Nero. L’umore di questi ultimi due giorni. Ieri ho buttato i fogli sulla scrivania del mio direttore che urlava e me ne sono andata.
Una delle cose su cui non transigerò nell’educazione dei miei maschi sarà il rispetto. Con loro chiunque dovrà sentirsi bene, nel senso più tondo del termine, e nessuno dovrà mai strappare il rispetto a suon di fogli buttati sulla scrivania.
Forse il mio atteggiamento sul lavoro non paga, perchè “il capo ha sempre ragione”. Io però sono prontissima a farmi licenziare per una questione così: il rispetto umano prima di tutto. Non ingoio niente e non accetto il minimo sopruso (fosse anche un tono a decibel troppo alti).
Però, se sul lavoro (forse) non è l’atteggiamento migliore, nella vita lo è di certo. Ai miei figli resterà solo il compito agevole di traslarlo sui rapporti di lavoro. Agevole perchè quando si vive nel rispetto e nella predisposizione all’ascolto certi modi diventano parte imprescindibile del tuo vivere e del tuo rapportarti.
È questa la cultura che vorrei vedere maneggiata da loro con famigliarità estrema, sempre e per sempre.
mik dice
Credo fermamente che i grandi mali del mondo siano solo l’effetto della mancanza di rispetto per gli altri… Se solo tutti la pensassero come te (e me) si risolverebbero gran parte dei problemi…
Silvia dice
Pensa quando te lo negano perchè ti rifiuti di sottostare a certe dinamiche da osteria che non ti appartengono…e qui mi taccio.
Simona dice
Mi trovi completamente d’accordo con ciò che hai scritto in questo post. E’ vero "il capo ha sempre ragione", non fosse altro per il ruolo che ricopre, ma credo personalemente che chiunque manchi di rispetto a chiunque cada nel torto più assoluto. Si commettono errori (più o meno consapevoli) e si è pronti a pagarne le conseguenze e a rimboccarsi le maniche per correggerli, ma se manca il rispetto, se te lo negano "solo" perchè potresti aver sbagliato, beh, nessuna toppa sarà abbastanza grande da ricucire lo strappo…
Simona
Silvia dice
Wipe your bottom è meraviglioso. 😀
Io credo di aver spannolinato il grande di notte per cui sono leggermente indietro, alla faccia degli anni 70 quando ci sedevano sul vasino a 1 anno ahhaha!