Complice il bel sole di ieri, mi è venuta voglia di sostituire il profumo invernale con quello estivo.
Ho scelto un profumo comprato l’anno scorso in luglio e portato solo un mese.
In cucina Matteo mi si avvicina al collo:
– hai il profumo del mare
– Io profumo di mare?
– No, ti sei messa il profumo che ti mettevi al mare l’anno scorso.
Ora, a una prima lettura potrà anche sembrare una stupidaggine. Noi però siamo rimasti tutti senza parole.
Come può un bambino di nemmeno 5 anni ricordare quale profumo ha indossato la mamma per un solo mese l’anno precedente (quando di anni ne aveva appena 4), distinguerne le note, collegarlo al luogo in cui se lo spruzzava e tirarlo fuori dalla testa un anno dopo?
Nel passaggio del vecchio blog a qui sono andati persi i commenti che riporto qui sotto.
COMMENTI
Federica
E’ possibile.
Io della mia prima vacanza al mare, fatta quando avevo appena un anno, ho solo un ricordo, un profumo,
che ho ricercato per anni quando ero piccola e lo sentivo nell’aria ma non sapevo cos’era.
Poi ho scoperto che era l’odore dei gelsomini.
Mia mamma mi ha detto che il vialetto che facevamo ogni giorno dalla casa alla spiaggia era pieno zeppo di gelsomini!
Ed era impressionante come io l’avevo stampato in mente dopo tanto tempo.
Da bimbi secondo me ci si ricorda di più un immagine o un profumo che ci lega ad una bella sensazione più di qualunque altra cosa.
Probabilmente Matteo è stato anche molto bene in quella vacanza e se n’è ricordato annusandoti!
Federica
Donatella
Raperonzolo
Per associazione è normale. Non dimenticare poi che i bambini a quell’età sono delle spugne e hanno moooooltaaaaa più memoria di noi 🙂
emily
possibilissimo, i bambini hanno vie a noi adulti sconosciute.
mio figlio tempo fa mi ha detto: hai fatto il colore che avevi il giorno del matrimonio della zia….azz ripensandoci è vero!
ma è accaduto 6 anni fa…..
Flavia
cara Silvia, io so che la memoria olfattiva si attiva direttamente nei centri emozionali del cervello. fa parte di quelle storie a cui mi interesso molto ultimamente 🙂 in altre parole, mentre per ricordare fatti o parole usiamo la corteccia, insomma la nostra interpretazione logico-deduttiva della realtà, gli odori – bum – ci catapultano direttamente in un momento e in un luogo preciso, senza che i ricordi debbano passare al vaglio cognitivo della corteccia. ecco perchè proviamo quelle sensazioni potenti di flashback. se aggiungi poi che i bambini sono tutte emozioni e , buon per loro, ancora poca logica, non ti meravigli…
wwm
è una cosa fantastica secondo me e per niente una stupidaggine.
io ancora se sento degli odori mi ricordo di situazioni o luoghi della mia infanzia….
incredibile no?
desian
Credo che sia proprio quello, il fatto di essere bambini ed avere una specie di memoria della memoria: ricordare il profumo è ricordarsi delle sensazioni. Mi pare fantastico ed emozionante, qualunque sia la spiegazione…
Silvia
Flavia, i bambini sono come le donne in travaglio…o, meglio, come dovrebbero essere le donne in travaglio e cioè con la neocorteccia a riposo.
Non ci avevo mai pensato.
Silvia
Ari@nna
Io lo dico sempre che questi piccolini hanno risorse misteriose…
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