Ieri sera l’ho guardato dormire a lungo, nel suo ultimo sonno spensierato.
Ho ascoltato il suo respiro pesante con la chiara sensazione che da oggi gli sarebbe cambiata la vita.
Fino ad ora alla materna è stato custodito, da oggi è nel mondo, con bambini di 10 anni, figure educative, doveri.
Si è chiusa la cosiddetta “prima infanzia“. Finita.
Stamattina era felice.
Si è alzato, ha guardato fuori:
– C’è il sole mamma, così non mi si bagna la cartella. :-*
Si è lavato e vestito da solo, ha mangiato e poi si è infilato lo zaino.
– Mamma fammi una foto, anzi tre: davanti, di fianco e dietro. ^_^
L’attesa davanti al cancello
Aspettando l’appello
Il saluto alle famiglie
E ora in classe…
Un momento emozionante: per lui questo momento di inizio mattinata corrisponde all’assemblea a cui ha preso parte ogni giorno per 2 anni di nido e 3 anni di materna . E’ un momento pedagogico per le scuole dell’infanzia comunali di Reggio Emilia e si tiene sempre per terra. Ecco, quando l’ho visto sedersi sulla sedia con le gambine incrociate, come alla scuola materna, mi sono resa conto che ancora non gli era ben chiaro dove fosse… =(
“Salutate i genitori che vanno a lavorare” =(
Io ho avuto le lacrime in tasca. In tasca ho detto 😉
In questi anni mi sono chiesta tante volte cosa ci fosse da piagnucolare per questo fatidico primo giorno.
Non si piange per tristezza, nè per gioia. Non per paura, nè per ipersensibilità.
Io ho pianto perchè è partito. Ho pianto per consapevolezza.
Ho sorriso per orgoglio. Ho riso per tenerezza.
Ho pianto e riso per amore.
BUON VIAGGIO, PICCOLO
mammaalcubo dice
Avevo letto tempo fa questo post, ma oggi è diverso. Oggi qui si finisce la terza e tante cose sono cambiate dal primo giorno, quando anche il mio quasi sotterrato dalla cartellona di Ben Ten si guardava attorno tenendomi la mano.
Le emozioni sono state le stesse: piangi perchè è partito e perchè in quel giorno così speciale ti rendi conto di colpo che è cresciuto. Sono stupendi.
ZioDiTantissimiNipoti dice
Cara mammaimperfetta credo che tu sia la mamma perfetta (scusate il gioco di parole) stavo facendo una ricerca per l’università e non so come mi sono ritrovato questo blog…io penso che tu sei la mamma del futuro e tuo figlio da grande sarà orgoglioso di te. Ti auguro pace e felicità 🙂
Carla dice
Il nano comincia domani la primaria: dopo mesi di angoscia e lotta per l’altra classe a 40 ore (ovviamente non assegnata dal Ministero), ci siamo assestati sulle 27, ma venerdi pomeriggio si scopre che non è stato messo in classe con l’unica compagna della materna (con cui siamo anche andati in viaggio quest’estate): di nuovo lotta domani mattina, e poi speriamo in un ingresso senza troppe lacrime. Lui è entusiasta: da più di 10 giorni fa il conto alla rovescia e stamattina si è alzato canticchiano “oggi vado a scuola”, spero proprio in un “atterraggio” morbido, come l’hai chiamato tu!
ELENA dice
roberta ed elena caspita mi avete fatto venire un fatto magone perchè avete scritto cose vere e reali …….. avete centrato il nocciolo della questione… sono senza fiato!!
elena dice
Bellissimo il tuo bambino dallo sguardo sognante, e meravigliosa Valentina accanto a lui, così sveglia e attenta e serena. Spero che siano compagni di banco.
Brava Mammaimperfetta, niente predicozzi sul consumismo, compragliela tranquillamente la cartella di BenTen.
E vuoi sapere quando uno strazio ancora piu’ grande arriverà? aspetta l’ultimo giorno di elementari…quando quella porta si chiude e vedrai tuo figlio salutare i compagni e le maestre di 5 anni e tutti, bambini e genitori, piangeranno. Ed è lì che tutta l’infanzia, prima e seconda, finisce veramente. E goditi quella cartella di Ben Ten, perchè per le medie la vorrà monocolore e neutra, senza orpelli e personaggi che lo identificano con una categoria.
Mia figlia, dopo i primi giorni di scuola media, mi ha detto “sai mamma durante la ricreazione i bambini non giocano piu’, stanno in gruppetti e parlano”. Oddio………
Letizia dice
No, vabbè, io già c’ho le mie di separazioni da gestire…qui piango anche in trasferta!
Apprendista mamma dice
Sarà una bellissima avventura questa della scuola primaria. Io, quest’anno, non ho avuto il coraggio di mandare mia figlia alla materna e ho deciso di tenerla ancora un anno al nido. Compirà tre anni a febbraio, avrei potuto mandarcela alla materna, ma non ce l’ho fatta. Ogni giorno mi dico che forse ho sbagliato e non faccio altro che parlare di questo argomento. Accidenti, Silvia, l’ho fatto anche sul tuo blog! In bocca al lupo al tuo bellissimo bambino.
Mammabis dice
…e io perchè sto piangendo??
valewanda dice
Fin’ora il primo giorno di scuola non mi ha emozionato, ma quest’anno è diverso. Quest’anno mi sono immaginata quello scricciolo che ancora stringo tra le braccia, sul suo banco. E ho iniziato a piangere già da un po’. Ora qui il colpo di grazia… Un abbraccio a te e a Matteo…
Daniela dice
Sara’ che sono incinta ma quando vengo qui piango sepre. O sara’ perche’ anche io ho due maschi e mi ci ritrovo. Boh. 🙂
Daniela dice
Mio figlio ha cominciato da un mese e quando lo vedo entrare nel cortile della scuola con la sua cartella e il cestino del pranzo, il mio piccolo grande uomo, ti giuro mi sento SCOPPIARE di orgoglio!
roberta dice
Voglio dedicare a te queste parole dolcissime tratte da un libro che ho letto da poco. Ovviamente sono dedicate a TUTTE le mamme, che vedono i loro figli crescere e ne sono….diciamo “felicemente turbate”. E io sono una di quelle!!!!
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I figli sono come gli aquiloni, passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro fino a restare tutti e due senza fiato.
E tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri che presto impareranno a volare.
Infine sono in aria: gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.
E a ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano, il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme.
Giorno dopo giorno, l’aquilone si allontana sempre di più, e tu senti che non passerà molto tempo che quella bella creatura spezzi il filo che vi unisce e si innalzi, come è giusto che sia, libera e sola.
Allora soltanto saprai di avere assolto il tuo compito…
mammamiao dice
che lacrimoni anche malcelati nei miei occhi … Formichina ha fatto il salto …1F …
carla dice
capirai, io mi devo ancora riprendere per il fatto che il mio bimbo ha iniziato il nido…leggendo il tuo post ho avuto la consapevolezza che ogni inizio per loro è una fine per noi, che dà gioia ma, come i bei viaggi, lascia un po’ di malinconia…
ps. complimenti per l’ometto! 🙂
Layla dice
bel post! anche se da figlia mi viene da ridere… pensando che le stesse cose le avrà provate anche mia madre quando io non mi rendevo conto di nulla 🙂
@ANNA interessante il link sull’origine del rosa… ^_^ “the generally accepted rule is pink for the boy and blue for the girl. The reason is that pink being a more decided and stronger color is more suitable for the boy, while blue, which is more delicate and dainty, is prettier for the girl”
Alla fine il rosa è più virile del blu, ah ah ah! 😉 quando vedrò sciami di bimbe rosa vestite penserò a quell’articolo rivelatore. 🙂 8)
ELENA dice
saaaaaaaaaaaaaaaanto cielo che maaaaaaaaagoooooooone!!! il mio ha solo 2 anni 1/2 e stà facendo l’inserimento al nido e … mi sembra che stia partendo verso 1 viaggio … LA SOCIETA’ è il punto di arrivo e mi viene da dire “quanti gradini si devono fare per crescere, a quante “partenze” devono assistere i genitori e … la maggior parte di queste non rimaranno nei ricordi oppure vaghi ricordi almeno per i primi intensissimi anni di vita. E poi capire (almeno per quello che mi riguarda) che un’intera scalinata IO l’ho fatta tutta in colpo con l’arrivo di mio figlio. Sono cambiata piu’ in questi 2 anni e 1/2 che in tutta la mia vita eppure fisicamente sono la stessa di prima….invece lui è cambiato un tot e quanto cambiera’… MATTEO E’ STUPENDO BELLISSIMO, complimenti!!!
luviluvi dice
Sono commossa. Mi hai ricordato
il primo giorno della mia primogenita che tra 9 giorni compirà 18 anni.
daniela dice
Ilaria ha iniziato ieri la scuola elementare(o primaria…),la sera prima era emozionatissima e io?a me veniva solo voglia di piangere,perchè da questo momento in poi,ogni giorno che passerà lei non avrà più bisogno di me,dovrò mettermi da parte per fare posto all’amica,al fidanzatino ecc…quanto vorrei che il tempo si fermasse qui! =(
Mammamsterdam dice
Bastarda, con l’ultima frase mi hai fatto piangere, mannaggia a te, io che non l’ho fatto ai nostri primi giorni. Perché riassume il mio concetto di maternità.
(e si, lo ripeto, i tuoi sono tra i pochi bambini belli come i miei. Uhm. forse un pelino di più sul lato capelli).
Anna dice
Forse ho trovato la risposta per la scelta del colore rosa.
Lo condivido con voi.
Per ora l’ho trovato in inglese.
Stupisce sapere che in passato il rosa era destinato ai maschi!
http://www.colourlovers.com/blog/2007/05/01/11-great-color-legends/
Anna dice
Ciao Silvia,
ho letto il tuo punto di vista e l’ho capito.
Però mi riferivo principalmente alle bambine, è desolante vedere lo spettacolo del tutto rosa!
Non si tratta solo di consumismo ma dei messaggi che vogliamo inviare ai nostri futuri adulti.
Il rosa è un colore che non amo molto, a mio figlio il rosa chiaro sta benissimo, ma sai quante perplessità nel farglielo indossare… Ahinoi, il ghetto per i colori.
A proposito, chi è stato il primo a decidere per il rosa/femmina e l’azzurro/maschio? Qualcuno lo sa?
Grazie e buona giornata.
Mammaimperfetta dice
Grazie tutte, anche per i complimenti. 🙂
Anna, io condivido tutto quello che hai detto, però in questo caso, ho motivato la mia scelta qui
https://www.mammaimperfetta.it/2010/09/01/ai-blocchi/
e, vedendolo oggi seduto nel suo banco, azzardare un timido “tu che cartella hai?” ho avuto la conferma che per il suo carattere è stata una scelta azzeccata (anche perchè ponderata).
Quest’anno non era il momento del predicozzo sul consumismo/consumerismo, ma era il momento invece di farlo stare sereno in un ambiente nuovo e di fare in modo che trovasse qualche spunto iniziale di dialogo con i compagni.
Arriverà anche il momento “consumerista” (figurati, sono anche i temi su cui e con cui lavoro questi!), ma non adesso.
Ogni cosa a suo tempo, l’importante è che le scelte siano sempre riflettute e analizzate e la mia lo è stata.
Ciao ^_^
twins(bi)mamma dice
in effetti qualche giorno fa pesavo a come questi piccoli passaggi siano solo per noi organizzativi invece per i nostri figli siano enormi passi verso il fatto di diventare grandi…..
Anna dice
Bellissime foto e bambino naturalmente! Sempre commovente il “nostro” primo giorno.
Posso fare un piccolo appunto fuori tema?
Ho notato dalle foto, che anche da voi c’è la solita omologazione maschi/femmine. Accidenti gli zaini rosa e leziosi per le bimbe e quelli “aggressivi” per i maschi? Ma perchè non si riesce a fare a meno di queste assurdità?
Non mi si venga a dire che sono i bambini a chiederlo, siamo noi genitori a dover scegliere! A cercare bene ci sono anche cartelle unisex non marchiate..
Scusate lo sfogo, ma quando vedo quelle povere bambine quasi sempre vestite di rosa hellokitty mi cadono le braccia. Non tutte, per carità, ma molte sì.
angela dice
hai detto bene: si piange per consapevolezza.
e domani noi iniziamo con la materna… o meglio “scuola dell’infanzia” ora vado a rivedere cosa avevi scritto al riguardo. (da te c’è sempre da imparare)
baci
rocciajubba dice
Che tenerezza! E che belli che siete tutti e due!
Tanto per farmi i fatti tuoi: a che scuola va? 🙂
Carla dice
Le tue descrizioni e le tue foto sono sempre fantastiche! Posso farti un augurio? che il tuo piccolo-grande uomo rimanga il più a lungo possibile con quello bellissimo sguardo tra la maturità e la consapevolezza e la meraviglia dell’infanzia che ha nella penultima foto. Buon inizio a tutti e due!
Micol dice
ecco.. io non ho avuto le parole giuste, non so le ho perse, le ritroverò in un secondo momento. ma tu. Tu hai scritto un post bellissimo, emozionante, nell’ultimo passaggio hai espresso ciò che ho provato io due giorni fa, grazie.
Ora so di non essere l’unica, siamo “un mondo” di mamme così…
Mi ha commosso leggere ciò che hai scritto.
p.s: tuo figlio è bellissimo! 😉
Jessica dice
mi è venuto da piangere anche a me. per il tempo che passa. per come crescono in fretta questi “bimbi”. per la voglia di riaverla in braccio tutta bagnaticcia come il giorno che è nata. ho gli occhi lucidi… speriamo non arrivi nessuno in ufficio prioprio ora…
Je
francesca brancati dice
Mi fa piacere sapere che siamo infondo tutte uguali. Io sto vivendo i primi giorni di inserimento alla Scuola materna e non è per niente facile dover andar via e vedere che tua figlia piange disperatamente. tua figlia che vorresti riprendere e portar via dicendole che mamma srà sempre con lei e non la lascerà mai, ma non è così, non può essere così!!
Moona dice
Oddio mi sono commossa! Un po’ per il tuo racconto (anzi, vostro), e un po’ per queste foto, così espressive (lui certamente lo è!). ;__; E’ davvero un momento emozionante, penso, oltre che duro e faticoso per entrambi, ma sicuramente ricco di tante novità sul proprio cammino ^_^
caia coconi dice
io invece piango per empatia, e forse ipersensibilità, ma credo che tu abbia centrato il concetto. quante sfumature l’amore!
un abbraccio
Ondaluna dice
Sembra così grande quello zaino rispetto a lui… vedrai come ci crescerà “dentro”.
Ti abbraccio, per tutta questa bella emozione.
Blanche dice
Io piango quando si scioglie qualcosa, e non ho ancora capito tanto bene cosa. e’ vero, è riduttivo dire piangere di dolore o piangere di gioia. E’ una faccenda più complicata, ci devo riflettere.
So solo che mi succede spesso, e ultimamente è anche colpa tua 🙂
Lasciami dire che tuo figlio è di una bellezza che ammutolisce.
Su ‘sta storia del pianto ci torno, mi ha colpito.
Poi, vediamo come me la cavo martedì prossimo quando il Cucciolo comincia la materna…
Un abbraccio, e grazie, come sempre, anche per quel buon viaggio finale. Buon viaggio anche a te mamma 🙂
nina dice
mi commuovo io e ricordo il mio primo giorno di scuola.
adorabili gambette incrociate sulla sedia..
un bacio a te,
f.
Cristina Fiore dice
Eh si… Anche noi sezione A 🙂
Ricordati, lascia guidare lui. Ti abbraccio.
antonella dice
Davvero un bel bambino, da grande farà stragi!! e lo dice la sottoscritta, che ha Giovanni, stessa età, stessa cartella e ….un po’ più di parità maschi/femmine in classe (per la cronaca, 1a C…). Penso che siano naturali il magone, le lacrime trattenute (stamattina le ho nascoste dietro gli occhiali da sole) ecc. Si è chiusa una porta per loro, hanno davanti tante altre porte da aprire….ma ogni cosa a suo tempo! Adesso godiamoci il nostro magone. Bacioni a tutt’e due.
Silvia - improvvisamente in quattro dice
Aspettavo il tuo racconto. Mi hai commosso…
E la cartellina di Ben10 mi ha fatto sorridere… è quasi più grande di lui!:-)
Mammaimperfetta dice
Rosa…sono 12 bambine e 5 bambini.
Me lo mangeranno. X-)
Grazie ^_^
rosa dice
posso rompere il ghiaccio di questa coltre di emozioni dicendoti che tuo figlio è bellissimo?!
quella valentina lì è davvero fortunata 🙂