È arrivato il momento, anche un po’ in ritardo, forse.
– Mamma, chissà perché sei così interessata ai regali di Babbo Natale…
L’ho guardato, ho fatto l’occhiolino e lui mi ha portato in camera:
– Babbo Natale siete voi?
– Tu cosa ne pensi?
– Penso di sì.
– Infatti. Da quando lo sai?
– Un po’ l’avevo già capito l’anno scorso. Ma ho fatto finta di niente.
– Ci sei rimasto male?
– No perché non è una bugia è una favola. Ed è una favola CONDIVISA. Comunque farò finta di niente perché Niccolò può ancora crederci.
E uscito, ha preso un foglio ed è andato da suo fratello:
– Dai Nichi, scrivi la letterina a Babbo Natale
– E tu non la scrivi con me?
– Certo! La scriverò anche io!
Poi mi ha guardato e mi ha strizzato l’occhio.
Come un ragazzino. Quale è.
Pensavo sarebbe stato peggio, invece ha fatto tutto da solo. Ha scoperto, ragionato ed elaborato.
Era pronto. Nessun dramma, nessuna delusione cosmica. Ha creduto per 9 anni alla favola più bella del mondo. Perché, diciamolo, la magia di quest’uomo che vola per i cieli del mondo ed entra in ogni casa, la notte mentre tutti dormono, è unica.
Ci ho tenuto tanto ai loro sogni natalizi, perché a me non è mai stato permesso crederci. Chissà perché.
La favola di Babbo Natale è, appunto, una favola. Una favola non è mai una bugia.
E se anche, sul momento, il disincanto può far pensare a un bambino di essere stato ingannato dai genitori, basta un attimo e, come ha detto Matteo, capiranno che non è un inganno esclusivo. È una storia universale e trasversale, dunque appartiene a tutti. Le bugie che fanno male sono quelle “dedicate a te”. Sono quelle che occultano, coprono, mascherano. Quelle che fanno sognare, immaginare mondi fantastici non sono bugie, sono racconti.
Babbo Natale non è una storia inutile. Non è una semplice messa in scena. È immaginazione, sogno, speranza. È anche riflessione e capacità di autoanalisi. Non a caso, parte fondamentale di tutte le loro letterine in questi anni è stata quella analitica e propositiva: come mi sono comportato quest’anno? Mi merito quello che sto chiedendo? Perché? Cosa posso migliorare?
Quando i bambini scoprono che Babbo Natale non esiste, forse, la tristezza è più affar nostro: significa che sono diventati grandi. E alle favole non credono più. Come gli adulti.
La storia di Babbo Natale alla fine è come un film. Sappiamo che è tutto finto, ma ci emozioniamo.
E poi, è meglio respirare lo scampanellio delle renne dell’aria stagnante di una campana di vetro no?
sandali dice
concordo con te!!!!
mammasbagliata dice
Ciao!
Sono tornata! Vi ricordate di me? Sono quella che 1 anno fa ha messo al mondo il suo secondo bambino e una montagna di dubbi e paure.
Sono ancora qui…. ho letto questo bellissimo report sul credere o non credere più a Babbo Natale e mi sono commossa.
Fortunatamente a casa nostra Babbo Natale è ancora molto reale. I miei bambini di 4 e 1 anno sono ancora nel periodo più bello e magico, dove favole e magia la fanno da padrone. Mi godo questi anni, che sono i più belli durante le feste di Natale, e spero di avere anche io la capacità e la fortuna di saper affrontare il momento della verità quando arriverà.
A tutte voi e ai vostri bambini, grandi e piccini, un sincero augurio di Buon Natale!
Andrea dice
Anche da parte mia, grazie. Ogni volta che ti leggo penso che potrei…(libera interpretazione).
Mammaimperfetta dice
Che???
Beh magari me lo dici in privato! 😀
Btwinsbimamma dice
ecco vorrei che i miei twins arrivassero a questa consapevolezza così senza rimpianti o tristezze….spero che ci arrivino insieme….per quest’anno abbiamo spedito la letterina a Babbo Natale anche se quest’anno verrà aiutato dai genitori perché quando i regali costano non se ne possono chiedere tanti e anche i genitori devono aiutare, la consapevolezza che si fanno sacrifici anche se c’è babbo Natale è importante …
Mammaimperfetta dice
Vero, anche loro hanno sempre avuto moderazione nel chiedere. Però quest’anno il piccolo ha chiesto una TV per la mamma e il papà. Mi ha fatto tenerezza. Adesso tocca comprarci la tele nuova? :-O
elena dice
Non riesco a dire altro se non : Grazie Silvia.
Mammaimperfetta dice
Grazie a te cara Elena e buone feste. :-*
Marta_Stikets dice
A casa mia arrivava Gesù bambino, e per molti anni mi sono chiesta come potesse nascere e la stessa notte andare in giro per le case a portare i regali…già allora ero persona logica!
Però ricordo le emozioni, la gioia, il fatto di dover riflettere se veramente mi ero comportata bene…tutte sensazioni sane.
Credo che noi adulti nel fondo vorremmo ancora credere davvero che esiste Babbo Natele, Gesù Bambino (o chi volete…), avere ancora quella capacità di credere realmente e completamente alle favole…forse, se potessi scrivere la letterina, chiederei quell’innocenza perduta. Magari il proposito per il 2015 sarà questo: ricominciare a sognare ed a guardare il mondo con gli occhi di un bambino!
Mammaimperfetta dice
Subito a scrivere Marta! Anche io! 😉
domizia dice
Anche il mio bambino, 7 anni e mezzo, poche settimane fa ha scoperto che forse Babbo non esiste, perchè i compagni di classe hanno confessato che in realtà sono i genitori a comprare i doni desoderati. Di fronte a questa affermazione da parte di bambini così piccoli, lo confesso, sono rimasta delusa in primis io come adulta, perchè mi sembra troppo presto privare di questa magia il mondo dell’infanzia. I genitori dovrebbero, a mio modesto avviso, prolungare il più possibile il credo di una figura magica che porta regali passando attraverso i muri o spargendo polvere magica per rendersi invisibile agli occhi dei bambini quando depone i doni sotto l’albero …. Vivere di fantasia è vitale per un bambino e anche per gli adulti, che ritrovano la melodia di un tempo passato e felice e soprattutto la voglia di sognare e di avere fiducia nella vita. Come ha reagito il mio bambino, allora? Ci è rimasto malissimo e sono cadute lacrime amare, consolate con frasi come “se ci credi Babbo esiste, chi non crede nella magia non lo vedrà!”
Mammaimperfetta dice
Hai proprio ragione. Infatti io di Matteo sto apprezzando tanto anche la delicatezza nei confronti di suo fratello.
M di MS dice
E’ proprio così. E poi anch’io ho avuto la prova che a crederci Babbo Natale arriva 😉
Mammaimperfetta dice
In effetti per me è arrivato quest’anno. 🙂