Domanda
Gentile Dott. Torcetta,
le scrivo perchè da diversi mesi non riesco a dare una regolarità all’intestino di mio figlio.
Da quando ho smesso di allattarlo al seno ( a 1 anno) non è più regolare.
Mangia frutta e verdura tutta, in quantità sia a pranzo che a cena, la mattina beve latte e biscotti, ho provato con tisane varie tipo malva, semi di lino, anche per aumentare l’idratazione, ma niente.
Gli ho dato per un periodo Axidophilus e all’inizio ha funzionato, ma poi dopo un mese anche se continuavo a darglielo non era più regolare.
Ora ha due anni e va in bagno ogni 3/4 giorni, e quello che noto è che non è nè caprina nè dura, come ci si aspetta quando dopo 4 giorni non si va in bagno.
Ogni tanto lo aiuto con qualche microclisma, ma cerco sempre di evitarlo visto il dolore e per non peggiorare le cose.
Ho provato con il lattulosio, ma anche quello non aiuta più di tanto. é un bimbo vivace in continuo movimento, lo faccio passeggiare, lo porto in piscina. I classici omogeneizzati di prugna non servono, è ovvio che gliene posso dare uno al giorno. L’unica cosa è che non mangia carne, solo prosciutto cotto e crudo 1 o 2 volte a settimana, ma sostituisco la carne con il pesce che invece gradisce.
Mi aiuti, mi dia un consiglio.
Quali sono i rimedi per la stipsi del bambino?
La ringrazio.
Risposta
Gentile Signora, la stipsi è un argomento comune nei primi anni di vita.
Le riporto il virgolettato che si trova sul sito della Società Italiana di Pediatria: “Si parla di stipsi (o stitichezza) in età pediatrica quando le emissioni di feci sono meno frequenti di 3 volte a settimana, o sono più “faticose” o dolorose. Si tratta di un problema comune in età pediatrica, in quanto si ritiene che fino al 30% dei bambini possa soffrire di stitichezza, che è motivo di consultazione del pediatra nel 3% dei casi e del gastroenterologo pediatra nel 25% dei casi. La stipsi diventa cronica in oltre un terzo dei pazienti e in genere questo succede quando l’esordio è precoce e c’è familiarità.”
Leggendo queste parole si può capire come nella maggior parte dei casi il primum movens di una stipsi è l’emissione di feci dolorose e questo avviene generalmente con la sospensione del latte materno e il passaggio all’alimentazione più adulta. Il latte materno ha proprietà tali da rendere sempre le feci piuttosto cremose e mai dure.
Con l’emissione anche solo una volta di feci dure può scatenarsi un effetto a cascata che porta alla ritenzione delle feci. Non sempre le feci ritenute sono effettivamente caprine (dure e a palline) ma possono apparire discretamente cremose ma questo non deve trarre in inganno.
I fermenti lattici possono aiutare se dati per molto tempo in quanto normalizzano la flora batterica intestinale e favoriscono la formazione di feci cremose. I lassativi osmotici come il lattulosio generalmente ammorbidiscono le feci richiamando acqua attraverso la parete intestinale ma talvolta possono dare anche colichette da fermentazione perchè sono essenzialmente degli zuccheri.
L’alimentazione di suo figlio mi sembra completa e varia per cui su quel fronte non è necessario agire.
Controlli se non siano presenti ragadi anali (piccole ma dolorose fissurazioni della zona perianale). Tali lesioni sono molto dolorose e l’effetto che provocano è il trattenimento delle feci per evitare l’evacuazione dolorosa.
Bisogna rassicurare il suo bambino rendendo le feci morbide e poco acide. Solo così si può interrompere il circolo vizioso.
Attualmente esistono anche dei prodotti a base di un polimero, il Macrogol, che possono essere somministrati da due anni in su.
Tale sostanza richiama acqua e sali minerali nell’intestino ammorbidendo le feci e stimolando la peristalsi intestinale.
Chieda al suo pediatra maggiori informazioni e suggerimento sulle dosi.
Francesco Torcetta – Pediatra
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