
Uno dei ricordi indelebili delle scuole medie è quello di un compagno di classe che ogni mattina, sistemava nella scanalatura del banco dedicata alle penne, meticolosamente e senza soluzione di continuità, il suo enorme sacchetto bianco di caramelle: Mentos, Fruittella, Goleador e Big Babol.
Non le offriva a nessuno. Tranne al suo migliore amico. Quanto le ho desiderate! Ma non gliele chiedevo mai. Non mi piaceva sentirmi rispondere “no” in maniera compiaciuta come faceva sempre con le “femmine”.
Io non avevo a disposizione una paghetta da investire in caramelle quotidiane. Se proprio riuscivo a racimolare quelche Lira (ho detto “Lira”???) preferivo sgattaiolare a comprare un lucidalabbra alla fragola, naturalmente di nascosto perché non avevo il permesso di mettere nemmeno quello.
Da allora le caramelle sono entrate a far parte della mia lista proibita. Il che si traduce nell’impossibilità per me di non comprarle ogni volta che me le trovo alla cassa del supermercato o di qualche locale.
Chi mi conosce sa che nella mia incasinatssima borsa, caramelle e chewing gum non mancano mai.
Chi mi conosce sa che nella mia incasinatssima borsa, caramelle e chewing gum non mancano mai.

Dolci Preziosi anche quest’anno ci ha quindi spedito il regalo perfetto per tutti: le calze della Befana!
Ok alla Befana non credono più e da quest’anno anche Niccolò ha capito che Babbo Natale non esiste. Ma la calze che abbiamo ricevuto sono adatte proprio a tutti.
Ok alla Befana non credono più e da quest’anno anche Niccolò ha capito che Babbo Natale non esiste. Ma la calze che abbiamo ricevuto sono adatte proprio a tutti.
Come sono fatte? Illuminate da 20 led, contengono una marea di caramelle di ogni genere e tipo e un gadget personalizzato. Io ho saccheggiato tutte Cola Xplosion e i Chupa Chups, lasciando a loro il resto. Però, poi ho visto che c’era anche il Liquirone. E allora abbiamo rimesso tutto in mezzo e sudddiviso alla cieca. Ve la ricordate questa toffee lunga alla liquirizia?

Quando la ho riassaggiata, come la Madeleine di proustiana memoria, sono stata catapultata al parco sotto casa in cui ci davamo appuntamento per mangiare tutte le caramelle che eravamo riusciti a mettere insieme nella settimana. Facevamo un pic-nic di dolcetti. Un po’ è vero che ci accontantavamo di molto meno.
E vi ricordate quando il tabacchino usava il Liquirone come resto? Se non ve lo ricordate…beati voi!
In collaborazione con Dolci Preziosi
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