Gelosa dell’ex moglie

Domanda

Gentile dott.ssa Agnone,
Innanzitutto grazie per la sua gentile attenzione.
Vorrei chiederle un suo parere in merito a questa situazione: sono mamma di una bimba di 23 mesi, mio marito ha una figlia di 19 anni la cui mamma è molto presente nella nostra vita e quindi anche in quella di mia figlia.
Vivendo in un paesino ci capita di vederla praticamente tutti i giorni, è molto affettuosa con la mia bimba, la riempie di attenzioni e mia figlia le è affezionata.
Diciamo che si comporta come se fosse una zia, una nonna, insomma questa situazione mi disturba e credo sia gelosia ma soprattutto paura che possa rubarmi l’affetto della mia bimba e che quest’ultima possa vederla come una seconda mamma.
Ci capita di essere a cena tutti insieme dai genitori del mio compagno e la mia bimba sta tantissimo con lei e non nascondo che in tutta questa situazione anche un po’ il rapporto con la sorella mi disturba, la quale (per farle un esempio) la prende in braccio e la porta verso la sua mamma per giocare o fare altro. Insomma spero di essere riuscita a spiegarle al meglio questa mia situazione e confido in un suo prezioso aiuto e parere.
Grazie infinite cordiali saluti.

 

Risposta

Carissima,
dalla situazione che descrivi credo sarebbe possibile percepire una situazione molto positiva, auspicabile. Quella di una famiglia allargata in cui ci sono rapporti civili e relazioni sane.

Ma come poter giudicare ogni particolare a distanza? Mi riesce difficile. Nonostante tutto, stando a quello che mi racconti, comprendo la tua fatica e la sofferenza che ti provoca la gelosia nei confronti dell’ex moglie.

E mi colpisce: perché di solito questa gelosia va in direzione della compagna attuale, questa invece vede te protagonista, come se il passato potesse avere la meglio sul presente e tu corressi il rischio di perdere tutto.

Bene, in primo luogo questo mi fa pensare alla tua autostima: mi chiedo se pensi di essere meno degli altri, o viceversa, che gli altri siano meglio di te, tanto da pensare che possa portarti via la felicità o gli affetti più importanti, persino quello di tua figlia.

In secondo luogo, penso che l’ansia che ti genera questa situazione debba essere per te davvero spiacevole. E l’ansia non è facile da tenere sotto controllo, né tantomeno da sedare con ragionamenti di tipo razionale, come quelli che potrei provare a scriverti nero su bianco.

Ancora, non conoscendo nulla di te, mi chiedo quale sia la tua storia personale, dal momento che nella nostra storia affettiva si inscrive anche il nostro modo di percepirci e di avere fiducia in noi stessi e nel nostro partner.

So per certo che questi elementi influiscono sulla tua relazione attuale (mi riferisco a quella con il tuo compagno), e non fanno del bene né a te stessa né alle persone a cui vuoi bene.

Certa che questi spunti in pillole possano costituire per te dei punti di riflessione, ti invito a considerare la scelta di avvalerti di un percorso di sostegno psicologico, così che, in una relazione reale e concreta, tu possa trovare ascolto e raggiungere una maggiore consapevolezza su te stessa.

Resto a tua disposizione per ulteriori dubbi, e ti faccio i miei migliori auguri.

 

Marcella Agnone -Psicologa Psicoterapeuta