Voglio dedicare questo post a Silvia, che mi ha lasciato questo commento proprio oggi qui.
Perchè c’è ancora qualcuno che si domanda a cosa servano i blog.
Ciao,
sono contenta che tu sia arrivata a questo punto del tuo corso da Tutor. Ti scrivo per ringraziarti e ti scrivo perché sono, finalmente, arrivata al puerperio…sono felice e piena di emozioni e significati da dare a quello che sto vivendo.Non so se ti ricordi. Ti ho scritto in preda ad un attacco di ansia ad ottobre, alla 26^ settimana. Tu mi hai aiutato e una gentile signora mi suggerì il libro di Verena Schmidt.
Ho tenuto strette le tue parole e la lettura – anche quando mi sconcertava… la gravidanza è proseguita, fisiologica, fino a che, l’incontro con il peggior ginecologo del consultorio – designato a farmi il certificato per l’INPS, l’ha trasformata in patologica, lasciandomi a casa 3 settimane prima rispetto ai termini di legge e 7 settimane prima di quanto pensassi. Prima, sostenendo (dopo avermi fatto una colposcopia – che gioia) che mia figlia sarebbe morta perché l’avrei partorita prematura il giorno dopo (a cervice chiusa, gli ho chiesto?). Dopo, sostenendo che era macrosomica e che io stavo sviluppando il diabete gestazionale. (!)
Ho conosciuto la vera ansia.
Ma anche tirato fuori tanta forza. Dopo un mese così sono tornata a cercare un’ostetrica che mi seguisse l’ultimo mese… Appena avrò le energie scriverò al coordinamento consultori per denunciare quanto accaduto perché la gioia della nascita non cancella il dolore che mi hanno provocato…
Mia figlia è nata a 41+4 con parto spontaneo (rottura del sacco, lieve stimolazione con ossitocina, travaglio da me superato senza anestesia – per timore di non riuscire a espellerla e finire in cesareo 😉 – considerato anche il terrore del parto indotto a cui ero giunta).
Pesava 3700 g: né prematura, né macrosomica!Siamo a casa da 3 giorni.
Mi sento su un bungee jumping, vivo ora per ora, sostenuta dal fatto di essere riuscita a vivere il parto che volevo e dal mio splendido compagno.Perché ti scrivo?
Perché ringraziarti è doveroso e giusto e perché un po’ di felicità va sempre condivisa.Un grande abbraccio, buon proseguimento, TUTOR!
silvia
mi hai fatto rivivere i momenti più teneri anche a me….un bacio grande alla piccola di casa…
Ho lasciato un commento sul post dell’invitato speciale….ma te lo dico anche qui…sei una persona meravigliosa e i tuoi figli non potevano essere diversi!
cara Silvia, che emozione leggere questo post! L’intento mio, quando ti ho messo in comunicazione con la mia amica Silvia, era proprio questo: essere utile a chi sta per vivere un’esperienza così totalizzante come la maternità. Il tuo blog merita perché istruisce, non solo diverte, aiuta, insegna, fa riflettere e imparare tante cose. Mi complimento con te, una conferma in più di quanto già sapevo: che ciò che fai è una risorsa per molte. Ti abbraccio Vale
Ma che bello, sapere come è andata a finire e che i suggerimenti, figli dell’esperienza diretta, si sono rivelati utili!
In bocca al lupo e buon proseguimento insieme alla tua fagottina 🙂
il blog serve, serve, crea davvero una catena! ora sono davvero commossa, e non credo siano soltanto gli ormoni sballati del puerperio! Grazie, continuo a seguirti, buon proseguimento….
A presto,
Silvia
Se ancora, davvero, c’è qualcuno che si domanda a cosa servano i blog, non potevi esporre risposta migliore. E’ un piacere leggervi, SilviE.