Quasi 3 anni

Cosa ci inventiamo oggi? Andiamo in città a comprare le scarpine!
Parcheggiamo nello scambiatore e saliamo sul mini autobus che ci porta in centro. È sempre così emozionante un viaggio in autobus per i bimbi!Facciamo una passeggiata, compriamo le scarpine e poi lui vuole andare al bar. Si beve un succo al bancone, come un uomo vero e sgranocchia una tavoletta di cioccolata bianca.
Usciamo.
Guardo il Duomo: perché no?
Entriamo. Matteo piccolo piccolo in un duomo grande grande.
Entra, solleva il capo, gli occhi alle volte e grida:
“Gesù Bambinoooooooooooooooooo dove seiiiiii? Vieni che ti ho portato un po’ di cioccolata bianca!”
Gli guardo la manina. Stringe un quadretto di cioccolata per Gesù.
Poi corre e lo vede in braccio alla Madonna.
“Madooooooooonna, signora uguale alla mamma, lo fai scendere che voglio giocare?”
Due signore accanto a noi si sono commosse e pure io un pochino.
Usciamo dalla chiesa e ci dirigiamo alla fermata.
L’autobus è appena passato e così ci tocca spettare. La fermata è davanti a un tabaccaio. Matteo guarda dentro il negozio e vede un cieco.
“Mamma, guarda (dito puntato), cammina mentre dorme!”
“No Matteo, non si indica e poi non dorme, ha gli occhi malati”.
Un minuto dopo arrivano chiacchierando tra loro due senegalesi. Matteo li osserva qualche secondo, poi mi guarda, con gli occhi e il sorriso di chi non ha ben capito:
“Mamma, guarda (ancora col dito puntato), si sono vestiti di nero in faccia!”
Un signore lì accanto mi guarda e sorridendo mi dice: “Dura la vita di madre eh?”
Dura, sì, ma troppo emozionante. Emozionante in parte perché frasi, scoperte e quesiti di questa età fanno vibrare ma soprattutto perché tu stessa riscopri e rivivi tutto, rinasci con loro, come dice Lia Celi.
Ti interroghi di nuovo, ti fai domande.
Riassapori l’essenza dell’uomo.
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