Domanda
Buongiorno,proprio in questi giorni io e mio marito stiamo affrontando un problema legato all’arredamento di spazi per bambini.
Viviamo in una villetta che finora abbiamo condiviso con mia madre, stiamo affrontando in questi giorni la modifica della casa per renderla una bifamiliare cercando di razionalizzare gli spazi.
Abbiamo un bambino di 5 anni che fino ad ora, e ancora per circa 1 anno, non ha avuto una cameretta tutta sua.
Mentre al piano terreno abbiamo una superficie assai ampia formata da sala da pranzo e salone non separabili o utilizzabili diversamente al piano superiore la zona notte è ridotta negli spazi.
Per ovviare al problema vorremmo allestire la sala da pranzo come “ufficio” 😉 del nostro cucciolo. con un tavolino per colorare e fare lavoretti, una libreria e dei cassettoni dove riporre tutte le sue cose. Lui dormirebbe quindi ancora nella stanza con noi ma avrebbe un luogo proprio dove tenere le sue cose. Ci potrebbe suggerire un modo non invasivo per dividere gli spazi in modo che lui possa avere un angolino di mondo proprio? Noi pensavamo a una tenda, o qualcosa di simile, Ci da qualche suggerimento?
Grazie e saluti.
Giorgia
Risposta
Cara Giorgia, nel suo caso un punto fermo è costituito dalle dimensioni limitate della zona notte che non consentono di ricavare un angolo gioco/studio all’interno della (futura) cameretta. Significa che quello che lei definisce “ufficio” sarà, anche negli anni a venire, lo spazio nel quale il suo bambino dovrà trascorrere buona parte del suo tempo.
Poiché darebbe una sensazione di confusione e provvisorietà, le sconsiglio di utilizzare la tenda come elemento divisorio e le suggerisco, in alternativa, di utilizzare la libreria che ha già deciso di acquistare (la posizione al centro o di lato dipende dalla ampiezza della stanza). Potrebbe rivestirne il retro con la carta da parati oppure tinteggiarlo di un colore differente da quello delle pareti. In tal modo si verrebbe a creare un nuovo punto focale nel salone. All’interno del nuovo spazio potrebbe collocare i mobili contenitore di fronte la libreria lasciando il centro libero per il gioco e per il tavolino. I bambini amano giocare vicino ai genitori e questa soluzione lo farebbe sentire abbastanza sicuro per stare “da solo” percependone comunque la presenza vigile.
Naturalmente negli anni la situazione potrebbe mutare. Suo figlio, per studiare, potrebbe necessitare di maggiore tranquillità e questa può essere assicurata da un ambiente isolato acusticamente. A tal fine una libreria a tutta parete, nella quale alloggiare una o due porte (dipende dalle dimensioni dell’ambiente), gli consentirebbe di studiare indisturbato dai rumori provenienti dalla zona giorno.
Spero di averle fornito degli spunti interessanti.
Un caro saluto
Daniela dice
Buongiorno,
mi unisco alla richiesta per chiedere anch’io un parere sulla stanza della bimba (2 anni). Finora ha sempre dormito nel lettino nella nostra stanza, ma dall’anno prossimo vorremmo costruirle una camera tutta per se. Il problema è che il nostro appartamento è composto su 2 livelli: zona giorno sotto e la nostra camera con bagno sopra. Lo spazio per la futura camera della bimba andrebbe ricavata dal salone (doppio), che quindi sarebbe su un altro piano rispetto alla nostra camera. Questo mi crea un po’ d’ansia..
Cosa ne pensate?
Grazie!
Roberta Canestro dice
Buongiorno Daniela,
ovviamente l’ideale sarebbe continuare a mantenere la distinzione tra le due zone ma dalla sua descrizione il dato che emerge è che la quadratura della zona notte non consenta di ricavare la cameretta per la sua bimba. Lo stato d’ansia è comprensibile ma per placarlo – cercando di non trasmetterlo a sua figlia- e soprattutto per la notte, l’unico consiglio che possa darle è quello di avvalersi dei dispositivi di vigilanza dei quali, in genere, si dotano le camerette dei neonati.
Un caro saluto