Quando sono stata contattata per una collaborazione con Widiba, ho messo le mani avanti immediatamente:
– io di banche non so nulla!
– ma allora sei perfetta!
Così perfetta che mi trovo qui con la sindrome da foglio bianco.
Io di banca non posso parlare. Perché io non vado in banca.
Se proprio sono costretta…è sufficiente aprire quelle porte più pesanti di me per farmi venire l’ansia.
Ho un problema di autostima bassa con chi lavora agli sportelli delle filiali. Siccome rasento livelli imbarazzanti di conoscenze e competenze economico/finanziarie, vivo nel terrore che mi facciano qualche domanda extra.
Un po’ quello che succede ad alcune persone quando il medico prova la pressione: ipertensione da eccessiva reazione psicoemozionale o “sindrome da camice bianco”.
Ecco, io soffro di sindrome da cravattona e triplo vetro. Ed è incurabile. Ansia da anticipazione: oddio, adesso che vuole?
Forse è un trauma residuo. La primissima volta in banca, allo sportello mi chiesero se volessi il saldo.
Ecco, devo ancora rispondere.
Ho cambiato banca.
Ora so cos’è un saldo (ad averlo il saldo!). Ma mi fermo lì. O poco più in là.
E voi che rapporto avete con la banca? Vi muovete prevalentemente online (siano benedetti home banking e App per smartphone!) o avete ancora un rapporto fisico? Avete una banca “social”? Cosa cambiereste della vostra banca?
#uniamoleidee, magari mi passa il panico!
Questo post è offerto da Widiba, la prima piattaforma di banking digitale costruita dalle persone.
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