Osserva un piccolo moscerino morto dentro al water.
– Mamma, è vero che è bello vivere?
– Bellissimo.
– E morire no vero?
– No, Matteo.
– E quando muore un uomo nasce sempre un bambino, vero mamma?
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Ascolta la sigla di un cartone animato e si incupisce.
– Cosa c’è Matteo?
– Uffa mamma, questa canzone mi fa sentire che voglio il nonno.
La nostalgia. Sono rapita.
I bambini sanno vedere oltre….io lo so! Dolce Matteo!
Mi si accappona la pelle…
hai un figlio saggio e sensibile, sei una mamma fortunata 🙂
Tenero!
Brividino..ho avuto un brividino..dolcissimo tuo figlio..guardo la foto e lo vedo che è piccolo..poi leggo e mi accorgo che invece comincia a pensare da grande..
anche io ero una bambina, molto malinconica e nostaligica, ho scoperto poi, lavorando anni fa in un asilo, che la cosa è molto comune, i bambini soffrono spesso di nostalgie struggenti… ovviamente questo dipende dalla loro incredibile sensibilità, che si stempera poui con l’età adulta…
ciao!
che bello quando i bambini cominciano a fare e farsi queste domande.
Che difficile risponder loro col massimo della delicatezza ma senza prenderli in giro.
Qualche settimana fa la mia pupetta piu’ grande mi ha chiesto se io andro’ in cielo prima di lei. Visto che son piu’ grande, dovrebbe andare cosi’.
Io le ho risposto che me lo auguro, anche se tra taaaaaanti anni.
Che tenerezza vederli alle prese con realta’ cosi’ grandi e misteriose anche per noi adulti.
Se tante cose siamo noi a dover prender lezioni da loro, dalla loro dolce innocenza.
"mi fa sentire che voglio il nonno" è una frase dolce da matti.
Il "mio" Matteo.
L’idea che a ogni morte corrisponda una nascita è sublime. Te la rubo per il mio bambino, in piena fase di scoperta del significato delle "parole". Spero solo che (essendo lui pragmatico oltre misura) quando vedrà un neonato non mi chieda di chi ha preso il posto, sennò siamo da capo. 🙂
La mattina, leggere un pezzo di te, di voi mi intenersice.
Buona giornata