I disturbi del linguagggio e dell’apprendimento nei bambini devono essere gestiti facendo riferimento ai consigli di uno specialista in grado di agire dal punto di vista della valutazione e del trattamento.
Se il bambino tende a confondere le lettere, ad avere palesi difficoltà nell’organizzazione delle frasi e a rifiutare la lettura è bene consultare un logopedista o uno psicologo, al fine di appurare la presenza di un disturbo dell’apprendimento.
Ci sono delle linee da seguire per gestire al meglio la situazione a livello quotidiano, anche quando si esce dallo studio dello specialista? Assolutamente sì! Ecco qualche rapido consiglio in merito.
- Osserva i comportamenti di difesa e non stigmatizzarli: gestire a livello quotidiano i disturbi del linguaggio e dell’apprendimento significa prima di tutto riconoscere e osservare i comportamenti di difesa adottati dal bambino. Tendenza a isolarsi, a reagire in maniera goffa in situazioni sociali e a lasciarsi andare ad attacchi a volte aggressivi nei confronti degli altri: questi aspetti possono caratterizzare il comportamento di un bambino che soffre di un disturbo dell’apprendimento e che si sente magari escluso per via di questo problema.
Fondamentale è evitare di rimproverare in maniera violenta: gli atteggiamenti aggressivi devono essere contenuti, ma è importante impegnarsi anche per far capire al bambino che sono prima di tutto inutili, aiutandolo così a coltivare l’autostima, la cui mancanza è la causa primaria di queste vere e proprie richieste di aiuto.
- Gratificalo quando raggiunge un traguardo: i bambini che soffrono di disturbi dell’apprendimento possono vivere molto meglio le difficoltà scolastiche se vengono gratificati quando raggiungono un successo. Non dimenticare questo consiglio, tanto semplice quanto importante sempre per lavorare al miglioramento dell’autostima.
Non lasciarti prendere dall’ansia: quando un genitore viene a sapere che il proprio figlio soffre di un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento l’ansia sul futuro, soprattutto dal punto di vista scolastico. Fare in modo di controllare questi atteggiamenti è rilevante, non dimenticandosi che i comportamenti del genitore, anche e soprattutto in situazioni di difficoltà, vengono presi come esempio.
- Metti in primo piano l’ascolto: ascoltare il proprio figlio che racconta delle giornate passate a scuola è qualcosa di fondamentale per un rapporto sano. Se il bambino soffre di un disturbo del linguaggio o dell’apprendimento è ancora più importante, in quanto permette di rendersi conto di eventuali peggioramenti della situazione.
La collaborazione dei familiari è nodale nella gestione dei disturbi dell’apprendimento e del linguaggio nei bambini: il lavoro dello specialista diventa così molto più facile, grazie a una preziosa cooperazione che ha come fine principale la piena realizzazione del bimbo.
Dottoressa Miolì Chiung Ching Wang – Studio Salem
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