Io e la mia passione per i pannolini. Attorno al gesto del cambio ruota una giorstra di ricordi, sensazioni, tenerezze che mi fanno ancora emozionare.
Erano mesi morbidi e, allo stesso tempo, concitati. Erano i mesi invernali di maternità, quelli senza corse, in cui ero tutta per loro. Passavo con loro ogni attimo della giornata, preparavo pappe, giocavo, li cambiavo, li portavo a spasso. Loro erano l’orologio della mia giornata. Quel fasciatoio era un nido d’amore, di coccole, di sguardi intrecciati.
E ogni volta che passo davanti agli scaffali dei pannolini mi soffermo. Sempre.
Proprio qualche giorno fa ho visto la pubblicità di questi nuovi Huggies NewBorn e mi sono incuriosita. Cos’avranno inventato ancora? I NewBorn sono i pannolini più piccoli in assoluto. Quelli che davvero parlano di neonato, quelli che anche su un neonato robusto sembrano sempre grandi. Quelli che quando tuo figlio ha un anno li riguardi e dici “possibile? Così piccoli?”.
Vediamo che cosa hanno di differente questi Huggies NewBorn rispetto a quelli che utilizzavo io.
Intanto sono sagomati e si adattano meglio al corpo del bimbo anche perchè gli elastici che stanno attorno alle gambine sono morbidi e riescono ad accompagnare tutti i suoi movimenti senza infastidire.
Seconda caratteristica è la barriera cattura pupù: disegnata appositamente per trattenere le fuoriuscite liquide anche quando il bambino è in posizione orizzontale,.
Oltre alla barriera, gli Huggies Newborn hanno anche uno speciale rivestimento interno traforato che assorbe e cattura immediatamente tutto e lascia la pelle del bambino perfettamente asciutta.
E per finire, un particolare che non avevo mai visto: l’indicatore di pipì. Due strisce che assumono un colore diverso quando è arrivato il momento di cambiarlo!
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