbiamo dentro, chiassoso, rumoroso, quello che non sa stare solo.
Ecco cos’è, in alcuni giorni, la più profonda cura di me: ascoltarmi. E non è sempre facile.
Studiare
Con un lavoro full time e una famiglia da gestire, riuscire a recuperare un po’ di tempo per lo studio e la lettura è la più grande e preziosa forma di amore per se stessi.
Leggere è compagnia silenziosa di uomini e donne, è riscrivere, ripensare. Leggere e studiare è amare la vita. Io, quando sto male, non apro un libro, non leggo una riga. E questo accade perché lo studio e la lettura sono essi stessi vita.
Ecco il mio buon proposito per il prossimo anno: studiare di più. Non c’è tempo esclusivo più profondo, rigenerante e prezioso.
In collaborazione con Lucebianca – LeBebé – Le Caramelle
Mi piacciono i 4 punti elencati e se posso all’ultimo aggiungerei il disegno ☺☺☺☺
Quoto tutto, soprattutto studiare… Ho voglia di ricominciare!
Un abbraccio
4 tappe che condivido a pieno soprattutto l’ultima e la prima…….. ogni tanto bisogna essere egoiste e fare spazio per noi nella freneticità del quotidiano..
un abbraccio veronica