Per scelta, su questo Blog, non parlo mai del mio lavoro ma questo, oltre che un lavoro è stato davvero un divertimento.
Vi voglio presentare una mia nuova creatura, il portale del Centro Diagnostico Raoul Palmer.
Un po’ gli argomenti familiari e conosciuti, un po’ la passione per la vita, che da quel giorno, non mi ha mai più mollato, hanno fatto si che lavorarci fino a notte fonda fosse solo ed esclusivamente appassionante.
Ma soprattutto, ho avuto modo di conoscere, qui al Palmer, persone che già sento amiche.
mammalisa dice
Concordo appieno! E’ davvero importante e ne andrebbe incoraggiata la presenza sul territorio…
Silvia dice
Mammalisa, che bel commento lungo e interessante.
Speriamo che Silvia ripassi di qua.
Io ho una sorta di fissazione per i corsi post partum, sono convinta che sarebbero la chiave di volta di molte problematiche legate al puerperio.
mammalisa dice
La presenza di centri maternità è molto importante, il bel sito di Silvia è un ottimo spunto in questo senso.
@ Silvia che hai commentato: se posso permettermi, ti consiglierei di rivolgerti ad un consultorio familiare, visto che dici di non avere centri come il Raoul Palmer vicino a casa tua (per il mio sito avevo trovato questo link con alcuni recapiti, ma non è completo, per cui se non trovi qualcosa di vicino non è detto che non ci sia, ti conviene rivolgerti alla asl di competenza e chiedere a loro: http://www.paginesanitarie.com/consultori.htm). Lì si possono trovare delle ostetriche fantastiche, appassionate del loro lavoro, capaci di infondere alla donna grande fiducia in se stessa e nelle sue potenzialità. Dico questo perchè ci sono passata. Dalla metà della mia seconda gravidanza ho ‘osato’ affidarmi a loro (visto che l’ecografia morfologica era andata benissimo), ed è stata una delle scelte più felici della mia vita. Il sostegno può proseguire anche dopo, in quanto ci si può recare ad un controllo periodico del peso (settimanale all’inizio, poi ogni quindici giorni, e successivamente una volta al mese) per tutto il primo anno di vita del bambino, ci sono incontri tematici (massaggio neonatale, svezzamento, malanni stagionali ecc.) ed è un’ottima occasione per fugare da subito i tanti piccoli dubbi quotidiani ed incontrare tante altre mamme che stanno vivendo la medesima situazione… Visto che sei ancora in piena gravidanza, ti suggerirei anche un libro splendido, poetico, commuovente, che parla del parto e della nascita dal punto di vista delle emozioni coinvolte, sia da parte della donna che da parte del suo bambino: ‘Venire al mondo e dare alla luce’ di Verena Schmid ed. Urra.
Per quanto riguarda le ‘alghe’ di cui parlava Silvia, è verissimo. La gravidanza e, soprattutto, i primi mesi di vita di un bambino, riportano a galla tutti i nodi che avevi nascosto più in profondità, e non pensavi nemmeno di avere. Si parla proprio di ‘fantasmi’ intorno alla culla. Può essere necessario un lavoro di profonda introspezione per razionalizzare queste emozioni, capirle e, alla fine, superarle, volgerle in forza anzichè debolezza, sconforto o peggio. E può esserci bisogno di una guida esterna in questo percorso. Io l’ho trovata all’interno del consultorio, dove ci sono diversi strumenti di aiuto psicologico e sostegno alla genitorialità. Purtroppo non dovrebbe essere il momento migliore perchè riemergano certi fantasmi e, invece, è proprio quello che fisiologicamente accade. Qualcuno dice che la natura, sfidandoti a raccogliere tutti i pezzi di te e ad armonizzarli, ti aiuta così a diventare un buon genitore. Detto così, sembra tutto un pò più semplice 😉
alessia dice
che brava! complimenti!!!!
alessia (mammenellarete)
Silvia dice
Quando vuoi…mi trovi qui.
Silvia dice
ok. ti prometto che piano piano, anche oggi che sembra così difficile e mi viene tanto da piangere (e in ufficio devo fare finta di essere un cyborg) inizio a spostare qualche cumulo di "alghe". Prima o poi, apro un blog, così vedi meglio a quale "sconosciuta" hai teso così dolcemente la mano in questa mattina autunnale.
Ri-grazie
Silvia dice
Immaginavo che a queste preoccupazioni fosse sotteso qualcosa.
Però, anche in questo caso, non sei l’unica.
E’ normale che durante la gravidanza affiorino tutte le "alghe" della nostra vita.
Ed è un bene, perché solo avendo davanti agli occhi le paure, i problemi, e le preoccupazioni si riesce a cominciare a scavalcarli.
Piano piano.
Silvia dice
Grazie. Non hai idea di come mi è di sollievo.
Hai ragione, sembro eccessiva: il fatto è che il "ma" non è nella gravidanza ma nella storia di noi genitori di questa piccola pulce, perdite e separazioni che rendono difficile (non impossibile, normalmente ci riesco) affidarsi ad accettare la gravidanza come miracolo.
Ma forse è quello che la pulce deve iniziare a insegnarmi.
Silvia dice
Ciao!
Ma perché tutta questa preoccupazione?
Ho letto il tuo commento convinta di trovare da qualche parte un "però" o un "ma" che dicessero che qualcosa non andava.
Invece va tutto bene.
Due ginecologi ti hanno rassicurato. Gli esami sono andati bene, l’amniocentesi anche.
La gravidanza è un piccolo miracolo, che come tale, non potremo mai controllare al 100%.
Per quanto possiamo affidarci a mani esperte, leggere, sottoporci a esami su esami, non sapremo mai se tutto sta andando per il verso che noi desideriamo.
Per cui, cerca di stare tranquilla perchè davvero non hai nessun motivo di preoccupazione.
Goditi questi mesi che ti restano di compagnia simbiotica con la tua pulce perchè poi non tornano più!
Silvia
Silvia dice
ciao Silvia, scusa se ti chiamo per nome, ma leggendo il tuo blog sembra di conoscerti meglio e più delle colleghe d’ufficio. Ti scrivo perché non ho nessuno "di esperto" a cui parlare e sono preoccupata.
Sono alla 24^ settimana di gravidanza. Mi sono trasferita da due anni in una cittadina distante 300 km dalla mia città. Vivo in un posto più verde e sereno, ma mi mancano alcuni riferimenti. Ho conservato il mio ginecologo (a 300 km!) perché di lui mi fido ciecamente. Qui mi sono fatta seguire in Ospedale – 3 visite e 3 ecografie di routine in tutta la gravidanza -per ora ho fatto le prime 2. Più amniocentesi. Ho fatto verificare tutto al mio ginecologo che mi ha detto che va tutto molto bene (mi monitoro da sola peso e pressione, seguo l’elenco degli esami consigliati e mi faccio aiutare dal medico della mutua). Problema: starò davvero facendo tutto bene? Ho già iniziato a sbagliare qualcosa nel "tirare su" la mia piccola bambina?
Scusa l’ansia mattutina ma il tuo post mi ha fatto invidiare di non essere riuscita a trovare un centro di cui fidarmi al "100%".
Magari servirà anche come pensiero a qualche altra navigatrice e lettrice solitaria.
grazie del lavoro del tuo blog e buona giornata