A scuola da Matteo c’è una nuova bimba.
G. ha cambiato città e li ha lasciati l’anno scorso. Era bionda, con gli occhi chiari e diafana.
Io non ho ancora visto di persona questo nuovo acquisto, ma ho guardato il diario di sezione di ieri: è alta, nera di capelli e occhi e pelle scura.
Al nido Matteo era abituato a sezioni multietniche, alla materna, complice la posizione della scuola in una zona un po’ benestante della città, ancora non aveva incrociato nessun extracomunitario.
Quando ho visto K. mi sono illuminata. Era un po’ che dicevo che la sezione aveva bisogno di qualche mix etnoculturale.
Salendo in auto ho incalzato Matteo:
– allora, avete una compagna nuova!
– Si, stamattina le abbiamo fatto vedere la scuola e il parco.
– E com’è? Me la descrivi?
– Èbella e alta.
– E poi?
– Poi ha le treccine in testa e le perline in fondo.
Cos’avrebbe risposto un qualsiasi adulto alla domanda “com’è”?
Tornati a casa l’ha descritta al papà, poi al telefono ai nonni. Non un cenno al colore della pelle.
È una cosa che mi ha sempre incantato questa. Per i bambini, un bambino è un bambino.
Non esistono “sfumature”.
E’ sempre bello ascoltare le descrizioni dei bambini…perchè colgono il particola (le perline) ma non si soffermano sul colore….
stupendo
A scuola con Matilde non ci sono bimbi di colore. Ci sono rumeni e albanesi, ma sono uguali a noi fisicamente. CI sono un paio di cinesi.
Quest’estate ho cercato di spiegarle che quelli che hannola pelle scura vengono da un paese chiamato Africa. Quelli con gli occhietti un pò schiacciati vengono dalla Cina, come la sua compagna di scuola.
Qualche giorno dopo, vede un senegalese strizzare gli occhi per il sole e mi dice "mamma, quello è cinese". Ci rinuncio, lo capirà da sola.
il padre di mio figlio ha un cugino sposato con una ragazza del senegal e le loro due bambine sono due belle mulattine…fino a poco tempo fa abitavano vicinissimi a noi per cui Lorenzo le vedeva spesso e quando era piccolo diceva "vado a giocare con le mie cugine scurette"…
Beh…"marrone" non è una sfumatura!
Tempo fa Valerio al parco si è trovato benissimo a giocare con un bimbetto di colore che però non ha assolutamente voluto dire come si chiamava.
L’indomani: "speriamo di incontrare ancora il mio amico marrone!"
…sull’argomento vi consiglio di leggere "Il razzismo spiegato a mia figlia" di T.B. Jelloun, un libro semplice ma profondissimo, una conversazione tra padre e figlia illuminante. E’ vero, i bambini non ha preconcetti, si rapportano al mondo e agli altri semplicemente con l’istinto, con naturalezza. A volte siamo proprio noi genitori che magari anche incosapevolmente instilliamo nei nostri pargoli paure e strane idee che altrimenti non avrebbero…
Ma certo, immagina lo stress: tu arrivi al lavoro e tutte le colleghe vogliono toccarti i capelli freschi di GHD, te li pacioccano, sono sorprese, e continuano a maneggiarteli. 😀
Matteo è molto, molto tenero.
Sai Ross che mi ha detto la tata che, nonostante non conoscesse nessuno, l’unico momento di crisi l’ha avuto quando le bimbe le si sono attaccate alle treccine? 😀
E sai un’altra cosa? Mi sa che Matteo è innamorato. Ieri mi ha chiesto perchè lei non gioca mai con lui e poi, ogni volta che sente il suo nome, si tuffa sul primo divano/cuscino/letto che incontra e diventa rosso-rosso. B-)
Luna è attratta irresistibilmente dalle bambine con la pelle scura. Va a toccare loro i capelli, e ogni volta mi chiede di "farglieli uguali".
Del colore della pelle se ne accorge, ma non di certo con toni allarmati. Avendo avuto un amico di colore all’asilo nido, Jonathan, ora tutte le persone di colore che vede sono il papà, la mamma, lo zio, il nonno, il cugino di Jonathan! 😀
Infatti www, mentre postavo, ti pensavo.
Anche questa è una ricchezza.
La cosa che mi è piaciuta subito di NY è stata proprio questa…SuperT al parco gioca con bambini che vengon davvero da tutte le parti del mondo!
mio figlio ha fatto 3 anni di asilo e 5 di elementari con una ragazzina di colore del Ghana e in tutti questi anni nn ha mai accennato al fatto di avere la pelle scura. alla domanda diretta : ci sono stranieri in classe tua? ha risposto di no….il colore della pelle sono schemi mentali che ci facciamo più tardi, speriamo come dice Lisa nelle nuove generazioni
bravi tutti davvero. E’ una bellissima cosa. Speriamo che duri, in queste nuove generazioni.
e bravo Matteo!
Lui non ha notato la diversità perchè in nessun modo chi gli sta intorno ne ha mai parlato! Non posso far altro che aggiungere BRAVI TUTTI!!!