Domanda
Gent.ma dott.ssa buongiorno,
le scrivo sperando in un suo aiuto per i risvegli notturni di mio figlio che ci tormentano oramai da 7 mesi.
Ho provato i fiori di bach ma secondo me la composizione scelta dall’erborista non fa per lui. Infatti in realtà mi ha chiesto la sua data di nascita (11 ottobre 2012 alle ore 2.47 con parto naturale ed epidurale) e in base a ciò mi ha preparato il composto: Scleranthia, Rock water, qualcosa tipo Crab apple, Heater, Agrimony, Chicory, Star of Bethlehem.
Intanto documentandomi mi sembrano un po’ troppi, e poi mi paiono rimedi più per adulti che per un bimbo di 7 mesi.
Leone ha i suoi orari che cerco di rispettare:colazione 7.30/8 poi ridorme subito sino alle 10.30, pappa alle 11.30/12, riposino di 1 ora o poco più merenda 15.30/16 magari un pisolino ma mai piu di mezzora, cena 19.30/20 latte e nanna alle 22.30. Prima della 22.30 non riesco a farlo dormire e se è stanco magari verso le 21 si addormenta ma dopo mezzora puntualmente è sveglio e non se ne parla di riaddormentarsi. Le ho provate tutte, lettino , lettone , latte di notte , ma nulla.
Lui è allattato artificialmente ed è stato svezzato presto in quanto il latte non è mai stato un suo alimento. Ancora oggi devo forzarlo a berlo sopratutto la sera. Integro con merende lattee e formaggino a cena. Le notti in cui va bene fa 2 risvegli dove basta rimettere il ciuccio Ma spesso ha risvegli continui rabbiosi, grida , si inarca, nulla lo calma, nervosissimo sputa il ciuccio o biberon e cosi via per un oretta aspettando il risveglio successivo dove poi è piu calmo.
Ho notato che è un bambino che ama le sue abitudini, se siamo a casa fa un bel riposino nel lettino dopo pranzo, se fuori dormicchia nel passeggino ma pochissimo. È un bambino molto vivace e molto più “sveglio” per i suoi mesi, me lo dicono e lo noto rispetto ai suoi coetanei, è molto socievole sta con tutti, ride e al mattino si sveglia sorridendo alle 10.30.
Non riesco a capire cosa lo disturbi cosi la notte, tra poco cambieremo casa e ho gia paura. Conti che noi viaggiamo molto per lavoro e quindi spesso è solo con me o solo col papà: io non ci sono una notte a settimana, il papà a volte anche 4 notti. Davo Chamomile e forse per un po’ ha migliorato la situazione.
I fiori che credo possano andare per lui sono: scleranthus, walnut, impatients e holly e magari chamomille.
Ma vorrei un suo consiglio sicuramente piu indicato rispetto alle mie considerazioni.
Grazie mille per l’aiuto.
Valentina
Risposta
Cara Valentina,
mi fa molto piacere sentire che c’è un uso consapevole e attento dei fiori di Bach da parte di sempre più genitori che si informano, li conoscono, si pongono domande circa il rimedio più adatto per il loro bambino. Questo è proprio quello che Bach avrebbe voluto: un uso per conoscersi meglio e aiutare le persone vicine a noi, secondo le leggi di semplicità ed economicità.
Ci sono molti modi ormai per suggerire i rimedi floreali, magari il suo erborista ne usa uno che io non conosco (mi riferisco alla data di nascita) mentre riguardo ad alcuni fiori prescritti posso immaginarne il motivo. Ad es. come può vedere qui Fiori di Bach per una nanna senza risvegli, lo Scleranthus si usa per l’alterazioni nel ciclo sonno veglia, mentre immagino che Star of Bethlehem sia stato suggerito per elaborare il trauma del parto (che comunque è un cambiamento rivoluzionario per il neonato) e che il crab apple sia stato dato per depurare dagli effetti dell’anestesia epidurale, ma le dico, sono supposizioni, ognuno ha il suo metodo. Per quanto riguarda le spiegazioni di applicazione dei rimedi, si trovano in letteratura sempre riferimenti a stati d’animo da adulto, perché il fiore riguarda uno stato archetipico dell’animo umano, quindi, nell’applicazione per i bambini, occorre far ricorso alle proprie capacità di empatia e lettura dei segnali, in base a quanto il genitore racconta, visto che i piccolini, almeno fino a una certa età, non ci manifestano apertamente a parole il loro sentire. A volte è proprio una interpretazione analogica e ricca di sfumature di significato, proprio come tutto ciò che riguarda il misterioso mondo dei neonati, da scoprire giorno per giorno, con sguardo attento e amorevole, come ognuna di voi mamme sa fare.
Veniamo dunque alla sua descrizione di Leone.
Vorrei farle porle attenzione a tre aspetti:
Leone ha adesso sette mesi, (anche se i risvegli notturni lo accompagnano da sempre, se non ho capito male) un periodo in cui si possono manifestare i primi segnali che denotano l’angoscia di separazione dalla mamma, suo oggetto d’amore (quello che in psicologia si chiama “crisi dell’ottavo mese”), per cui anche il sonno acquisisce un significato diverso in questa logica: è un momento in cui la mamma non c’è e non si ha la certezza che ci sarà al risveglio (sempre nel modo di vedere le cose del bambino). Questo è tanto più vero per Leone che già conosce la possibilità dell’assenza della mamma, visto che lei a volte può essere via per lavoro anche la notte. Un rimedio utile per questo periodo è Aspen, che placa l’inquietudine e il senso di incertezza associato a Red Chestnut, che va a diminuire l’ansia da separazione e la preoccupazione.
Lui è allattato artificialmente ed è stato svezzato presto in quanto il latte non è mai stato un suo alimento. Ancora oggi devo forzarlo a berlo sopratutto la sera. Queste sue parole mi fanno pensare al rimedio Beech, che se interpretato in una personalità adulta è la persona ipercritica verso tutto e tutti, nei neonati invece si manifesta spesso con rifiuto del cibo, del biberon, intolleranze varie o allergie.
Spesso ha risvegli notturni continui rabbiosi, grida , si inarca, nulla lo calma, nervosissimo sputa il ciuccio o biberon. Per questi comportamenti penserei a Cherry Plum, che si usa nelle crisi incontrollate, quando c’è la tendenza all’irrigidimento e trattenere il fiato. Dato che mi dice che solitamente il bambino è tranquillo e sorridente, può essere questo il fiore più indicato rispetto a Holly, che spesso si dà in bambini dal temperamento più acceso e in situazioni relazionali (gelosia, agiti rabbiosi anche da svegli). Può essere utilizzato anche Chamomile, ottimo rimedio jolly per il nervosismo e l’agitazione, quando non si conoscono i motivi (anche somministrato poche gocce nel momento di crisi acuta) .
Ecco che la miscela per i risvegli notturni di Leone potrebbe essere:
Aspen + Red Chestnut + Beech + Cherry Plum (+ Chamomile)
da preparare in soluzione con aceto di mele, da prendere 4 gocce per 4 volte al giorno (anche in poca acqua nel biberon)
Ho pensato anche a una miscela per lei, per poter accompagnare il bambino e stare più tranquilla rispetto alle molte preoccupazioni che la assalgono.
- Gorse – perché la situazione dura ormai da tempo ( i risvegli ci tormentano oramai da 7 mesi) e può esserci uno stato di scoraggiamento dopo averle provate tutte (Le ho provate tutte, lettino , lettone , latte di notte , ma nulla).
- Red chestnut – come per il suo bambino, immagino che anche per lei non siano piacevoli le notti che passa separata da lui, pertanto questo rimedio servirà a riarmonizzare entrambi in sinergia.
- Walnut – lo prenda lei, farà bene anche al bambino, visto che lo stress da cambiamento di casa spesso colpisce di più i genitori 🙂 (se la mamma è serena, anche i bambini lo sono).
Nel suo caso le faccia preparare come preferisce, in brandy o aceto di mele, sempre 4 gocce per 4 volte al giorno.
Rispetto ai fiori che lei aveva pensato, ho deciso per questi, per provare a donare sollievo agli stati d’animo che lei mi ha descritto con le sue parole.
Mi tenga informata,
auguro a tutti voi delle notti serene.
Virginia Cioni – Psicoterapeuta e Floriterapeuta
Gloria dice
Mi unisco completamente alla perplessita’ di Vera, ma al di la’ di questo mi soffermerei su quella che mi sembra la probabile spiegazione di tutto:
“Lui è allattato artificialmente ed è stato svezzato presto in quanto il latte non è mai stato un suo alimento. Ancora oggi devo forzarlo a berlo sopratutto la sera. Integro con merende lattee e formaggino a cena.”
“Ma spesso ha risvegli continui rabbiosi, grida , si inarca,” “Non riesco a capire cosa lo disturbi cosi la notte”
Valentina, hai pensato che potrebbe darsi che, visto che il tuo bambino ha fatto da sempre capire che il latte non fa per lui, potrebbe essere infastidito proprio da quello e dai latticini che assume proprio di sera? Hai preso in considerazione l’opzione che sia intollerante?
“
virginiacioni dice
Cara Vera, non mi sono mai arrogata alcun titolo di esperta del sonno dei bambini, sono però esperta dei fiori di Bach, per questo i genitori mi scrivono, per avere un suggerimento sull’uso di questi rimedi per varie problematiche emotive e relazionali, non solo sul momento della nanna. Come ho già detto in numerose risposte, io ritengo che i genitori siano i più grandi esperti dei loro bambini, perché li vivono momento per momento, e sono competenti nell’affrontare con loro i piccoli e grandi disagi (do per certo che qualsiasi genitore, prima di rivolgersi a me, ha già sentito il pediatra o l’ostetrica, per escludere disagi di tipo fisico – e tanti racconti nelle domande che mi arrivano lo testimoniano). L’esperto come me (con tutte le difficoltà del mezzo virtuale), in alcuni momenti, può semplicemente rappresentare un compagno di viaggio, un osservatore esterno che permette di fare attenzione ad alcuni particolari che emergono dal racconto scritto, per mettere in atto nuove strategie che possono far migliorare le cose. E’ chiaro che il sonno dei bambini, come qualsiasi altra attività fisiologica in realtà, è soggetto a numerosi fattori (l’ho scritto anche in una risposta che Silvia pubblicherà prossimamente) dunque passibile di alti e bassi, e si, “è assolutamente normale che un bambino di soli 7 mesi non abbia ancora un ritmo sonno-veglia regolare” come dice lei, ma ritengo che sia anche altrettanto normale che un genitore si preoccupi e si chieda i perché, si interroghi se può far qualcosa per modificare la situazione, senza che si debba sentire dire che fa domande “ignoranti”… Le ricordo che questo sito si chiama mammaimperfetta, che vi partecipano tante mamme e papà che con umiltà apprendono giorno per giorno questa meravigliosa avventura, che si aiutano a vicenda con parole di supporto e conforto, che vogliono fare della condivisione un valore aggiunto e non un ulteriore elemento di inadeguatezza. Di gente che pontifica dall’alto è pieno il mondo…almeno in questa oasi virtuale, speriamo di poterne fare a meno.
vera dice
Sono davvero perplessa, non capisco che titolo abbia l'”esperto” per esternare consigli sul sonno dei neonati. Ignoranza nella risposta e ignoranza nella domanda, in quanto se la signora è in pena per i risvegli notturni evidentemente ignora che è assolutamente normale che un bambino di soli 7 mesi non abbia ancora un ritmo sonno-veglia regolare, la maggior parte non lo hanno neanche a due anni e per eventuali altri disagi sarebbe forse meglio capirne la causa prima di usare i fiori di Bach (!!) dato che fisiologicamente un bambino di 7 mesi potrebbe assumere esclusivamente latte materno.. dal latte della mamma ai fiori di Bach è .. senza parole