Ho voluto intitolare questa intensa lettera di Linda “Il bambino nato tre volte” perchè è così che ho percepito Enrico in questo racconto.
Nato con il concepimento, nato con l’accettazione, nato con il parto.
Ciao Silvia,
mi chiamo Linda e sono mamma di un bimbo di 16 mesi. Ho iniziato a leggere il tuo blog per caso e ora mi ritrovo ogni giorno a cercare le tue parole e le parole delle altre mamme..
Io ho una storia difficile, almeno la vedo proprio così ultimamente. Ho lasciato il padre di mio figlio quando ero al 3° mese di gravidanza. Non l’amavo e non immaginavo la mia vita con lui. All’inizio credimi ho solo pensato fosse un grandissimo errore: se non usi la testa prima o poi capita che fai la “cazzata”. Per me è stato così all’inizio. Non volevo un figlio. Non così almeno.
23 anni e da sola. No era troppo grande per me. Ho deciso di abortire perché non avrei mai potuto crescere un figlio da sola e soprattutto un figlio di una persona che non stimavo e che mi aveva trattato malissimo, facendomi soffrire tremendamente.
Lì è iniziato il calvario, giorni e giorni di lacrime, alla ricerca di un consiglio…volevo che qualcuno mi dicesse cosa dovevo fare come per togliermi la responsabilità di quello che stavo facendo a me e a lui, ho desiderato di avere un incidente qualsiasi per perdere il bambino. Lo so è assurdo ma io stavo davvero male, quel bambino poi stava crescendo dentro di me e ogni giorno che passava lo sentivo sempre più forte come se lui stesse cercando di darmi le risposte che volevo, la sicurezza che stavo cercando.
Ho cercato di non ascoltarlo e ho prenotato l’intervento. “Fanculo” ho pensato “chissenefrega un giorno e poi tutto torna come prima”…. Come prima cosa?! Un giorno e via?! Noooooo… impossibile!
Ancora non sicura arriva il giorno X e in ultima ho chiesto a lui cosa dovevo fare… speravo tanto che mi calciasse e magari l’avrà anche fatto ma era troppo piccolo per farsi’sentire ma tanto forte da farmelo avere quel segnale… quel giorno mi hanno mandato a casa perché hanno avuto un’emergenza e non potevano seguirci…questo è stato il mio segnale.
Ero sollevata e ancora più angosciata allo stesso tempo… avevo ancora un giorno per pensare!!! Wow che fortuna!!!! L’appuntamento era stato spostato a 2 gg dopo, mi ripresento, mi fanno vestire con quella super sexy camicia verde e alle 9 mi chiamano.
Era il mio turno.
Poco prima era rientrata una ragazza, che avevo conosciuto il giorno prima, con le lacrime agli occhi, ancora stordita dall’anestesia…forte più che mai prima…e piccola e indifesa dopo.
Sono arrivata davanti alla sala operatoria e le mie gambe si sono bloccate. Non la scorderò mai quella sensazione.. non si muovevano cercavo di alzarle ed erano pesanti pesantissime…non ce l’ho fatta…ho chiesto solo di andare a casa, con il mio bambino.
Non potevo farlo. Quella creatura che stava crescendo dentro di me rappresentava per me una rinascita, un bisogno di sicurezza, di amore.. io avevo tutto lì. Non avrei mai potuto desiderare altro..
Il percorso che una donna fa per arrivare ad una decisione del genere non è mai facile. Io ci sono passata e non giudicherò mai chi è riuscita a varcare quella porta. Io ho desiderato di essere in un sogno e di svegliarmi e tutto fosse finito, non lo nego, non ne sono felice ma non mi sento colpevole!
Il mio amore per lui è nato giorno per giorno. Eravamo io e lui e si è creato quasi da subito (almeno dopo quell’esperienza intendo) un legame fortissimo. Non c’era più un “prima di lui”…
Ho passato una gravidanza splendida, un’esperienza bellissima.
Ho preso 20 kg di amore ed ero strafelice!
Il padre del bambino ha tentato di “riconquistarmi” ma io avevo preso una decisione e non volevo assolutamente stare con lui. Mi aveva troppo umiliato e io non provavo niente per lui, ci ho provato ma non ce l’ho fatta. Quindi si è anche stancato ed è sparito per farsi risentire 10 gg prima che il mio bimbo nascesse, voleva in qualche modo esserci per il bimbo e si sarebbe preso le sue responsabilità. Allora…per 9 mesi di gravidanza io non sono stata altro che una bambinetta stupida egoista eccetera eccetera e come per incanto ero passata di grado! Ero una donna forte intelligente da rispettare.
Gli ho dato la possibilità di creare un rapporto con lui… ma lui l’ha buttata al vento…è venuto per 2 mesi a trovare suo figlio, poi i rapporti tra me e lui continuavano ad essere tesi, sempre di più finchè è nuovamente sparito. Ma sparito sparito.
Non ha riconosciuto suo figlio e va bene così.
Io ho iniziato questa mia nuova vita con il mio super bimbo…ENRICO ANGELO.
E ogni giorno è uno spettacolo!
È indescrivibile quello che provo per lui…è troppo troppo troppo bello!
Ma è dura, uno stipendio è poco, il mio appartamento non è grandissimo (per fortuna è dei miei e quindi non pago un affitto intero) ma le spese sono sempre tante… ho un famiglia alle spalle però che mi sta dando una mano grandissima…e sono fortunata. Poi per mio papà dopo 3 figlie femmine finalmente ha un maschio per casa! Ho iniziato a fare un secondo lavoro il fine settimana la sera e gli orari sono pessimi… sono sempre molto stanca e non ho mai un giorno in cui riesco a staccare dal primo lavoro e dal secondo… e poi c’è quello di mamma anche! Che è il migliore lavoro del mondo ma stanca!
Ieri dopo tanto abbiamo avuto un nostro giorno e siamo andati al mare (come hanno fatto tutti tra l’altro!), con amici, e sono crollata… a un certo punto non ho fatto altro che piangere!
Sono 7 mesi che non stacco mai la spina, sempre concentrata, sempre senza tempo, sempre di corsa, sempre in colpa nei confronti di Enrico perché passo poco tempo con lui, sempre in debito nei confronti dei miei genitori che fanno qualsiasi cosa per lui… c’è sempre qualcosa e io vado avanti, sorriso stampato e via… ma non ce la faccio più.
Vorrei forse avere qualcuno con cui condividere quest’esperienza e allo stesso tempo non voglio aggiungere altro alla mia vita, almeno per il momento.. già troppi pensieri e non sono proprio in grado di averne altri, non ce la faccio fisicamente e mentalmente.
Sono perennemente in pensiero perché so che è tutto nelle mie mani, voglio dare la possibilità a Enrico di crescere in un bell’ambiente, di crescere sano e forte, di non essere meno degli altri bambini.
Questi miei sacrifici (soprattutto il secondo lavoro) sono ripagati dai suoi sorrisi, dai suoi abbracci (che sono tantissimi!!!) dal suo bisogno di me… reciproco…
Da soli è durissima crescere un figlio… fare da mamma e da papà tutto in un colpo solo mi fa un po’ paura.. faccio già fatica ad essere una mamma “discreta”.. non sarò in grado di fare anche da papà!
Quante prove ancora dovrò superare?! Mi guardo attorno e vedo delle super mamme che fanno 20 cose insieme e fatte bene.. spesa, cena, bagnetto, giochi tutti insieme, lavoro, estetista, marito, lavatrici, ferro da stiro, pulizie… io no… arrivo la sera alle 9 e mi butto a dormire perché non ho forze e il mucchio dei vestiti da stirare aumenta.. le ragnatele pure, e durante il giorno non ne parliamo perché il “mio” tempo è solo quello nel tragitto casa-lavoro… vorrei avere più tempo per me e più tempo per stare con Enrico.. quello di qualità… fargli fare esperienze sempre nuove, conoscere il mondo… e mi chiedo se sarò in grado di fare tutto questo…
Vorrei essere una buona mamma…mi piacerebbe tanto…
Scusami della lunga lettera, in questi giorni sono molto giù e forse avevo bisogno di sfogarmi un po’. Questa mattina mi sono svegliata con gli occhi gonfi dalle lacrime di ieri sera… forse avevo bisogno anche di quelle!
Puoi pubblicare la lettera anche se magari non sarà una storia meglio o peggio delle altre che magari ne valga la pena..
Le tue parole danno sempre molte emozioni.
Grazie.
Linda dice
Ciao Silvia
Ad aprile ti ho scritto la mia storia e la lettera l’hai pubblicata intitolandola “il bambino nato tre volte”. Io non avrei mai pensato ad un titolo così praticamente perfetto.
Ogni giorno passo “da te”.. Oggi ho riletto la mia lettera. Ho pianto come il giorno in cui l’ho scritta.
Sono passati “solo” poco più di 4 mesi da quel giorno.
Mi ritrovo spesso di fronte a quei problemi e a quelle paure e a volte è davvero dura.
In questi 4mesi un po’ di cose sono cambiate ma non ho più voglia di piangermi sempre addosso!
Perché per quante difficoltà ci sono ogni giorno, il mio bambino è ciò che di più bello ho nella vita!
In questo periodo ho calato notevolmente il secondo lavoro la sera (riprenderò con la stagione fredda a fare un po’ più di sere). Contro: meno soldini a fine mese. Pro: meno stanchezza e tante coccole e tanto tempo in più con il mio bambino.
Mi sono fatta parecchie ferie. Qui solo pro!! Le ragnatele sono un po’ calate, ho riposato tanto, siamo stati al mare, in montagna, in giardino, in salotto! Sempre insieme ovunque!
Ho fatto entrare nel mio mondo una persona. A cui mi sto legando molto e a cui Enrico si sta legando molto. Pro: sto vivendo una storia bellissima. Contro: forse nessuno, forse un po’ di timore che un giorno lui non ci sia più.
Oggi finalmente ho anche ricevuto la notizia che per un po’ di tempo, anche forse un anno, potrò sfruttare l’astensione facoltativa e quindi farò quasi come un part-time. Dovrò rinunciare a qualche spesa extra ma credo che niente potrà ripagarmi del tempo che invece guadagnerò! Tempo per me e tempo per Enrico. Ho tantissime cose in testa che non ne farò neanche la metà, ma sono felice perché ho trovato la forza di darmi davvero delle priorità. Come stava andando, non sarebbe andata da nessuna parte!
Sì sono cose pratiche, cose che magari non dovrebbero essere importanti.. o essere più importanti di mio figlio, però che inevitabilmente sono parte della tua vita.
Io ogni giorno lotto con l’estratto conto per sperare di leggere male quelle poche cifre, lotto ogni giorno (ancora) con il ferro da stiro per vedere se per caso funziona in automatico, lotto ancora con i minuti, per averne sempre uno in più! Come tutte le mamme del mondo credo. Non sono l’unica che ha delle difficoltà. Quelle ci sono oggi e sempre, più o meno.
Ma vorrei potermi godere quello che di più bello ho fatto nella vita!
Giocare con lui, parlare con lui, ballare con lui, ridere con lui, vederlo crescere e imparare cose nuove.
Vederlo arrabbiarsi quando non riesce a fare qualcosa, e vederlo gioire invece quando finalmente ci riesce.
A volte quel senso di colpa si fa sentire ancora, perché magari l’ho sgridato e non gli ho permesso di smontare pezzo per pezzo la casa.. ma so che ho fatto qualcosa per il suo bene! Mi spezza il cuore quando piange, ma qualche volta purtroppo succede e dovrà succedere..
In questi mesi ha fatto dei progressi enormi e sono orgogliosa che qualche cosa l’abbia imparata anche grazie a me e non solo per la costante presenza dei nonni o del nido.
È una strada tutta in salita vero?! Avrò ancora tante, troppe emozioni da vivere vero?!
Spero di viverle al meglio, spero di poter dare a lui tutto il mio amore ogni giorno come se lo merita.
Con questo volevo ringraziare te e la possibilità che quel giorno mi hai dato di potermi in qualche modo confrontare. Ho fatto tesoro delle vostre parole.
E ora sono un po’ più serena..
Grazie davvero tantissimo.
Un grande abbraccio
Linda
isa dice
ciao, nella tua storia rivedo la mia..sola , 2 lavori, un bimbo piccolo e la stanchezza..tanta stanchezza da farti piangere..ma andrà sempre meglio, il tuo piccolo crescerà e le cose saranno un pochino piu semplici..che fatica però ..un abbraccio
serenanl dice
carissima linda, grazie per la tua testimonianza. e’ veramente una gioia e una sorpresa scoprire che una ragazza cosi’ giovane ha saputo prendere una decisione tanto coraggiosa, rinunciando a facili scorciatoie. a suo tempo io non ho saputo fare altrettanto percio’ a maggior ragione ti ammiro sconfinatamente, soprattutto adesso che sono mamma e so quanto sia faticoso (pur se meraviglioso) tirare su un figlio. continua cosi’, stai facendo la cosa piu’ grande, piu’ bella e piu’ generosa del mondo.
Linda dice
Vi ringrazio tutte/i nuovamente.
Non ho visto le cose sotto un altro punto di vista. Mi sono fatta prendere dalla stanchezza e dai pensieri negativi, a volte è più semplice così.
Ma sono pronta a riaffrontare tutto con la stessa forza che mi ha accompagnato in tutti questi mesi e che forse non volevo più tirar fuori. La stanchezza ci sarà sempre ma ce la farò!!! Grazie anche a Voi per il sostegno che mi avete dato. Io non pensavo davvero ad una cosa simile…
Oggi quando sono andata a prendere Enrico al nido mi è corso incontro per poi abbracciarmi fortissimo… un giorno diventerò una mamma rompi.. ora però sono la sua donna preferita!
Un grandissimo bacio a tutte/i…
marilde dice
Grazie Linda, sei una gran Donna.
Donatella dice
ottimo titolo silvia e ottima mamma linda, te lo assicurano anche il mio ”mr gengiva” che sopporta me e lei mie mille imperfezioni, e i miei acari Gustavo e Gastone che sono comodamente seduti sul divano davanti alla tv!
Silvia dice
Hai Enrico, hai il tuo papà e la tua mamma.
Hai un lavoro.
E già sarebbe tanto.
Poi hai anche gli amici. E sappiamo tutti quanto importanti siano, quanto consolatorio sia sapere di avere quella spalla su cui hai pianto.
Non voglio sminuire l’enorme fatica, lungi da me. E’ dura, durissima.
Ma i colori che hai accanto sono vividi, non perderne le sfumature.
Quando vuoi siamo qui, come vedi, queste mamme e questi papà che mi seguono sono STUPENDI.
Silvietta dice
ancora una volta grazie, Silvia. continui ad essere la mia lettura quotidiana preferita 🙂
per Linda: te lo hanno già detto tutte, non esiste una Super mamma, una che riesce a fare tutto e tutto bene e tutto senza sforzo… ma non è la perfezione di cui ha bisogno tuo figlio, ma della sua mamma, così come è. Non c’è mamma migliore per Enrico di te.
Non sono nella tua situazione, ma la mia pupa ha due mesi e mezzo e tutte le volte che vorrei essere diversa (avere dei genitori o dei suoceri con noi, essere meno stanca, pensando al futuro, avere più soldi…) penso che no, non occorre, perché lei ha bisogno di me così come sono, con tutta la mia stanchezza, imperfezione, incompiutezza. E tutte le volte che mi sento in colpa perché certe cose le fa il mio compagno (nel tuo caso, i tuoi genitori) vengo da lui tacciata: non c’è colpa, perché questa è una squadra che lotta e lavora per la pupa, ed ognuno fa la sua parte! te lo dico perché penso che anche tu possa sentirti così, facente parte di una squadra, in cui il sostegno che gli altri ti danno è parte del tuo mondo.
e poi – come mi hanno incoraggiato le mamme qui sul blog quando non ne potevo più – ditti e consolati: il tempo passerà, diventerà più facile, e nel frattempo tu tieni assieme te stessa, fregandotene della polvere, della roba da stirare e di tutto…
un’ultima cosa. Uno psicologo americano, James Hillmann ha scritto una teoria che – riassumo malamente – traendo spunto da Platone, dice che sostanzialmente quando siamo ancora anime ci scegliamo la vita in cui nascere ed esistere. Quindi i ns pupi ci hanno scelto! così come siamo e per quello che possiamo offrirgli…. coraggio, vai avanti!
ti penso…
EricaML dice
Un abbraccio sincero a Linda.
Grazie Silvia
Ari@nna dice
Le super-mamme? E chi sono? Sono quelle che tutti i giorni lottano, ridono, piangono, si sconfortano, si tirano su e vanno avanti nonostante tutto… ecco chi sono le buone mamme.
Guarda a quello che hai: un bambino stupendo, un aiuto dai tuoi genitori, un affitto diciamo così "abbonato"…lo so che è dura, ma se ti concentri su quello che di buono la vita ti ha riservato riuscirari senza dubbio ad andare avanti e un domani guardando indietro ti farai i complimenti e scoprirai che sei una persona migliore di quello che eri.
Un abbraccio e FORZA!
paolafrancy dice
cara linda, purtroppo ieri non sono riuscita a commentare; spero ripasserai di qua anche oggi.
non sai quanto ti capisco. le tue parole mi hanno scosso talmente tanto che non ho dormito tutta notte, ripnsando ad una mia brutta esperienza, cominciata come la tua ma finita male. talmente tanto da sentire il bisogno di scrivere anche io qui e confrontarmi con tutte voi.
vorrei dirti solo due parole: lo sai che la tua forza e l’ amore nei confronti di questo tuo bimbo vale molto di più di tante presenze vuote, di tanti conformismi, di tante finte certezze??? lo sai che l’ amore che gli stai dando è la cosa più importante al mondo, più importante di mille "perfezioni"??? lo sai che lui ti ringraierà per tutta la vita per quello che gli stai insegnando e trasmettendo con la tua determinazione e forza d’ animo???
spero che tu sappia queste cose, o almeno che tu cominci ad esserne consapevole, in modo da moltiplicare la tua forza e il tuo amore.
sono anche io una mamma sola, sono separata e purtroppo anche io mi devo scontrare con i pochi soldi e la solitudine, ma soprattutto con la paura che ci viene dal nostro grande senso di protezione nei confronti dei nostri bambini.
tantissime volte mi sento inadeguata, patetica, anche nel mio blog. ma la mia vita è questa, non posso farci nulla. e la tua vita è quella che hai, per il momento. cerca di viverla al meglio – come stai facendo, del resto – e ricordati che non sei sola. hai visto in quante abbiamo risposto al tuo richiamo????
un grande abbraccio, paola
Denise dice
Ciao, la mia storia è solo per alcuni aspetti simile alla tua. Siamo coetanee, e il bimbo è arrivato all’improvviso. Capisco molto il senso di "perenne debito" nei confronti di chi mi aiuta. Nel mio blog parlo della maternità in termini "impopolari", sarei contenta di averti tra le mie lettrici.
Denise
Luca dice
da papà, mi son venuti i brividi leggendo questa testimonianza.
Innanzitutto credo che Enrico sia una vita strappata alla disperazione, un gesto d’amore grande come solo il cuore di una mamma può essere.
Tirare avanti da sola è un’altro gesto d’amore, immenso anche questo, e la stanchezza fisica e psicologica è più che comprensibile. Che mamma sarebbe una mamma-robot?
Avanti così Linda, che vai forte!
Ciao!
Luca
Flavia dice
oh Linda, per favore, butta una volta per tutte dalla finestra questa leggenda delle supermamme che fanno tutto e hanno tutto. non vedi che SUPER sei tu? sei un esempio grandissimo di coraggio, e mi hai fatto venire la pelle d’oca.
Alessandra1966 dice
Linda, non esistono le supermamme. Esistono le mamme e basta, siamo noi che corriamo, lavoriamo, coccoliamo, sbagliamo e rimediamo, asciughiamo mocci e lacrime, nascondiamo le ragnatele sotto i tappeti (ti giuro che quando viene da noi, una volta ogni due settimane, la ragazza che mi da una mano con le pulizie mi vergogno della casa che trova!) e a volte piangiamo pure. Ma siamo mamme ed è giusto essere orgogliose della nostra meravigliosa normalità. Perché la tua è normalità, anche se siete "solo" in due. Vorresti dare a tuo figlio "la possibilità di crescere in un bell’ambiente". Intanto gli stai dando la possibilità di crescere. Punto. Ti pare poco?
beba dice
Mamma mia quanta emozione in questa lettera. Sei una Mamma con la M maiuscola perchè hai scelto la vita e per questo non devi assolutamente sentirti in colpa se non riesci a stare tutto il tempo con il tuo bimbo.
Il tempo che passi con lui è di altissima qualità e lo dimostrano le tue parole cariche di amore.
Vi auguro ogni bene.
Linda dice
MammaNews dice
Forza Linda se rileggi la tua lettera ti renderai conto piano piano di quanto amore c’è dentro, di quanta passione hai per il tuo bambino ed è questo che fa una super super mamma. Lui li sente il tuo amore e la tua presenza e vuole solo questo. Penso che aldilà delle fortunatissime vip e super ricche siamo un po’ tutte nella stessa barca. Chi ha un marito assente, chi uno più o meno presente, ma la realtà è che ci sbattiamo tutte come pazze per conciliare tutto e siamo sempre in lotta col senso di colpa. Eppure quando torniamo la sera dai nostri piccolini, il loro sorriso sincero e carico di amore ci fa capire che va tutto bene. Un abbraccio forte
Francesca
ziacris dice
Per Silvia, sei grande.
A Linda, ho riletto due volte la tua lettera. Ti posso dire che, da parte mia, hai tutta la solidarietà possibile e immaginabile. Ho letto per due volte la tua lettera perchè è uguale alla storia di mia figlia, con un unico punto diverso: lei non ha mai pensato di abortire, è tornata a casa subito senza dire nulla a lui, per fortuna lui non si è mai fatto avanti, la Tata porta il cognome di mio marito e, dopo 3 anni 4 mesi e 7 giorni, ringrazio quella volta che mia figlia ha fatto quella scelta. A proposito anche mia figlia si chiama Linda, ma è un po’ più vecchia di te. Auguroni a te, ad Enrico e in bocca al lupo per tutto. se ti va fammi sapere tutti i progressi del piccolo
Arianna dice
Linda, credo che tutte le mamme siano brave mamme, quando prendono seriamente il loro ruolo e si danno da fare nell’interesse dei loro figli. E tutte quante, con o senza marito, lavoratrici o casalinghe, hanno momenti di sconforto o dubbi sulle loro capacità. Senza dubbio la tua è una condizione più difficoltosa di altre, ma non fare l’errore di misurare la tua "bravura", se così si può definire, in base a quanto sai essere "mamma e papà". Tu devi fare la mamma, non il papà, e se hai la fortuna di avere il nonno presente, allora una figura maschile di riferimento tuo figlio già ce l’ha. Poi sei tanto giovane, non è detto che un papà prima o poi arrivi. Mio fratello si è innamorato di una fantastica ragazza che era nella tua stessa situazione, da pochi mesi è nato il loro secondo bambino, dico "secondo" perché lui ama da morire anche il figlio di cui non è biologicamente padre, un ragazzino davvero in gamba. Ma conosco anche un’altra ragazza-madre, mia grande amica, che nonostante sia ancora single e non abbia aiuti dai suoi genitori, sta crescendo un bambino intelligente, sensibile, vivace.
Coraggio!
laura.ddd dice
Anche il mio sentimento è innanzitutto di ammirazione. E poi, Linda, vai avanti cosi’, a voler bene al tuo bambino ma anche e prima di tutto a te stessa, te lo meriti! Non pensare a quello che manca ad Enrico, ma a quello che lui ha la fortuna di avere, una mamma coraggiosa e una famiglia che lo ama. E poi le prove le supererete insieme! tantissimi auguri!
Pimpa3 dice
Io vedo una super mamma: è quella che ha scritto la lettera, proprio tu Linda.
Complimenti per la forza, il coraggio e la determinazione di pensare sempre al bene del tuo bambino.
Grazie a te Silvia per avermi fatto emozionare pubblicando una lettera così bella e "viva"
Elisabetta dice
Una storia piena di emozione! Avevo paura di continuare ma per fortuna hai preso la decisione giusta per te e il tuo bambino, meglio così anche se non l’ha riconosciuto non avrai problemi un domani se cambierà idea sarà sempre solo tuo. Non esiste la mamma perfetta ma l’unica e migliore mamma per il tuo bambino sei tu con i tuoi pregi e i tuoi difetti. Ed il tempo è importante sia di qualità non di quantità, un giorno ti ringrazierà per i sacrifici e i salti mortali che hai fatto per lui!
Mamma in 3D dice
Silvia, grazie per aver pubblicato questa lettera.
Linda, quanto amore in queste tue parole! Questa è la qualità vera: Enrico ce l’ha una buona mamma e lo sa, te lo dice coi suoi sorrisi e i suoi abbracci.
Non posso comprendere le tue difficoltà, non posso dirti di avere avuto una storia simile alla tua: forse, se mi incontrassi in giro, mi vedresti come una "super mamma"… sono fortunata: ho un marito che è uno splendido papà, posso dedicarmi ai bambini a tempo pieno, ma guarda che anche da me il mucchio dei vestiti da stirare è altissimo, alla sera crollo addormentata e dall’estetista non ricordo se ci sono mai stata. Non sono nemmeno sicura di fare bene quello che faccio: come te, semplicemente, ce la metto tutta. Non ti fidare delle apparenze: le super mamme non esistono!
Ti ammiro perché sei stata forte, perché lo sei ogni giorno e anche per i tuoi dubbi e questo tuo sfogo sincero.