Domanda
Salve, Sono la mamma di Davide, un bambino di tre anni che frequenta da settembre la scuola materna.
Davide è un bambino molto vivace e sveglio, parla molto bene ed è un bambino coccolato e seguito sia da noi genitori che dai nonni. A parte qualche sculacciata data quando ha messo in pericolo la sua incolumità fisica, preferiamo altri metodi educativi.
Eppure da un paio di settimane Davide ci manca totalmente di rispetto: risponde a tono e se minacciamo di sculacciarlo allunga le mani. L’ultimo episodio si è verificato oggi: ha dato un calcio al nonno…Per futili motivi… Sono intervenuta sgridandolo per il gesto appena compiuto e invitandolo a chiedere scusa. Lui per risposta mi ha urlato decine di no…e quando gli ho fatto presente che per punizione avrei fatto sparire le sue macchinine lui mi ha risposto che avrebbe spaccato il mio computer!
Sono rimasta allibita! Solo in quel momento è volato uno sculaccione…delirio…
Ha tentato in tutti i modo di colpirmi e siccome ad un certo punto gli bloccato le braccia…tentava di mordermi. Non so davvero cosa pensare…
Eppure nè io ne il padre nè i nonni lo abbiamo mai umiliato sgridandolo o siamo mai stati violenti.
Da cosa nasce questo comportamento? Grazie
Risposta
Carissima Grazia,
Posso capire quanto il comportamento di Davide l’abbia spiazzata e preoccupata-
Nella sua lettera descrive questo comportamento aggressivo come una novità dell’ultime settimane. Non segnala a fronte di questi episodi, cambiamenti significativi nella vita di suo figlio.
Molti comportamenti che i bambini esprimono vanno visti i all’interno del contesto in cui nascono, tenendo conto di eventuali situazioni che possono spiazzare o dare un carico di emozioni non contenibili.
A volte possono essere cambiamenti per noi poco significativi: un cambio di stagione (per esempio dalla primavera all’inverno, che a volte può alterare il bioritmo di un bambino) oppure variazioni della routine famigliare come un trasloco o un cambiamento all’interno della famiglia (anche positivo).
Al di là delle motivazioni che possono aver generato questa aggressività è importante come genitore, dare una risposta adeguata per confermare e contenere queste emozioni. Sarebbe importante capire anche se le maestre della materna hanno notato questo aumento di aggressività e come lo stanno gestendo.
Suo figlio è ancora in una fase della crescita in cui è difficile comprendere il “rispetto verso l’adulto” e queste esplosioni di rabbia sono per lui emozioni che non riesce a contenere e che vanno oltre i limiti dell’educazione da lui ricevuta e che amplificandosi fanno si che il bambino ne perda il controllo rendendolo incapace di fermarsi senza l’aiuto dell’adulto.
E’ compito del genitore cercare di intervenire riconoscendo il sentimento che il bambino sta provando e successivamente cercare di contenere l’emozione, attraverso il contatto visivo, abbassandosi alla sua altezza, e cercando di parlargli per veicolare in maniera costruttiva la sua rabbia. L’intervento che attua il genitore aiuta il bambino a rientrare nei limiti che sono le regole della famiglia dando per primo l’esempio di fermezza ma non di aggressività.
Le consiglio di leggere alcune recenti risposte delle mie colleghe dott.ssa Agnone e dott.ssa Bevilacqua sul tema dell’aggressività.
Come educatrice le consiglio un libro da leggere insieme al suo bambino che nella mia esperienza ha dato molti frutti si intitola Che rabbia.
Questo libro permette al bambino di sentirsi coinvolto nel racconto (perché racconta di un sentimento che ha provato in prima persona), senza però essere il protagonista (il bambino arrabbiato). Leggere, anche drammatizzare il racconto, da la possibilità al bambino di imparare a rielaborare e comprendere situazioni vissute in prima persona.
Spero di esserle stata utile, le auguro un buon cammino di crescita insieme al suo bimbo.
Lara Pistone – Educatrice
Sono papà di un bambino di tre anni, che si comporta come i vostri, purtroppo qualche sculacciata scappa, ma concordo col fatto che purtroppo la violenza non insegna niente al bambino e peggiora il contesto.
Abbracciarlo, consolarlo e rassicurarlo con parole dolci mentre lo accarezzo, molto spesso mi aiuta
Anche io sono nella situazione che mio figlio di tre anni mi picchia ed è violento non so cosa fare….. Anche io qualche sculacciata l’ho data ma non penso che sia quello penso di più che abbia preso totalmente il carattere del padre …. Il suo nervosismo sta diventando incontrollabile …..
Salve io sono un papà e purtroppo………. haime’ nonostante tutto l amore che ho dato a mio figlio di tre anni…..ogni tanto va fuori controllo non contiene le emozioni e dopo un rimprovero o sgridata ad alta voce reagisce con violenza…….ammetto che sono paziente però quando si arriva al limite uno sberlone anche in faccia ho dovuto darglielo……per questo motivo quindi devo sentirmi male ed colpa??? Ciao
Sentite,come avevo letto il lettera di Grazia ho capito che situazione si trova perché sono anche io lo stesso situazione,anche un po peggio di lei.
Ma quella che aveva risposta il signora Anna non può permettersi di giudicare gli altre persone se lei non si trovata dentro questo cercio con suo figlio perché si vede alla sua figlio ha un altro carattere,dei altri come non siamo uguali caretteri x(fortuna),non vuol dire che un genitore se lo da un sculacciona anche picchiato forte con violenza!!!
Purtroppo con figli di oggi é molto difficile a fare le educazione e farli capire che si può fare e cosa no.Poi se un figlio é molto vivace é sveglio lo guro che poveri mamme ce da fare!!!
Noi evitiamo assolutamente punizioni fisiche tipo botte o schiaffi…Perchè credo siano un vero e proprio insulto al suo io,un offesa al suo amor proprio…
Ma d’altra parte non penso che una piccola botta sul culetto(ne prende forse una al mese)abbia generato aggressività in mio figlio…
io non direi, comunque, che non siete violenti, mi spiace essere brusca ma gli sculaccioni sono violenza. non si picchia un bambino di 3 anni per nessun motivo, men che meno per la scena che racconti. un calcio=uno sculaccione, poi ti chiedi dove abbia imparato?
Ma povera criticona chissà qual miglior metodo utilizzi tu… Ricorda poi che la sapienza arriva a cavallo ma torna a piedi bella mia!!! Ti auguro il meglio