Rìcola o Ricòla?
In qualsiasi modo mettiate l’accento, il gusto non cambia. Ed è lo stesso, raffinato, particolare da 75 anni.
Quando la forma è parte della sostanza
Queste caramelle hanno l’età di mio papà e sono legate a doppio filo ai miei ricordi di bambina. Negli anni 70 le caramelle non erano certo così numerose in varietà e in quantità. C’erano quelle alla liquirizia, quelle al rabarbaro e poi c’erano loro: le Ricola. In un’unica versione che resta ancora inimitabile ed inimitata.
Le mangio da quando sono nata, ora spesso anche quelle senza zucchero. Ma la versione originale è quella che mi lega al passato, ai giri in bici con mio papà da piccolissima, al suono sordo che facevano quando le vuotava sul tavolo.
Era il 1977. E loro non sono cambiate. Nel sapore certamente ma soprattutto non sono cambiate nella forma: non si sono smussate o ammorbidite o schiarite. Sono rimaste dure, scure, squadrate e un po’ taglienti.
Le 13 storie delle erbe
“All’epoca di mio nonno raccoglievamo ancora erbe selvatiche, il che ci bastava perché non ci servivano grandi quantitativi di erbe. L’intera valle di Laufen allora si dava da fare per noi. Nei fine settimana persone del luogo andavano alla ricerca di erbe e se i lavoratori di Ricola non avevano impegni, si univano a loro per raccogliere le erbe” (Felix Richterich)
A renderle speciali, una ricetta segreta a base di 13 purissime erbe balsamiche coltivate naturalmente in Vallese, nell’Emmental, nel Giura e in Valposchiavo: Pimpinella, Veronica, Malva, Menta, Achillea, Salvia, Altea, Marrubio, Alchemilla, Piantaggine, Sambuco, Primula e Tim.
Controlli svizzeri
Le aziende che coltivano per Ricola, vantano il marchio ‘Gemma Bio Suisse’, riconoscimento che si ottiene in applicazione di criteri più restrittivi rispetto alle direttive europee. Tutte le aziende che producono secondo le direttive Bio Suisse, una volta all’anno sono sottoposte a controlli.
Festeggia con Ricola: vinci una caramella in oro
Un orafo di Basilea Mathias Jenny, ha realizzato su incarico di Ricola 15 esemplari d’oro che verranno estratti a sorte in occasione dell’anniversario per i 75 anni dello zucchero alle erbe Ricola. Quando lo zucchero alle erbe era prodotto ancora a mano, il caramellaio versava il liquido su un tavolo di ferro raffreddato, lo arrotolava e infine lo tagliava in piccoli pezzi.
Come fare a vincere una di queste preziose grandi “pepite”? È sufficiente acquistare un prodotto della linea Cristallo di zucchero alle erbe, conservare lo scontrino, collegarsi al sito Ricola e giocare! 75 secondi di tempo per rispondere alle domande. Per ogni risposta esatta si riceverà un punto per l’estrazione finale del cristallo di zucchero in oro.
Un consiglio: prima di giocare, scorrete un po’ la bellissima timeline: curiosità, dietro le quinte, “making off”. Non ci saranno più segreti e indovinerete con più facilità tutte le risposte. Ecco cosa ho scoperto io.
Lo sapevi che?
- Da dove arriva il fortunato nome “Ricola”? È l’abbreviazione del nome originario dell’azienda: Richterich & Co., Laufen.
- Bruno Mars è un fan di Ricola: “I’m a huge fan of Ricola, I even know the Ricola song: “Riiiicoooolaaaa”.
- Dal 2010 la Ricola Foundation sostiene la ricerca e la preservazione delle basi naturali e culturali dell’esistenza dell’uomo, come ad esempio gli studi sulla moria mondiale di api mellifere.
- Nel 1972 un giapponese, guardando la scatola delle Ricola, scoprì una parola nuova: «herb» Nel dizionario inglese-giapponese non esisteva e fu introdotta successivamente.
- Anche Joe Cocker è un appassionato: “Your voice is ruined after 5 minutes, how do you want to make 35 concerts in 35 of the biggest halls in Europe? Well it’s a good advert for Ricola, cause I’m always eating those”, ma anche Madonna, Cate Blanchett e moltissime altre celebrità…Date un’occhiata!
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