Il bambino dell’attesa, 4 anni fa, durante Italia-Australia, urlante, grosso, pelato, atterrava poco timidamente e poco spontaneamente a suon di Propess, accanto ad un fratellino di 25 mesi, arrabiatissimo.
Non è stato un bell’inizio, quasi un anno di urla ininterrotte giorno e notte, reflusso, coliche, rabbia funesta di Matteo, raffica ininterrotta di “ma chi me l’ha fatto fare” “ma chi ce l’ha fatto fare” e “ma chi ve l’ha fatto fare”. Un mantra.
Eppure lui, Niccolò, faticoso, agitato, dall’intelligenza rapidissima, ansiogeno, amlpificato, ingestibile, instancabile, eppure lui, è il bambino che ha saputo, in quei mesi e in questi anni tirare fuori il meglio di me.
Ha educato la mia pazienza, il mio fatalismo, la mia capacità di sdrammatizzare, ha addolcito le mie rigidità educative, ha piegato paletti, ha incasellato l’impazienza ed esiliato le convinzioni.
Si perché quando ti nasce un bimbo tranquillo, che mangia, dorme, sorride, ubbidisce, ascolta, un po’, anche se non lo ammetti, un pochino qualche merito personale te lo attribuisci.
Poi ne arriva un altro, educato e amato parallelamente, ma di indole opposta, arriva e ti stravolge le autoattribuzioni di merito e capacità.
E in questa fatica del ritarare te stessa tu, madre, cresci e impari.
Impari che morbidezza non significa lassismo, impari che ogni bambino ha il suo modo di comunicare affetto e bisogni, che non è lui a doversi adattare ai tuoi codici e alle tue categorie ma sei tu che devi ascoltare e decodificare il linguaggio tra i 100* che lui ha scelto per farsi amare.
E ti scopri poliglotta, capace di interpretare linguaggi che mai avresti pensato, ti scopri, semplicemenete, più ricca.
Buon compleanno, Niccolò.
* Loris Malaguzzi, invece il cento c’è
Patamamma dice
Ciao
ormai il tuo Niccolo’ sara’ un ometto e io mi chiedo se la “fatica” di crescerlo sia diminuita. Perche’ ho letto il tuo post con le lacrime agli occhi e mi sono riconosciuta in quella mamma che cresce col suo bimbo “in attesa”.
Mi e’ piaciuta molto la tua definizione e la positivita’ che traspare dalle tue parole, tra una fatica e l’altra. So cosa vuol dire l’attesa, col cuore in gola, di un’eco alla testa, di un EEG, di visite di pediatri, neuropsichiatri e gastroenterologhi. Ogni giorno mi scontro con l’immagine del bambino “atteso” e del mio bimbo “in attesa”, agitato, insonne, piangente, da decodificare e da amare.
Hai ragione, si cresce e si diventa piu’ ricche, ma certi giorni ti senti sopraffare dalla fatica…
Mammaimperfetta dice
Grazie cara.
Nichi ha 6 anni ora.
Prova a dare una letta ai post su di lui, li trovi qui:
https://www.mammaimperfetta.it/category/matteo-e-niccol/
Ne è valsa la pena. Si è creato un legame fortissimo con lui.
Un po’ speciale.
Ti abbraccio.
serena dice
e quando poi sono 5 inesorabilmente tutti diversi, e grazie al Cielo tutti problematici in modo personalissimo, allora scopri che la dea Calì in effetti era soltanto una principiante.
bismama dice
Silvia, forse i secondi hanno questo modo di modificarci. Sarà proprio un loro compito 😀
Ho messo un post quasi identico a questo ieri. E’ il primo compleanno di Second e ha fatto lo stesso effetto anche a me. Ha migliorato quella donna impacciata che provava a fare la mamma come fanno le bimbe con le bamboline.
http://bismama.blogspot.com/2010/07/uno.html
mammadabattaglia dice
Sempre toccante e incisivo quel che scrivi. Sai scremare,selezionare l’essenziale, anche nelle apparenti ridondanze
simplymamma dice
bè che dire…meraviglioso ciò che hai scritto…la mia prima bimba è amplificata, tutto fare, non sta mai ferma (anche ora mentre sto commentando manda giù la casa) e non ci ha fatto dormire per un’anno e mezzo e spero, se avrò il dono di riceverne un’altro…di poter fare l’esperienza del bimbo che “mangia e dorme”!
emily dice
io dico sempre che x fortuna è nato il mio secondo figlio, altrimenti sarei diventata una madre piena di boria e saputella, visto che la prima figlia è un tesoro anche troppo brava. invece il piccolo in 12 anni mi continua a mettere alla prova…e nn è certo finita….auguri cara, ti assicuro che avrai bisogno di tutta la tua pazienza tra qualche anno!!!
Mamma Imperfetta dice
Abbiamo le labbra a paperotto in famiglia. 🙂
Mammamsterdam dice
A parte che condivido tutto quello che ti scrivono sopra e che mi unisco agli auguri e ai complimenti per tutti e quattro (in Olanda per i compleanni si fano gli auguri a tutta la famiglia, e mi sembra buffo ma bello, perché è vero che è un traguardo di tutti).
poi volevo dirti che io sono la persona meno fisionomista del mondo e voi manco vi ho mai visti di persona, ma questa foto neonata di Niccolò, beh, si capisce che è lui paragonato alle altre foto che hai postato. e te lo volevo dire, che lo riconosco persino io.
LGO dice
Auguri 🙂
(e grazie per offrire ogni volta qualcosa su cui pensare)
StranaMamma dice
Cara Silvia,
quando scrivi questo:
“Ha educato la mia pazienza, il mio fatalismo, la mia capacità di sdrammatizzare, ha addolcito le mie rigidità educative, ha piegato paletti, ha incasellato l’impazienza ed esiliato le convinzioni.”
è come se parlassi anche per me. Capisco perfettamente e condivido.
Un abbraccio,
StranaMamma
Simona dice
Auguri anche se in ritardo a Niccolò, che ha lo stesso nome del mio primo “quasi nipotino” e lo stesso carattere del mio primogenito…grazie per le cose che hai scritto, mi piacerebbe che altre persone, quelle che definiscono i bambini come il mio e il tuo (e quelli di tanti altri) “bambini impossibili” (etichettandoli e spesso condannandoli ad una vita complicata) le leggessero e potessero capire e sentire l’amore che c’è nella vita di chi ha avuto la fortuna e la benedizione di incontrare dei bambini così vitali, speciali.
elena dice
Auguri Niccolo’ è incredibile come la natura se così vogliamo chiamarla possa riuscire a fare queste magie; anche se ci fanno dannare, correre, piangere, ridere, impensierire, sentirci fiere, sentirci sconfitte continuiamo ad amare i nostri cuccioli e poi ci fanno dire: con vergogna “chi me lo ha fatto fare stavo così bene”, “non ne posso più, fatemi scendere!!!”, ma anche con soddisfazione “è mio figlio!!”, “non credevo di poterlo amare così tanto” e “grazie a dio che ci sei bimbo mio”.Brava mamma Silvia che sei riuscita a cambiarti così tanto per il tuo cucciolo.Congratulazione per la tua splendida famiglia.
Mammaimperfetta dice
Valentina, a volte stare sul Web è anche faticoso ma parole come queste restituiscono senso, energia, piacere e quant’altro di positivo.
Grazie.
Daniela dice
Auguri!
Nelle tue parole mi sembra di leggere la descizione del mio secondo figlio… Nicholas. Sarà il nome??
paola dice
auguri Niccolò!
dev’ essere stata una bella sfida …
paola
Valentina dice
Prima di tutto, tantissimissimi auguroni di cuore a Niccolò!!!!!!!!!!
E poi…
Cara Silvia,
GRAZIE, grazie con tutto il mio cuore di donna e di mamma!!!
E’ la prima volta che ti scrivo anche se avrei voluto farlo già da molto tempo (…ma forse non ero ancora pronta!).
Ho un bimbo di 18 mesi, Matteo, che è praticamente uguale al tuo Niccolò: sarebbe capace di piegare chiunque al suo volere, è fortissimo sia di carattere che fisicamente, instancabile, rumoroso (per lui giocare vuol dire sbattere prepotentemente qualsiasi oggetto che possa in qualche modo provocare rumori sufficientemente forti), di mani lunghe purtroppo (la prima cosa che fa quando incontriamo un altro bimbo ai giardini è andargli incontro e tirargli una botta…ma perchè?! perchè????), ma allo stesso tempo è super intelligente, precoce in tutto, sempre allegro e molto socievole e quando vuole sa essere dolcissimissimo e riesce a farmi sciogliere come nessuno mai!!!!!!!!
Come ti dicevo ti scrivo per ringraziarti, perchè con i tuoi racconti ho capito che non sono l’unica a vivere questa esperienza (il che non è poco) e soprattutto che Matteo è un bimbo speciale… all’inizio non capivo perchè il mio ruolo di mamma non corrispondesse a quello che mi aspettavo e mi sentivo sconcertata e affaticata…in confusione; vedevo tutte le altre mamme abbastanza tranquille e riposate e io, sempre di corsa, affannata, inadeguata, quasi come se fossi io il problema, come se non fossi in grado.
Poi con il passare del tempo ho iniziato a capire….ora sono sempre molto stanca, è vero, lui mi sfinisce, è durissima stargli dietro, per non parlare delle figuracce che mi fa fare nei luoghi pubblici (anche se evito praticamente tutto…non so quasi più cosa vuol dire andare in un negozio o in bar, quantomeno da sola con lui) con la sua sorprendente abilità nel raccogliere gli sguardi furiosi della gente che lo vede sbattersi in terra e urlare a più non posso, ma ho iniziato ad essere più consapevole della “particolarità” del mio bimbo e forse (sembra strano a dirsi) ho iniziato ad amarlo ogni istante di più!!!!! E’ solo che ancora (e questo limite è solo mio e vorrei tanto vincerlo), forse per il mio carattere riservato, non riesco a stare molto con le altre mamme perchè ho sempre paura che lui possa dare fastidio…sigh…e questo mi fa male! Ma come si fa a sentirsi tranquille con un birbone che ti mette continuamente alla prova facendoti fare 10 volte su 10 il viso rosso dall’imbarazzo? Ed è anche per questo, infatti, che non ho amiche…ma ci saranno a sesto fiorentino (Firenze) mamme di bimbi amplificati?!
Grazie Silvia, grazie di cuore per tutto ciò che esprimi con i tuoi pensieri…grazie per la “condivisione”……..
………Una mamma………….Valentina…………….
beatrice dice
cara Silvia, un abbraccio a te e tanti auguri di cuore al tuo piccolo. E’ sempre un piacere leggerti, attenta e dedita nel tuo ruolo, così consapevole di come il tuo essere mamma di due bimbi così diversi sposta ogni giorno un po’ più in là quel limite che fino a ieri pensavi fuori dalla tua portata.
Io attraverso un momento un po’ complesso, a tratti faticoso nella ricerca di equilibrio, in cui la presa di coscienza dei propri passi avanti è spesso difficile. In questo momento, sono una mamma che sente soprattutto la fatica, di un lavoro sfiancante dove i diritti sono spesso calpestati, la stanchezza di notti insonni causa dentizione, la difficoltà nell’assorbire con serenità le insofferenze del pupo (per il caldo, per la mia mancanza, per l’essere talvolta lasciato con la tata malgrado lui preferisca la nonna).
Ma ci siamo, noi tre, piccola famiglia, che non sembra vero sia passato quasi un anno da quando siamo nati.
Un abbraccio, di cuore.
Beatrice.
caia coconi dice
buon compleanno!
franz dice
Buon 4° compleanno Niccolò!
Franz
francesca dice
Ciao, è il primo post che lascio sul tuo sito, e lo faccio perchè ci sono dentro anch’io, dentro a quel mantra del “chi me l’ha fatto fare” ( i miei due hanno 18 mesi di differenza), dentro a quel sentirsi “brave” e quindi un po’ onnipotenti perchè il primo è venuto “bene”, dentro a quel dover fare i conti con un altro esserino che , giustamente, è altro, da te, dal primo figlio, dalle tue aspettative su lui!
a presto
Mamma C dice
che bello questo post.. ecco: io ho un matteo che è simile al tuo matteo.. mi devo far passare la voglia del secondo? 😀 dopo queste tue parole, non so se esser spaventata o averne ancora più desiderio.. Auguri al piccolo Niccolò!
mammachetesta dice
Buon compleanno Nicolò!
Quindi nel remoto caso io abbia un secondo figlio…diciamo che già son stata “educata al peggio”? Sperem!
Claudia - La Casa Nella Prateria dice
Parole davvero toccanti. Tanti auguri Niccolò!
Cristina Fiore dice
Amore bello! E’ così davvero, stancante e universale quest’amore poliglotta.
Un abbraccio
Cristina