Affronteremo, nelle prossime settimane, sia qui che sulla Pagina Facebook, l’argomento videogiochi-consolle, per ragionare insieme e diffonere la cultura di un consumo responsabile anche per ciò che riguarda le attività di intrattenimento dei nostri bambini.
I miei figli stanno crescendo. Uno ha 8 anni e l’altro 6.
In dicembre è entrato a casa nostra il tanto desiderato videogioco, che devo dire, loro usano attenendosi alle strettissime regole che abbiamo fissato e di, cui magari, parleremo nei prossimi post, in attesa dei quali ora, vi vorrei parlare di PEGI.
Io, quando ho sentito questa sigla per la prima volta, ho provato a giocare all’acronimo. Uno dei giochi preferiti dei maniaci della scrittura. Per cosa sta? Non ci sono riuscita.
Pan
European
Game
Information
Ok, un po’ si intuisce, ma è interessante capire i dettagli, anche e soprattutto per scegliere consapevolmente il meglio per i nostri figli.
Il PEGI è essenzialmente un sistema di classificazione dei videogiochi in base all’età che aiuta i genitori europei a prendere decisioni informate sugli acquisti. È stato lanciato nella primavera del 2003 e ha sostituito le classificazioni in base all’età esistenti in alcuni paesi con un sistema unico usato ora in 30 Paesi europei.
Il sistema riceve il supporto dei principali produttori di console, tra cui Sony, Microsoft e Nintendo.
Classificazione in base all’età
Le classificazioni in base all’età sono sistemi utilizzati per garantire che forme di intrattenimento quali film, video, DVD e giochi per computer siano chiaramente etichettate per gruppi di età a seconda del loro contenuti. Forniscono indicazioni, diciamo così, “consumeriste“. In sostanza, aiutano i consumatori (in particolare ai genitori) a decidere se acquistare o meno un particolare prodotto.
La classificazione PEGI presente su un gioco, dunque, conferma che esso è adatto a giocatori di età superiore a quella indicata. Di conseguenza, un gioco classificato come PEGI 7 è adatto solo a bambini di età superiore a sette anni.
Classificazione in base al contenuto
Ma non è finita qui! PEGI suggerisce anche altre 8 classificazioni per videogiochi e DVD, in base, stavolta ai contenuti. Anzi, diciamo che, i loghi in questione (che trovate sul retro delle confezioni), rappresentano più un “alert”, vale a dire un avviso su giochi potenzialmente non adatti a un determinato pubblico, perchè contenenti, ad esempio, espressioni volgari o scene discriminatorie.
I consgli di PEGI
Come tutte le classificazioni, però, occorre il vaglio e l’analisi attenta dei genitori, quando si parla di videogiochi. Ciascun bambino è a sè e ciò che può fare agitare un bimbo, può non avere nessun apparente effetto su un suo coetaneo.
Tenendo sempre a mente questo, i consigli di massima, che PEGI suggerisce, sono i seguenti:
- Verificare sempre la classificazione in base all’età posta sulla confezione di un gioco
- decidere con anticipo per quanto tempo e in che occasioni i bambini possono giocare. E’ importante motivare le ragioni delle proprie scelte.
- Provare il gioco prima dei vostri figli
- Controllarli mentre giocano
- Fare attenzione ai giochi on line che permettono a volte di scaricare software aggiuntivi che possono alterare il contenuto del gioco e la sua classificazione in base all’età.
Il concorso “Senza sicurezza non si gioca!”
Quanto ne sai sui videogiochi tu?
Nelle prossime sei settimane PEGI mette in palio biglietti omaggio per il consumer show e buoni acquisto GameStop, che puoi vincere rispondendo al PEGI-QUIZZ!
Il concorso ha lo scopo di coinvolgere le famiglie su un tema di grande importanza come l‘uso responsabile dei videogiochi e iniziare a farle divertire in vista di Games Week, il consumer show promosso da AESVI in programma a Milano dal 9 all’11 novembre prossimi, che nell’edizione di quest’anno dedicherà un’attenzione particolare proprio alle famiglie e ai più piccoli.
A partire da oggi e per sei settimane puoi testare la tua preparazione sul tema rispondendo a poche facili domande.
Partecipare è semplice:
- collegati al sito www.videogiocasicuro.it
- rispondi correttamente a 3 domande sui classificatori PEGI
- complila il form e scopri subito se hai vinto 2 ingressi a Games Week (parteciperai all’istant win solo dopo che avrai convalidato il tuo indirizzo mail)
- se non rispondi correttamente a tutte e 3 le domande puoi continuare a rispondere finché non darai 3 risposte esatte.
- compilando il form d’iscrizione parteciperai anche all’estrazione settimanale (della settimana in cui ti sei registrato) di un buono acquisto GameStop da €80 e all’estrazione finale di un buono acquisto GameStop da €300.
Correte a testare la vostra conoscenza sul PEGI, dunque, e buona fortuna!
I post
- Nè vietare, nè concedere troppo. Spiegare i motivi, scegliere responsabilmente il videogioco adatto alla loro età. E ancora pretendere il rispetto di poche ma inviolabili regole. Rispettarle per primi e farle rispettare anche ai…nonni! Perchè, anche per gli adulti, quando si tratta di videogiochi, esistono regole da rispettare, come ad esempio…
Equilibrio e consapevolezza: i videogiochi e il mio progetto educativo
Come aiutare i bambini a interiorizzare e far proprio un divieto? Come si fa a trasformare le regole in presa di coscienza? E cosa c’entrano i videogiochi in tutto questo? Cos’è la consapevolezza?
(CONTINUA)
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