 Domanda
Domanda
Buongiorno dottore,
la mia piccola Sophia compie 5 mesi il 17  marzo. Da quando aveva 2 mesi ho cominciato ad allattarla  artificialmente con XXXX. Da subito mi sono accorta che lo rigurgitava  troppo e infine l’ho cambiato con XXXX. Molto meglio per quanto  riguarda la digeribilità. 
Premetto che la bimba è sempre cresciuta bene,  ha sempre dormito tutta la notte ed era tranquilla. 
Da quando invece ha  compiuto 4 mesi tutto è cambiato..mi spiego meglio: quando deve  mangiare le preparo il suo biberon da 150 ml, lei entusiasta lo mangia  volentieri, poi però a metà si stacca e non ne vuole più sapere. Si  agita, si divincola, piange disperatamente. Le faccio fare il ruttino,  ma anche dopo il ruttino niente da fare. 
Devo aspettare mezz’ora o anche  un ora prima di darle l’altra parte. A volte se la porto a passeggio  per la casa riesco a farglielo finire ma non sempre. Di conseguenza ha  tutti gli orari sballati, poichè una poppata dura 2 ore. Inoltre è da 10  gg che le è comparsa una dermatite eczematosa e su consiglio del  pediatra le sto mettendo il XXXXX crema e da quando ho iniziato a  usarlo Sophia nuovamente rigurgita abbondantemente. Sono un po’ triste  perchè non riesco a capire se la mia bimba sta bene, se le manca  qualcosa, ecc..
 La ringrazio anticipatamente.
Elena
Risposta
Cara Elena,
non è proprio facile risponderle non avendo valutato personalmente la bambina.
Da  quanto Lei racconta la sua piccola ha manifestato sin da subito  problemi con l’assunzione del latte tanto che lo ha cambiato con  un’altra formula. Questo transitorio miglioramento dopo il cambio le ha  fatto ipotizzare che tutto fosse risolto ma non è così. Il sintomo  fondamentale sembra essere un parziale rifiuto ad alimentarsi associato  alla comparsa di una dermatite eczematosa che sta  trattando con antibiotico e cortisone. Dalla descrizione però manca un  accenno alle feci della piccola e quindi assumo che queste siano  normali. Il quadro potrebbe anche spiegarsi con una parziale  intolleranza alle proteine del latte ma normalmente il quadro si  accompagna a uno scarso accrescimento che non sembra essere presente  anche se potrebbe presentarsi adesso. In questi casi normalmente si  ricorre a un tentativo di allattamento con formule cosiddette idrolisate che riducono fortemente il rischio di intolleranza ma devono comunque  essere prescritte dal Pediatra che segue la piccola o da un Centro  Ospedaliero che si occupa di Gastroenterologia Pediatrica. I tentativi  cambiando vari latti risultano generalmente infruttuosi perché il sintomo si ripresenta quasi costantemente. La  presenza di dermatite eczematosa potrebbe avvalorare ancora di più  l’ipotesi e in questo caso il trattamento in atto non è il più corretto  perché utilizza un antibiotico per il quale non vedo alcuna indicazione  mentre il cortisonico è da utilizzarsi per brevissimi periodi e nelle  fasi acute. Meglio forse sarebbe utilizzare le classiche composizioni a  base di vaselina bianca 90% e ossido di zinco 10% che generalmente  risolvono la cosa anche se lentamente.
Un’altra alternativa potrebbe  essere la presenza di un reflusso gastroesofageo non evidente clinicamente con rigurgiti o vomiti ma presente in maniera  occulta e fastidiosa. Anche in questo caso il consiglio è di rivolgersi  a uno specialista in Gastroenterologia pediatrica che prenda in carico  il problema.
Spero di esserle stato utile.
Francesco Torcetta – Pediatra

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