Matteo fino a 3 anni e mezzo non ne ha voluto sapere di sedersi davanti alla televisione.
Essendo una mamma imperfetta questa cosa mi ha causato molto dispiacere perché, devo ammettere, che una bella Carica dei 101 mi avrebbe tante volte aiutato a sistemare qualcosa in casa o imbastire una cena in tranquillità.
Ora le cose sono cambiate. Matteo ha 4 anni e mezzo e vuole vedere i cartoni animati, rigorosamente in videocassetta o dvd, così almeno possiamo allontanarci qualche minuto, senza temere intrusioni pubblicitarie.
Niccolò, per imitazione fa lo stesso: subisce solo il fascino di Pingu e Teletubbies, che, fosse per lui, guarderebbe 7 ore al giorno.
E, insieme al sollievo, comincia ad arrivare alla mia coscienza qualche scrupolo.
Indubbiamente, la televisione spegne la creatività. Si piazzano davanti allo schermo e li vedi che subiscono quel che vedono. Pochi i guizzi.
Ma, si –mi dico- che vuoi che sia un’ora al giorno!
Eh, dipende dai punti di vista.
Se la guardi pensando che tutto il giorno a scuola sono stati iperstimolati e impegnati in attività creative, un’ora è il giusto meritato riposo neuronale che un bambino piccolo si merita dopo tante ore di iperattività emotiva.
Se la guardi, invece, pensando che in fondo, poco è il tempo che trascorriamo insieme (4-5 ore), è evidente che un’ora di tv potrebbe comprensibilmente essere impiegata in attività comuni più “amorevoli” (gioco, disegno, costruzione, bricolage).
Quando prevale il primo sguardo, la coscienza dorme sonni tranquilli, quando prevale il secondo, interrogativi pungenti si affastellano nella mia testa come i bastoncini dello Shangai.
L’alternativa all’ora quotidiana di tv quale sarebbe?
Non potrebbe essere il divieto, perché crescere un bambino lontano dalla tv, a mio modesto parere, non rappresenta una soluzione critica, ma proibitiva (sarebbe come impedirgli, una volta cresciuto, di imparare ad utilizzare il pc, anziché insegnargli COME utilizzarlo e COME non utilizzarlo).
L’alternativa potrebbe forse essere quella di allungare i tempi di distacco dal piccolo schermo.
Un’ora ogni due giorni.
Si, forse così andrebbe bene.
Ma chi ce la fa a sopravvivere al muro contro muro?
anche io concordo con Rape e Lisa, e penso che utile a tutti godersi Peter Pan o Cenerentola commentandola insieme. A me è utilissimo alle sette, quando do la pappa ai gemelli e Mattia, stanco della giornata, si rilassa ridendo e guardando uno dei personaggi prediletti. Non ci vedo proprio nulla di male… anzi!
Anna, ma non ti devi discolpare, ormai si deve discolpare chi non ce l’ha ahahha! Io non ce l’ho perchè con il wi fi non riuscirei a fare niente. 😀
Lisa e Elena (come mi beo di conoscere ormai i nomi nascosti dietro i nick!
), non sono proprio sensi di colpa, quanto interrogativi di una mamma che, per la prima volta, si trova davanti al dilemma TV.
Ieri sera pensavo che io, ad ogni modo, sui 3-4 anni la mia sana puntata di Heidi me la vedevo.
Sono d’accordo. Bisogna saper ponderare. Scelgo accuratamente cosa fargli vedere e quando e credo che alcune cose e alcune parole le abbia anche imparate grazie alla televisione. So che 1 ora al giorno è giusto e cara Silvia capisco davvero i sensi di colpa ma non sono assolutamente necessari.
I bambini che vedono troppa televisione li riconosci lontano un miglio. Anche io ho degli esempi e ci sarebbe da mettersi la mano tra i capelli!
ehm,io ho e mule.a mia discolpa vivo all’estero e non mi e’ cosi’ facile trovare dvd in italiano (cioe’ dovrei ordinarne sempre e spendere davvero tanto in spedizione)..
Monica, grazie del commento (e del complimento).
Sono venuta a trovarti poco fa, incuriosita dal nome (bellissimo ed evocativo) dei tuo blog.
Anna, ora mi hai incuriosito ancora di più.
Ma dove si compra? Io non l’ho mai vista in giro (io sono ancora tra quei fessi che comprano CD e DVD)!
io odio dora………non lo fare,e’ ultrarimbeccillente,e i bambini ne sono ipnotizzati,arghh!!!
ehm,mi riprendo,anche perche’ il mio vede dora,e con un grande vantaggio:si tratta di un’avventura intera,in cui succedono tante cose ma dura solo 20 minuti.cosi’ puoi dire "va bene,vedi un episodio di dora intero",non vieti,non dai tu il limite e allo stesso momento e’ poco tempo di fronte allo schermo ma abbastanza da soddisfare (non tipo i 5 minuti di pingu o barbapapa’ che son fantastici ma uno non gli basta mai e si e’ presto abituato a vederne diversi di fila).ci sono anche dvd della pimpa della stessa durata,20/30 min.,molto carini.ciao!
difficile evitare il contagio con i nuovi media, ma appunto il buon uso aiuta. l’offerta moltiplicata di più mezzi, filtrati da mamma e papà, e spiegati.
se c’è la possibilità di usarli e non farsene usare, se i genitori non delegano completamente la loro responsabilità educativa alla tv, perchè no?
tv, libri, ma anche pc, ma anche dvd, giochi in scatola ma anche giochi on line e ogni tanto il proverbiale "calcione" … " allora te ne vai in cortile a giocare?"
mi pare che così possa funzionare …
ps la mia grande ha visto molti dvd, più che tele, alla fine io vomitavo solo alla vista di biancaneve, però la fantasia non si è spenta.
sulla tv abiaimo sempre parlato, scherzato, ironizzato e unita ad altri strumenti non è stata deleteria alla fantasia di m.
certo credo che leggere molto e insieme sia stata una buona scuola.
talvolta le inventavo storie alternative e deliranti e strane filastrocche sui i gatte rosa e su cacche alla ricerca della loro libertà.
la fantasia dei genitori (e il tuo blog non mi pare sia "cosa" piatta) mi sembra sia un buon deterrente all’omologazione tv.
bye monica
Ciao Barbara,
devo assolutamente cercare Dora. La prossima settimana provo in biblioteca (non avendo emule eheheh).
Con Matteo è facile stabilire i confini, con Niccolò (28 mesi) affatto.
Ad ogni modo, non li faccio mai abbuffare, spero che basti.
Il dramma ora è che o si sta fuori di casa oppure, come entra in casa, attacca la solfa io Nunu, mamma etti Nunu, chi ha pento Nunu.
Uno strazio.
Anche Leo ha scoperto da poco i cartoni animati-prima la televisione per lui era solo un contenitore di musica, solo quella voleva vedere (e chiaramente non tutta è adatta a un bimbo della sua età). Lui guarda Dora, La casa che suona, L’albero azzuro, tutti programmi che implicano un’interazione interessante con chi osserva e ascolta. Il mio metodo per limitarne la visione (fosse per lui, certi giorni, ci starebbe attaccato ore) è stato stabilire fin dall’inizio una tempistica chiara e inamovibile. 10 minuti al mattino, dopo colazione. NULLA al pomeriggio, dopo la nanna (voglio che legga, che giochi, che faccia altro) e un’oretta piena dopo cena, prima della nanna. Per ora funziona, anche perchè se trasgredisce o si ribella ai miei orari, perde ogni possibilità di visione ulteriore, e questo si è rivelato il deterrente migliore.
Ciao Solita.
Niccolò un po’ ridacchia. Quando cade, quando si piscia addosso, quando compie gesti in cui lui si riconosce.
I giochi sono un’alternativa poco allettante perché li usano dalle 7.30 alle 17. Quando arrivano a casa dopo 8 ore di scuola e due di parco sono stravolti.
concordo pienamente che la tv non è un demonio per definizione, anzi puo’ essere educativa. Solo che ammazza la fantasia. Il Topo quando guarda pingu non ride MAI. a me questa cosa inquieta.
Per ora la guarda 15/20 minuti e non tutti i giorni.
Ma ovviamente è ancora piccolo.
Un alternativa? sfogliare un libro? lego? bo…..
Ciao Rapè.

Non avendo mai dovuto pormi certe domande (proprio a causa del fatto che fino a qualche mese fa la TV in casa mia non serviva a niente), ascolto con piacere tutte le esperienze.
Ieri ho parlato due ore con una mamma preoccupatissima del fatto che il figlio grande (7 anni) è sempre a casa del vicino (7 anni) a zompettare tra tv, Playstation e Wii.
Dice che sono capaci di stare attaccati 5-6 ore. Ma, la cosa che mi ha più colpito è che qualche giorno fa lei li ha obbligati a giocare a nascondino e non erano capaci.
La TV con criterio è utile sia al genitore che al bambino e un’ora al giorno di programmi scelti con cura è di sicuro una scelta di criterio. Figlio-uno quando è stanco tende all’iperattività. La televisione è sempre stata utilissima per aiutarlo a rilassarsi e ricaricarsi. Fino a un anno fa, appena tornava da scuola, guardava la TV per un’ora o anche due, Cbeebies o CBBC, con un’incredibile predilezione per i documentari. Inutile cercare di fargli fare altro. Adesso, crescendo, risente meno della stanchezza e quando torna da scuola va subito fuori a giocare e la TV la guarda solo per pochi minuti facendo colazione la mattina. Figlio-due è cresciuto con più TV, ma anche lui sembra prediligerla ad altre cose solo quando è stanco.
Io un’alternativa che consenta al bambino del sano relax che può essere al tempo stesso educativa non l’ho trovata per cui non ho messo mai transenne.