Domanda
Gentile Dottore,
Le scrivo in merito ad una situazione che, essendo neo genitori, ci sta destando alcune preoccupazioni.
Nostro figlio nato il 06/04/2011 oggi 10 mesi, dalla metà di dicembre ad oggi (n.d.r. febbraio), ha avuto diversi episodi di febbre discontinua, per febbre intendo temperatura che supera i 38.
Premetto che il mese di dicembre e gennaio sia io che mia moglie siamo stati colpite da febbre, tosse e raffreddore, insomma abbiamo avuto un periodo non facile, e il piccolo di conseguenza ha preso anche lui l’influenza, accompagnata da raffreddore e tosse, ma una volta guariti tutti, sono capitati ulteriori due episodi con febbre.
Questa però dura non più di un giorno al massimo due, e gli episodi, fatta eccezione per due, si distanziano di circa sei sette giorni.
Il totale degli episodi sono 6 da dicembre ad oggi (a volte 38 a volte 37 e 7, a volte 38 e 5 e solo una volta, rovinato di tosse e raffreddore 40).
Il nostro pediatra del ASL aveva rilevato gola rossa con striature bianche , perciò ha ritenuto di somministrare un antibiotico a largo spettro nella dose di 5 ml nella giornata (mattina e sera 2,5) per sette giorni.
Fatta la cura a distanza di 10 giorni, il piccolo un solo giorno e di mattina, aveva 38 e 8.
Abbiamo per questo ricontattato il pediatra, fatto l’ esame dei globuli bianchi (8.200) esame urine e tutto risultava nella norma, il medico consigliava un indagine immunitaria, ma poiché non ero convinto del percorso che stavamo intraprendendo, ho ascoltato il parere di un primario pediatrico ospedaliero, per capire da cosa potesse dipendere.
Il bambino cresce bene al 02 febbraio era 8.550 e di altezza 70 cmm (nato di 2.950 e 50,5 di altezza). È un bambino vispo, molto attivo, gattona ormai da un mese, si alza autonomamente, riconosce luoghi ed oggetti, insomma tutta nella norma, e a dir del primario, non occorre fare nulla di più, ma semplicemente abituarsi all’idea che il bambino sta bene, che la febbre potrebbe essere una condizione dovuta al freddo che oggi investe il nostro paese, alla forma virale attualmente in giro, e che sono episodi assestanti, e soprattutto medicalizzare un bambino come il nostro non avrebbe senso.
Nessun esame del sangue, essere invece contenti di avere un bambino vispo e attendo, che cresce e mangia bene e di preoccuparsi invece (preoccuparsi sempre tra virgolette) se non avesse risposto ad alcuni dei “test” visivi e motori a cui lo ha sottoposto.
Ci ha rassicurato, e devo dire con grande pazienza, ma come spiegarle, il mio dubbio è : stiamo facendo bene? E possibile che possano essere i dentini , ad oggi ne ha messi 7 , e ha due gonfiori ai premolari, mette tutto in bocca, e la cosa più strana e che improvvisamente, magari alle sette del pomeriggio, ha 37 e 5 poi a distanza di mezz’ora più nulla…addirittura penso che possa essere lui per i continui sforzi che fa (si alza ovunque, gattona per casa, prende qualsiasi cosa, anche nei punti più critici, insomma non sta fermo un minuto), non so cosa pensare, vorrei solo essere sereno che sto agendo nel modo migliore, e non escludere nulla, fermo restando che non medicalizzerei mai mio figlio, ma sarei prono ad andare ovunque pur di capire.
Dimenticavo non è scolarizzato, esce solo la mattina alle nove per andare dalla nonna, cha abita al palazzo di fronte.
Grazie per l’attenzione.
Risposta
Gentile papà,
complimenti per la descrizione attenta e dettagliata che mi fa della situazione. Il periodo di tempo trascorso è stato molto duro per tutti e soprattutto i bambini ne hanno sofferto molto e hanno riempito i reparti pediatrici e i pronto soccorso della penisola. Effettivamente può essere ancora normale un andamento simile a quello che ha vissuto vostro figlio.
Sono d’accordo con il vostro Pediatra che ha prescritto l’antibiotico la prima volta con il quadro tonsillare che presentava. Sono altresì d’accordo con il Primario che, vedendo il bimbo e le analisi, ha concluso per episodi virali intercorrenti che si ripetono frequentemente. Tutto ciò non vuol dire che il bambino abbia un problema immunitario ma che invece sta provvedendo alla costruzione del suo sistema immunitario competente.
Il fatto che non sia scolarizzato non ha grande importanza; noi adulti siamo dei veicoli infettivi al pari dei bambini e quindi poco cambia se anche noi ci ammaliamo e siamo infettivi.
Tutti i dati di vostro figlio vanno bene e non mi preoccuperei più di tanto.
Per quanto riguarda i dentini da Pediatra che parla scientificamente dovrei dirle che non c’è correlazione scientifica fra dentini e febbre ma è un fatto che tutti noi osserviamo la comparsa di febbri veloci in lattanti in fase di dentizione. Per una volta si potrebbe dire che la saggezza dei nonni è corretta e che la febbre da dentizione può esserci anche se non dimostrata in modo scientifico.
La saluto.
Francesco Torcetta – Pediatra
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